«Gesù Cristo asceso al Cielo è testimone di resurrezione»: Papa Francesco dopo il Regina Coeli di oggi torna ad affacciarsi da Piazza San Pietro per la benedizione post-Pasqua, non appena terminata la Santa Messa in diretta su Rai 1 la stessa emittente trasmetterà la benedizione del Santo Padre in video streaming anche su Vatican News YouTube. Dopo quasi 3 mesi tornano, in piccoli gruppi e con distanziamenti garantiti, le persone sotto il balcone di San Pietro per vedere il Papa e recitare assieme il Regina Coeli nel classico orario di pranzo. Per quanto riguarda invece la Santa Messa in diretta tv, se vi fosse “scappata l’ora” avete la possibilità o di rivederla su RaiPlay oppure alle ore 19 su Tv2000 ci sarà la tradizionale diretta nazionale della Messa dal Santuario di Pompei. Il Vangelo della Ascensione, a parte nel rito ambrosiano che si celebrerà settimana prossima, viene così presentato in tutta Italia in questo grande giorno di festa che rappresenta per milioni di fedeli anche il ritorno, finalmente, alle Messe in presenza e con l’Eucaristia. (agg. di Niccolò Magnani)



LA TESTIMONIANZA E L’ASCENSIONE

«Siate testimoni generosi del Cristo Risorto, consapevoli che Egli, salendo al cielo, non abbandona nessuno, anzi è sempre con noi e ci sostiene lungo il cammino»: così mercoledì scorso nell’Udienza Generale Papa Francesco anticipava la solennità dell’Ascensione di oggi. Mentre la Santa Messa entra nel vivo con l’omelia di Mons. Schiavon sullo splendido Vangelo del giorno che “anticipa” la Pentecoste dopo la Pasqua, è ancora Papa Francesco ad introdurre il senso di questa antichissima festa cristiana: «Si tratta di essere uomini e donne dell’Ascensione, cioè cercatori di Cristo lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra. In questo itinerario noi incontriamo Cristo stesso nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella propria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà. Come all’inizio Cristo Risorto inviò i suoi apostoli con la forza dello Spirito Santo, così oggi Egli invia tutti noi, con la stessa forza, per porre segni concreti e visibili di speranza. Perché Gesù ci dà la speranza, se ne è andato in cielo e ha aperto le porte del cielo e la speranza che noi arriveremo lì». (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING RAIPLAY DELLA SANTA MESSA



L’ASCENSIONE E IL DESTINO DEL MONDO

«Io sono con voi», le parole di Gesù nell’Ascensione accompagnano questa prima celebrazione della Santa Messa in presenza di popolo dopo le riaperture del 18 maggio: si ritorna alla normalità ma non per questo viene meno la Santa Messa anche in diretta tv, per favorire tutti coloro che sono ancora in quarantena o che per problemi di salute ancora non possono rischiare l’uscita di casa in una chiesa. È iniziata da Roma la diretta video streaming della celebrazione presieduta da monsignor Paolo Schiavon, vescovo emerito della diocesi di Roma, che guiderà le letture e l’omelia in questa Domenica di Ascensione.



Al termine, come sempre su Rai 1, anche il Regina Coeli con Papa Francesco: nell’introdurre il Vangelo di oggi per Aci Stampa, S. E. Monsignor Francesco Cavina (vescovo di Capri) ha colto il fulcro del messaggio che oggi la Chiesa dà al mondo: «La solennità dell’Ascensione del Signore al cielo celebra la glorificazione perfetta dell’umanità di Cristo presso Dio, a compimento del suo mistero pasquale. Le letture della Santa Messa per aiutarci a comprendere l’evento utilizzano delle immagini prese in prestito dall’Antico Testamento. Il Credo le sintetizza in questa densa formulazione: “E’ salito al cielo dove siede alla destra di Dio Padre”». (agg. di Niccolò Magnani)

LA SANTA MESSA DI RAI 1

Oggi 24 maggio 2020 è una domenica speciale per i cattolici italiani, che possono tornare a Messa nelle proprie parrocchie: resta però naturalmente anche l’appuntamento alle ore 11.00 con la Santa Messa del giorno trasmessa per i fedeli in diretta tv su Rai 1 e di conseguenza anche in diretta streaming video tramite il sito oppure l’applicazione di Rai Play. Sperimentiamo nel giorno dell’Ascensione del Signore un inizio di ritorno alla normalità anche nella vita spirituale, tuttavia la Santa Messa trasmessa in televisione resta fondamentale per tutti coloro che non possono recarsi in chiesa, compresi magari coloro che per vari motivi ancora preferiscono non uscire di casa per il Coronavirus.

Per oggi l’appuntamento con la Santa Messa “televisiva” della domenica sarà presso la Basilica di Sant’Agnese in Agone a Roma, come di consueto preceduta dalla rubrica di informazione religiosa “A Sua immagine”, condotta da Lorena Bianchetti, mentre a mezzogiorno ci sarà la recita della preghiera del Regina Coeli di Papa Francesco, sempre in diretta tv e streaming su Rai 1. Siamo nel cuore di Roma: Sant’Agnese in Agone si affaccia infatti su Piazza Navona, al centro del suo lato occidentale ed è intitolata appunto a sant’Agnese, martirizzata all’età di dodici anni durante la persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano nello stadio di Domiziano, che si trovava esattamente dove ora sorge la piazza.

Sant’Agnese in Agone fu progettata inizialmente nel 1652 da Girolamo Rainaldi in stile barocco per Papa Innocenzo X Pamphili, il cui monumento funebre si trova all’interno della chiesa. Negli anni 1653-1657 i lavori proseguirono sotto la direzione di Francesco Borromini, che cambiò in parte il progetto originale, ad esempio aumentando la distanza tra le due torri integrate nel prospetto ed ideando l’impostazione della facciata concava per dare più risalto alla cupola. Nel 1672 la costruzione fu completata da Carlo Rainaldi, il figlio dell’architetto che l’aveva cominciata.

DIRETTA SANTA MESSA: LE LETTURE DI OGGI, 24 MAGGIO 2020

La liturgia nella Santa Messa di oggi, domenica 24 maggio 2020, ricorda naturalmente la solennità dell’Ascensione del Signore Gesù al cielo, 40 giorni dopo la sua Resurrezione. Nella prima lettura si leggerà l’inizio degli Atti degli Apostoli, che descrivono appunto questo episodio e le ultime parole rivolte da Gesù ai suoi discepoli su questa terra. “Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra”: annunciando quanto sarebbe successo pochi giorni dopo a Pentecoste, il Signore diede ai suoi discepoli il compito di essere testimoni fino ai confini della terra, missione che continua per la Chiesa ancora oggi.

Detto questo, secondo il racconto degli Atti, il Signore fu elevato in alto e una nube lo sottrasse alla vista degli Apostoli. La seconda lettura, tratta dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini, ricorda infatti che Dio Padre risuscitò dai morti il Figlio e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, capo su tutte le cose della Chiesa, che è il suo corpo, “pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose”. Questa è la grande speranza alla quale i cristiani sono chiamati.

Con il brano del Vangelo possiamo dire che siamo appena un attimo prima dell’Ascensione: dall’inizio degli Atti degli Apostoli torniamo infatti al finale del Vangelo secondo Matteo, che narra una delle apparizioni del Signore agli Undici nei 40 giorni tra Pasqua e Pentecoste. Il mandato missionario è naturalmente lo stesso: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo“. L’Ascensione dunque non è la fine, ma il nuovo inizio di una compagnia che è possibile ancora oggi nel “corpo” che è la Chiesa.