SANTA MESSA RAI 1: LA LITURGIA DELLA 25ESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Nella liturgia di questa 25esima domenica del tempo ordinario, nella Santa Messa trasmessa oggi su Rai 1 dalla Concattedrale di Matelica, con canti eseguiti dalla corale polifonica “Armando Antonelli” diretta dal maestro Cinzia Pennesi (all’organo il maestro Sauro Argalia), si riporta il momento in cui Gesù annuncia la sua passione e resurrezione, ma i discepoli non comprendono e non chiedono spiegazioni, discutendo invece su chi sia il più grande.
Dunque, appaiono ancora lontani dal pensiero e dal modo di vivere di Gesù, devono ancora convertirsi e cambiare mentalità, aprirsi alla novità del Vangelo. Gesù da maestro li chiama e dà loro l’insegnamento ad essere gli ultimi e i servi di tutti, perché quello è il posto di Dio, che quando arrivò trovò posto nel legno della mangiatoia e quando se ne andò trovò posto sul legno della croce. Pertanto, l’ultimo posto è quello di chi ama di più: è la strada “contromano” di Gesù. (agg. di Silvana Palazzo)
LA SANTA MESSA CEI SU RAI 1 OGGI 22 SETTEMBRE 2024 CON LA DIRETTA RAI 1: INFO VIDEO STREAMING, CELEBRA IL VESCOVO MASSARA
Nella Domenica del Cristo “primo fra tutti in quanto servitore di tutti” la CEI ha scelto come location per la Santa Messa in tv su Rai 1 la splendida cornice della Concattedrale di Santa Maria Assunta in Matelica (Macerata): l’appuntamento è per oggi domenica 22 settembre 2024 a partire dalle ore 10.55, con collegamento in tv su Rai 1, in diretta video streaming sull’app RaiPlay e online su RaiPlay Rai 1. Al termine della Santa Messa, alle ore 12, è previsto il consueto collegamento sempre su Rai 1 con l’Angelus di Papa Francesco da Piazza San Pietro.
Nei giorni difficili per l’allarme maltempo tra Emilia Romagna e Marche, la Conferenza Episcopale Italiana si stringe attorno alle popolazioni alluvionate fornendo assistenza, solidarietà e preghiera in questa ennesima prova difficile chiesta alla cittadinanza, appena un anno e mezzo dopo la precedente alluvione: il Presidente della CEI Card. Zuppi negli scorsi giorni ha invitato tutte le comunità parrocchiali a farsi prossime con aiuti e quant’altro alla popolazione colpita dall’alluvione e dall’emergenza casa allagate. «Il nostro cuore possa chiedere e sentire, in mezzo a tanta frustrazione, una nuova speranza», ha detto Mons. Mario Toso nella lettera inviata alla Diocesi di Faenza-Modigliana, la più colpita.
Nella Santa Messa su Rai 1 oggi a Matelica non mancherà l’invito alla solidarietà in questo difficile momento per molte comunità dell’area fra Romagna e Marche. A celebrare il tutto oggi in Concattedrale di Santa Maria Assunta sarà presente il vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara.
“IL FIGLIO DELL’UOMO SERVITORE DI TUTTI”: LE LETTURE E IL VANGELO DELLA SANTA MESSA RAI 1 DI OGGI
Per l’occasione della Santa Messa presieduta dal vescovo Massara a Matelica, con collegamento in diretta tv su Rai 1, la Diocesi e la CEI hanno richiamato l’intera comunità con l’appello tratto direttamente dal Vangelo di oggi 22 settembre 2024: «il figlio dell’uomo viene consegnato… se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti». L’annuncio della Passione e la “sfida” agli apostoli a farsi prossimi a tutti, senza la pretesa presuntuosa di essere “superiore” a chi si incontra ma anzi a farsi primo servitore per il prossimo.
Il calendario liturgico del Messale CEI prevede per la Santa Messa di oggi, XXV Domenica del tempo ordinario, una Prima Lettura tratta dal Libro della Sapienza, “Condanniamo il giusto a una morte infamante”: il pre-annuncio della morte e passione del Signore appare già nell’Antico Testamento, profetizzando le torture e la sofferenza che il Figlio di Dio dovrà subire, «Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto e lo libererà dalle mani dei suoi avversari».
La Seconda Lettura della Santa Messa in diretta oggi su Rai 1 è tratta dalla lettera di San Giacomo apostolo dove affronta il tema delle opere di pace “seminate” con un frutto di giustizia: «Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?».
San Giacomo, nell’esempio di Gesù, invita i cristiani a chiedere (ovvero pregare) senza “pretese” ma in forza dell’opera buona e misericordiosa offerta dal Signore. Infine il Vangelo di Marco che racconta il percorso verso Cafarnao di Gesù e dei discepoli, sfidati ad abbracciare l’umiltà prima della grandezza: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». È sempre agli apostoli che il Signore, prendendo un bimbo in braccio, lancia loro un appello nettissimo che vale per l’intera comunità umana da duemila anni a questa parte: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me».