«L’azione delle tre Persone divine – Padre, Figlio e Spirito Santo – è tutta un unico disegno d’amore che salva l’umanità e il mondo, è un disegno di salvezza per noi» ha spiegato dal balcone di Piazza San Pietro il Santo Padre prima di recitare l’Angelus per la festa della Santissima Trinità. «Cari fratelli e sorelle, la festa di oggi ci invita a lasciarci nuovamente affascinare dalla bellezza di Dio; bellezza, bontà e verità inesauribile. Ma anche bellezza, bontà e verità umile, vicina, che si è fatta carne per entrare nella nostra vita, nella nostra storia, nella mia storia, nella storia di ciascuno di noi, perché ogni uomo e donna possa incontrarla e avere la vita eterna», sottolinea ancora Papa Francesco dopo la Santa Messa (che potete seguire nel video streaming apposito di RaiPlay).



Per la lettura di Bergoglio di questa Festa dopo la Pentecoste, la fede è l’esatta accoglienza del Dio Amore che si dona in Cristo e che muovere l’umanità nello Spirito Santo: «lasciarsi incontrare da Lui e confidare in Lui. Questa è la vita cristiana. Amare, incontrare Dio, cercare Dio; e Lui ci cerca per primo, Lui ci incontra per primo. La Vergine Maria, dimora della Trinità, ci aiuti ad accogliere con cuore aperto l’amore di Dio, che ci riempie di gioia e dà senso al nostro cammino in questo mondo, orientandolo sempre alla meta che è il Cielo».



Chiosa finale con la preghiera per l’America Latina colpita dalla pandemia di coronavirus con casi e vittime sempre crescenti e la dedicazione del mese di giugno al Cuore di Cristo: «Cuore umano e divino di Gesù è la fonte dove sempre possiamo attingere la misericordia, il perdono, la tenerezza di Dio. Possiamo farlo soffermandoci su un passo del Vangelo, sentendo che al centro di ogni gesto, di ogni parola di Gesù, al centro c’è l’amore, l’amore del Padre che ha inviato il suo Figlio, l’amore dello Spirito Santo che è dentro di noi. E possiamo farlo adorando l’Eucaristia, dove questo amore è presente nel Sacramento». (agg. di Niccolò Magnani)



IL DONO DELLA TRINITÀ

Conclusa la Santa Messa della Santissima Trinità, occhi puntati sul balcone di Piazza San Pietro per il primo Angelus post-lockdown e post-Quaresima di Papa Francesco: con la diretta in video streaming che trovate qui sotto sarà possibile sentire il commento del Santo Padre alla terza domenica di “ritorno” del popolo di Dio nelle chiese di tutto il mondo. Nell’Angelus di due anni fa, Papa Francesco spiegava così il senso profondo della Trinità cristiana: «la festa della Santissima Trinità ci fa contemplare il mistero di Dio che incessantemente crea, redime e santifica, sempre con amore e per amore, e ad ogni creatura che lo accoglie dona di riflettere un raggio della sua bellezza, bontà e verità. Egli da sempre ha scelto di camminare con l’umanità e forma un popolo che sia benedizione per tutte le nazioni e per ogni persona, nessuna esclusa. Il cristiano non è una persona isolata, appartiene ad un popolo: questo popolo che forma Dio. Non si può essere cristiano senza tale appartenenza e comunione. Noi siamo popolo: il popolo di Dio». Per chi si fosse perso la possibilità della Messa odierna, ricordiamo che in diretta tv oggi è possibile ancora osservare la celebrazione delle ore 19 in diretta Tv2000 dal Santuario di Santa Maria in Galloro ad Ariccia, presiede don Alessandro Saputo. (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI VIDEO STREAMING RAIPLAY DELLA SANTA MESSA E DIRETTA ANGELUS

RATZINGER “TRINITÀ, DIO È AMORE”

Come spiegava brillantemente Papa Benedetto XVI nell’Angelus del 2009 dedicato alla Santissima Trinità, la festa di oggi deriva direttamente da quello che Gesù stesso ci ha insegnato: «Egli ci ha rivelato che Dio è amore “non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza” (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale. Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno».

Nella Santa Messa di oggi e poi ancora nell’Angelus di mezzogiorno dal Vaticano, la festa della Trinità illumina il percorso cristiano dopo Pasqua e Pentecoste, anticipando la festa del Corpus Domini (prossimo 14 giugno): ancora una volta, è Papa Ratzinger a illuminare al meglio questo ideale “cammino” nella vita della Chiesa «La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati. Usando un’analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l’essere umano porta nel proprio “genoma” la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore». (agg. di Niccolò Magnani)

IL “MONDO” DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

È cominciata la diretta su Rai 1 della Santa Messa domenicale, quest’oggi dedicata alla Festa della Santissima Trinità – con l’eccezionalità della contemporanea liturgia uguale tanto per lil Rito Ambrosiano quanto per quello Romano: in attesa dell’Angelus di Papa Francesco delle ore 12 (con il video streaming come sempre su YouTube Vatican News da non perdere d’occhio), sono state le parole di Don Marco Pozza, il cappellano del carcere di massima sicurezza “Due Palazzi” di Padova ad avere anticipato i temi del Vangelo di oggi. Un passaggio in particolare viene segnalato anche dalla Santa Sede come centrale nella Santissima Trinità in celebrazione oggi 7 giugno: Gesù dice “Dio ha mandato il Figlio nel mondo non per condannarlo ma per salvarlo” e così nel Vangelo di Giovanni si riportano le parole dette dal Cristo a Nicodemo, «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». (agg. di Niccolò Magnani)

DIRETTA SANTA MESSA RAI 1

Oggi 7 giugno 2020 è una nuova domenica e si rinnova anche l’appuntamento alle ore 11.00 con la Santa Messa del giorno trasmessa per i fedeli in diretta tv su Rai 1 e di conseguenza anche in diretta streaming video tramite il sito oppure l’applicazione di Rai Play. La Chiesa Cattolica celebra oggi la solennità della Santissima Trinità, che ci ricorda il principale dogma della fede cristiana, cioè l’unicità di Dio che si manifesta però nelle tre “persone” del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, che era stato al centro della solennità della domenica scorsa, giorno di Pentecoste.

Per oggi l’appuntamento con la diretta della Santa Messa “televisiva” della domenica sarà presso la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura a Roma, come di consueto preceduta dalla rubrica di informazione religiosa “A Sua immagine”, condotta da Lorena Bianchetti, mentre a mezzogiorno ci sarà la recita della preghiera dell’Angelus di Papa Francesco, sempre in diretta tv e streaming su Rai 1 – ricordiamo infatti che con la fine del tempo di Pasqua si torna a recitare l’Angelus al posto del Regina Coeli. San Lorenzo fuori le Mura sorge all’inizio del tratto extraurbano della via Tiburtina, nel luogo della tomba di San Lorenzo martire, ucciso nel 258 durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano. Questa chiesa vanta dunque una storia antichissima, perché fu costruita nel IV secolo su volontà dell’imperatore Costantino.

Nel corso dei secoli poi la Basilica di San Lorenzo fuori le mura (detta anche San Lorenzo al Verano) ha subito molte modifiche, alcune pure recentissime: ad esempio la facciata è stata ricostruita dopo il bombardamento alleato del 19 luglio 1943. Essa fa parte del tradizionale “giro delle sette chiese”, atto di devozione tipico in particolare del Sabato Santo. La chiesa è amministrata dai frati cappuccini, ed è sede di parrocchia. Da notare che, oltre alla tomba di San Lorenzo, in questa Basilica sono tumulati anche ben cinque Papi (san Zosimo, san Sisto III, sant’Ilario, Damaso II e il beato Pio IX) e Alcide De Gasperi.

DIRETTA SANTA MESSA: LE LETTURE DI OGGI, 7 GIUGNO 2020

La liturgia nella Santa Messa di oggi, domenica 7 giugno 2020, ricorda dunque la solennità della Santissima Trinità. Dopo le feste dell’Ascensione del Signore di due settimane fa e della Pentecoste domenica scorsa, oggi i cristiani sono invitati dunque a pregare e meditare sul dogma principale della loro fede, aiutati in questo dalle letture. Il passo del Vangelo è Gv 3, 16-18, nel quale l’evangelista San Giovanni ricorda che Dio Padre ha mandato il Figlio suo Gesù perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Non dunque per condannare, ma per salvare “perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”.

Parlando con Nicodemo, il Signore Gesù mostra dunque come Dio agisce verso gli uomini: non si impone, non costringe ad accettarlo, si consegna alla nostra decisione. Tuttavia, l’avvertimento è perentorio per chi non lo riconosce come salvatore: “Chi non crede è già stato condannato”. Questa è la vertigine dell’esperienza umana, che come dono più grande ha ricevuto proprio la libertà.

Anche le due letture indicano la presenza divina: nella prima, tratta dal libro dell’Esodo, si ricordano infatti le parole di Dio a Mosé sul monte Sinai: “Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà”. Nella seconda invece, tratta dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi, l’apostolo invita i fedeli a tendere alla perfezione, farsi coraggio a vicenda, avere gli stessi sentimenti, vivere in pace “e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi”. Ciò è possibile all’uomo con “la grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo”, che San Paolo dunque invoca affinché “siano con tutti voi”.