LA CEI SCEGLIE MOTTOLA (TARANTO) PER LA SANTA MESSA IN DIRETTA VIDEO STREAMING RAI 1: A SEGUIRE L’ANGELUS CON PAPA FRANCESCO

Si torna in Puglia per la Santa Messa su Rai 1 e in diretta video streaming RaiPlay: dopo le ultime celebrazioni romane tra la fine del Sinodo e la cerimonia eucaristica della scorsa settimana in Trastevere, l’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI ha scelto la Chiesa di Santa Maria Assunta in Mottola, provincia di Taranto per celebrare la Santa Messa domenicale di oggi 10 novembre 2024.



Con inizio alle ore 10.55 in diretta tv su Rai 1 e diretta video streaming sull’app RaiPlay e sul canale streaming online di Rai 1, la penultima Santa Messa prima dell’inizio dell’Avvento verrà celebrata dal vescovo di Castellaneta, mons. Sabino Iannuzzi, che si occupa della vasta diocesi tarantina estesa da Mottola fino a Massafra, passando per Ginosa e ovviamente Castellaneta. La Chiesa di Santa Maria Assunta è la sede vescovile nonché Cattedrale di Mottola-Castellaneta: al termine della Santa Messa, sempre su Rai 1, dopo il programma “A Sua Immagine” va in onda il collegamento in diretta con il Vaticano per il consueto Angelus di Papa Francesco.



LE LETTURE E IL VANGELO SUL TESORO DEI “POVERI”: LA LITURGIA DELLA SANTA MESSA IN DIRETTA SU RAI 1

Al netto delle info logistiche e “digitali” per poter seguire al meglio la Santa Messa su Rai 1 da Mottola, oggi 10 novembre 2024 per la Liturgia di Rito Romano è la XXXII Domenica del Tempo ordinario dedicato al dono di Dio e alla “povertà” dell’uomo. La Prima Lettura della Santa Messa è tratta dal primo libro dei Re e tratta il racconto sul profeta Elia nell’incontro con una vedova a Sarepta. In una “anticipo” del miracolo dei pani e dei pesci che poi compì Gesù nel Nuovo Testamento, la lettura approfondisce il legame cristiano dell’offerta anche di quel poco che si ha che tramite il Signore può divenire strumento di fede e di ricchezza.



La Seconda Lettura della Santa Messa su Rai 1 oggi è tratta invece dalla Lettera di San Paolo agli Ebrei, con il tema chiave dell’offerta di Cristo ad ogni individuo per salvarlo e togliere il peccato commesso: tramite una continua sofferenza del Signore nel vedere lo “spreco” e il male nel mondo, con instancabile dedizione e amore per l’umanità Cristo è giunto per salvarla, «dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza».

Il Vangelo di questa domenica, che sarà letto direttamente dal vescovo Iannuzzi prima dell’omelia nella Santa Messa su Rai 1, è tratto dal libro di Marco e riguarda l’incontro di Gesù con una povera vedova nel tempio di Gerusalemme. Davanti a tanti uomini anche molto onesti che gettavano monete in offerta a Dio, il Signore venne colpito da quelle pochissime due monetine gettate dalla vedova nella sua piccolezza: dopo averla chiamata a sé, Cristo indica ai discepoli come quella donna così povera ha in realtà gettato il tesoro più grande di tutti. Gli altri infatti hanno donato il “superfluo”, lei invece nella sua miseria ha donato tutto quello che aveva per vivere, ha donato di fatto se stessa.