DIRETTA VIDEO STREAMING DA ASSISI: LA SANTA MESSA PER LA PACE, INFO E ORARI
La preghiera e la Santa Messa per la pace direttamente dalla “capitale mondiale” dell’invocazione pacifica: doppio appuntamento oggi ad Assisi con i lavori dell’Assemblea Generale Straordinaria della CEI (13-16 novembre 2023), prima con i vespri e poi appunto con la Santa Messa per invocare la pace dal Medio Oriente all’Ucraina. Oggi 15 novembre, alle ore 17.45, i Vescovi italiani riuniti per la loro Assemblea Generale Straordinaria, si ritroveranno nella Basilica di Santa Chiara per recitare il Vespro.
Al termine, in processione, si recheranno nella Chiesa Inferiore della Basilica di San Francesco per la Celebrazione della Santa Messa e la preghiera sulla tomba del Santo. Sarà mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino (ma anche Arcivescovo di Foligno) a presiedere il Vespro e la processione, mentre il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, presiederà la Santa Messa. Appuntamento da seguire live in diretta video streaming sul canale YouTube della Basilica di San Francesco. Come informa l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali CEI, per i giornalisti e degli operatori media che intendono seguire i diversi momenti del pomeriggio sarà disponibile la Sala Stampa del Sacro Convento (dalle ore 17 alle ore 20.30). Qui il testo della Dichiarazione per la pace diffusa dalla CEI dopo i lavori dell’Assemblea Generale.
IL MESSAGGIO DEI VESCOVI E L’INVITO ALLA PACE DEL CARDINALE ZUPPI DA ASSISI
«Il cuore di tutti noi – informa la CEI sull’invocazione di pace che sarà testimoniata oggi pomeriggio dai Vescovi italiani – è colmo di dolore per le guerre che lacerano il nostro tempo. Questa sera, unendoci all’anelito di pace che si innalza da tutti gli angoli della terra, ci mettiamo in cammino per sostare in preghiera presso la tomba di san Francesco, uomo di riconciliazione e fraternità». Affidando il tutto all’intercessione di San Francesco, conclude il messaggio della CEI sulla Santa Messa per la pace ad Assisi, «supplichiamo Dio Padre, che in Cristo Gesù ha pacificato il cielo e la terra, di allontanare gli orrori della violenza e di donarci giorni di pace».
«La decisione della Cei di camminare per le vie della città con le fiaccole accese è una grande espressione della testimonianza che si possa generare percorsi e iniziative di pace», ha spiegato il vescovo Sorrentino ai giornalisti presenti ad Assisi, «con il conflitto tra Israele e Hamas la nostra preoccupazione si è acuita riguardo ad un mondo che rischia di esplodere e ai tanti pericoli per l’intera umanità. Vediamo la fatica delle istituzioni, come l’Onu, ad intervenire. Gli appelli restano nel vuoto, e soprattutto resta nel vuoto l’appello del Papa che ogni giorno ci ripete che la guerra non è la soluzione dei problemi, ma un modo per generarne altri». Assisi è uno spazio di pace, conclude mons. Sorrentino nel giorno della Santa Messa per la pace mondiale, «Santa Chiara è il simbolo della sensibilità e maternità femminile, San Francesco è un profeta di pace. È bello che i vescovi si uniscano in preghiera con loro», anche perché i vescovi oggi prima della Santa Messa «passeranno la porta da dove Francesco entrò ricco e uscì povero e dove sono conservate le spoglie di un giovane beato, Carlo Acutis, che attrae giovani da tutto il mondo e si fa operatore di pace».
Dopo l’introduzione dello scorso 13 novembre sempre da Assisi con il cardinale Zuppi, la Santa Messa di oggi e la conferenza stampa di fine lavori domani (presso la Domus Pacis, prevista per giovedì 16 novembre alle ore 12.30) scandiscono i tre momenti della 78esima Assemblea Generale Straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana. Sempre invocando il messaggio di pace dalla Chiesa al mondo, il Presidente CEI Zuppi lunedì scorso ha fissato i termini con chiarezza: «La pace, insomma, è il problema dei problemi, perché la guerra genera ogni male e versa ovunque i suoi veleni di odio e violenza, che raggiungono tutti, pandemia di morte che minaccia il mondo. Tutto è perduto con la guerra: lo sappiamo, ma non impariamo!». Il cardinale italiano ha poi sottolineato, in unità con il Magistero di Papa Francesco, come queste guerre fanno temere che la Terza Guerra mondiale a pezzi – come ripete da tanti anni proprio Bergoglio – «possa diventare un’unica guerra. Non è pessimismo, ma realismo e responsabilità, che portano a chiedere che il mondo si fermi sulla via della guerra!». L’appello alla pace a al cessate il fuoco soprattutto in Medio Oriente è giunto con fermezza dall’Assemblea CEI nei luoghi della pace “per eccellenza” sulle orme di San Francesco: «La pace ha il primato nei nostri pensieri e nelle nostre azioni. Non è solo l’urgenza del momento a imporci tale primato, ma la natura stessa della Chiesa. Ho già ricordato come Clemente di Alessandria chiamasse la Chiesa eirenikòn genos, un popolo di pace. È il popolo cui Gesù affida la pace», ha concluso Zuppi nella sua introduzione.