PAPA FRANCESCO CELEBRA LA SANTA MESSA PER COMMEMORARE I DEFUNTI OGGI 2 NOVEMBRE 2024: INFO E DIRETTA VIDEO STREAMING
Dopo l’Angelus di ieri per la Festa di Ognissanti, Papa Francesco si recherà oggi 2 novembre 2024 presso il Cimitero Laurentino a celebrare la Santa Messa di commemorazione di tutti i fedeli defunti: nel celebre camposanto di Roma il Pontefice prosegue la felice tradizione inaugurata anni fa della Santa Messa di commemorazione all’interno dei vari cimiteri della Capitale. In questo specifico luogo Papa Francesco aveva già fatto visita nel 2018 sostando poi in preghiera presso il Giardino degli angeli, la parte del cimitero Laurentino dove sono sepolti i bambini, compresi quelli non nati frutto di aborti.
Nel giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra la festa per tutti i cari morti, Papa Francesco con la Santa Messa in diretta tv e video streaming concentrerà pensieri e riflessioni sulla centralità della famiglia con tutti i propri cari defunti, oltre a ribadire la “promessa” cristiana incarnata dalla vittoria di Gesù sulla morte e il peccato, ovvero la vita eterna. Appuntamento alle ore 10 presso il Cimitero Laurentino, con la diretta tv su Tv2000 e Rai 1 oltre alla consueta diretta video streaming sul canale YouTube di “Vatican News”: prossima attività con Papa Francesco è prevista domani, 3 novembre 2024, con il consueto Angelus di mezzogiorno della domenica.
LA COMMEMORAZIONE PER TUTTI I DEFUNTI: LE ORIGINI TRA MEMORIA E SPERANZA
Come ha detto lo stesso Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa per i defunti, celebrata nel 2023 al Roma Military Cemetery, il doppio tema di memoria e speranza sono la chiave profonda per “leggere” la grande giornata di commemorazione del 2 novembre: memoria per coloro che ci precede, tra amici e familiari, memoria per chi ha condiviso la propria vita testimoniando il bene e rimanendo nella misericordia di Dio. Memoria, ma anche speranza, ovvero «quella per guardare avanti, per guardare il nostro cammino, la nostra strada». Papa Francesco ha ricordato nella commemorazione dei defunti dello scorso anno come tutti i fedeli camminino verso un incontro vero, carnale, reale, quello con il Signore: «dobbiamo chiedere al Signore questa grazia della speranza: la speranza che mai delude mai; la speranza, che è la virtù di tutti i giorni che ci porta avanti».
Tradizione nata nel IX secolo dall’abate benedettino Sant’Odilone di Cluny, la commemorazione per tutti i defunti unisce vita e morte, memoria e futuro, il ricordo della morte in croce di Dio e al contempo della Resurrezione e liberazione eterna dal peccato: la vera speranza cristiana non sta nella sola memoria di chi è vissuto prima di noi, ma nella misericordia di Dio che permette con la Sua Grazia di rendere eterno l’anima e il corpo di ogni individuo. La festa del 2 novembre si celebra appena dopo il giorno dei Santi in quanto per la Chiesa la comunione dei Santi – celebrata nel Credo durante la Santa Messa – riunisce assieme tutti i credenti in Cristo presenti, passati e viventi in Paradiso e Purgatorio. Una promessa di vita eterna che sta alla base della pace e della misericordia, elementi tutt’altro che “banali” in momenti bui come quelli che viviamo in questi tempi: «preghiamo anche perché il Signore abbia pietà di noi e ci dia speranza: la speranza di andare avanti e di poterli trovare tutti insieme con Lui, quando ci chiamerà».