L’OMELIA DI MONS. GIULIODORI NELLA SANTA MESSA IN UNIVERSITÀ CATTOLICA

«Se Cristo non è risorto, vana è la vostra ricerca»: l’invito di San Paolo si fa carne anche oggi con il “mandato” dato da Gesù al mondo, «noi cristiani siamo chiamati ad essere testimoni e segni del Risorto». Così l’omelia del vescovo Giuliodori nella Santa Messa di oggi in diretta tv e video streaming su Rai 1 dall’Università Cattolica: l’esperienza cristiana risiede è l’essere partecipi della Comunione di Gesù nella Sua Resurrezione. In questa Aula Magna dell’Università Cattolica la domanda di futuro dei giovani incontra il mandato di Gesù: «anche oggi serve qualcuno che spieghi come vivere le sfide del nostro tempo», ribadisce mons. Giuliodori sottolineando il valore di un’opera come l’Università Cattolica che da 100 anni affronta le sfide del nostro tempo con la «certezza del presente».



Come ha spiegato oggi ancora l’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica nell’intervista all’Avvenire, alla vigilia della Santa Messa su Rai 1, «serve non lasciare sole le nuove generazioni che se sostenute hanno le capacità per progettare il proprio futuro». Davanti allo smarrimento del nostro mondo, simile a quello dei discepoli all’epoca di Gesù, rileva ancora mons. Giuliodori nell’omelia della Santa Messa dentro la Cattolica rinvia al “mandato” del Risorto sulla necessità di essere testimoni incessanti, «cerchiamo di essere una comunità universitaria capace di educare con gli studenti protagonisti, investendo nel presente e consapevoli che è condizione per creare il futuro».



DIRETTA STREAMING SANTA MESSA SU RAI 1 DALL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO: INFO, ORARI E CHI CELEBRA

In occasione della 100esima Giornata dell’Università Cattolica, la Santa Messa in tv su Rai 1 di questa domenica si terrà eccezionalmente dall’Aula Magna dell’Ateneo in zona Sant’Ambrogio a Milano: alle ore 10.55 il collegamento e l’inizio della Santa Messa per la III Domenica di Pasqua – anno B. Come sempre, la Santa Messa organizzata dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI sarà trasmessa in tv su Rai 1 e in diretta video streaming su RaiPlay, con il commento di Orazio Coclite e la regia di Gianni Epifani.



La locandina per la 100 Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata presentata lo scorso febbraio a Papa Francesco durante l’udienza riservata per l’annuale assemblea della TYPA – Toniolo Young Professional Association: dal titolo “Domanda di futuro. I giovani tra disincanto e desiderio”, la Giornata per l’Università Cattolica riafferma la centralità culturale, sociale e religiosa dell’ateneo al servizio delle chiese e del Paese. La Santa Messa su Rai 1 dall’Università Cattolica di Milano verrà celebrata per quest’occasione dall’assistente ecclesiastico generale dell’’Ateneo, Sua Eccellenza Mons. Claudio Giuliodori: diretta tv dalle 10.55, ingresso in Aula Magna consentito dalle 10.45 in poi presso l’indirizzo di Largo A. Gemelli 1, Milano.

LA 100ESIMA GIORNATA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA: LA MESSA IN DIRETTA SU RAI 1 E IL MESSAGGIO DELLA CEI

«Dobbiamo prendere sul serio la domanda di futuro che oggi non è solo dei giovani, ma certamente essi la sentono in modo più urgente e, per alcuni versi, drammatico»: così la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) nel messaggio ufficiale per la 100esima Giornata per l’Università Cattolica di Milano, promossa dall’Istituto Toniolo che è anche ente fondatore dell’Ateneo. Per questo motivo la tradizionale Santa Messa in tv della domenica oggi 14 aprile viene celebrata proprio nell’Aula Magna della Cattolica, con diretta tv per poter raggiungere più persone possibili.

Tra disincanto e desiderio, il titolo non banale della Giornata ponte l’orizzonte entro cui si muove la vita dei giovani oggi: «C’è tutta la disillusione rispetto a un futuro che non offre certezze e finisce per scoraggiare e demotivare. Nello stesso tempo, però, resta forte la ricerca del senso da dare alla propria esistenza, del posto da assumere nel mondo e delle strade da percorrere per non sentirsi vecchi prima del tempo», scrive ancora il cardinale Matteo Zuppi, Presidente CEI, nel messaggio inviato all’Università Cattolica. I giovani visti dai vescovi italiani come il vero termometro della società: un attuale e preoccupante deficit di speranza che purtroppo viviamo in ogni latitudine si aggiunge all’incapacità di «vivere il presente come piattaforma reale e concreta per costruire il futuro». C’è dunque sempre più domanda di futuro e di speranza ed è compito anche dell’Università Cattolica, alla luce delle indicazioni date da Papa Francesco in questi anni di magistero per un aiuto concreto ai giovani: «è forse quell’umanesimo chiaro, quell’umanesimo che fa capire che l’uomo ha dei valori e che vanno rispettati: questa è forse la cosa più bella e più grande delle vostre università», sottolineava il Santo Padre nell’Udienza per centenario della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, lo scorso 19 gennaio 2024.

LE LETTURE DELLA SANTA MESSA DI OGGI, 14 APRILE 2024: IL ‘DOPPIO’ VANGELO TRA RITO ROMANO E AMBROSIANO

Le Letture della Santa Messa su Rai 1 di oggi 14 aprile 2024 riguardano la III Domenica di Pasqua ma si differenziano a seconda del rito: non è stato comunicato se la celebrazione di oggi dall’Aula Magna del’Università Cattolica seguirà il rito ambrosiano – trovandoci a Milano – o se invece seguirà il rito romano come da consuetudine per la Santa Messa in tv organizzata dalla CEI sul territorio italiano. Qui di seguito dunque vi segnaliamo entrambe le possibilità con tutte le Letture ufficiali della domenica di oggi 14 aprile 2024:

Rito Ambrosiano

Prima Lettura dagli Atti degli Apostoli: qui San Paolo con Sila si trovano in carcere dopo la rivolta della folla contro i discepoli di Gesù. È il brano della conversione del carceriere a cui San Paolo rivolge queste parole alla domanda su cosa fare per essere salvato, «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia».

Seconda Lettura, Lettera di San Paolo apostolo ai Colossesi: «Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa».

Vangelo secondo Giovanni: Gesù parla ai suoi discepoli con molte raccomandazioni, la prima è quella di non essere turbati e di avere fede in Lui e nel Padre. «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me», dice il Signore ai suoi.

Rito Romano

Prima Lettura dagli Atti degli Apostoli: qui San Pietro parla al popolo chiedendo la conversione della vita dopo aver creduto in Gesù, «Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita».

Seconda Lettura, Lettera di San Giovanni: qui l’Apostolo parla ancora della conversione per una definitiva espiazione dei propri peccati, «solo chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto».

Vangelo secondo Luca: l’episodio di Gesù con i discepoli di Emmaus dopo la Resurrezione. Gli stessi corrono poi dagli undici apostoli, «Gesù arriva e loro lo rivedono! Gesù rassicura tutti, mostra le ferite dei chiodi e mangia con loro. Che Gioia!».