CELEBRAZIONI PER LA GIORNATA DEL CREATO NELLA MARSICA: LA SANTA MESSA SU RAI 1 DA AVEZZANO CON IL VESCOVO MASSARO. INFO DIRETTA VIDEO E TV

In occasione della 19esima Giornata per la Custodia del Creato la CEI ha scelto la Cattedrale di Avezzano (L’Aquila) come location per la Santa Messa su Rai 1 in diretta tv e video streaming a partire dalle ore 10.55. La celebrazione eucaristica è prevista infatti per oggi, domenica 15 settembre 2024, con la consueta regia tv di Simone Chiappetta e il commento di Simona De Santis: la diretta tv su Rai 1 poco prima delle 11 e la diretta video streaming su RaiPlay e sito online RaiPlay Rai 1: a seguire, dopo il programma “A Sua Immagine” il collegamento a mezzogiorno con l’Angelus di Papa Francesco da Piazza San Pietro, il primo dopo le due settimane di viaggio apostolico in Asia e Oceania.



A celebrare la Santa Messa oggi su Rai sarà mons. Giovanni Massaro, vescovo della Diocesi di Avezzano nominato da Papa Francesco nel 2021: le celebrazioni per la Custodia del Creato durano dallo scorso venerdì per una tre giorni di incontri, testimonianze e momenti di preghiera attorno alla Cattedrale di Avezzano. Per il calendario della Chiesa, il “Tempo del Creato” durerà fino al prossimo 4 ottobre con la festa liturgica di San Francesco d’Assisi. «Spera e agisci con il creato», questo è il tema scelto per questo 2024 nella Giornata nazionale della Custodia del Creato, culminante con la Santa Messa su Rai 1 alle ore 11. Come ha spiegato in una nota il vescovo Massaro, questo è il tempo in cui la Chiesa invita tutti a custodire la nostra casa comune: l’invito, dagli incontri fino alla Santa Messa odierna in Cattedra, è per una Chiesa Marsicana volta sempre a «ripensare alla questione del potere umano, al suo significato e ai suoi limiti».



LE LETTURE E IL VANGELO DI OGGI 15 SETTEMBRE 2024 NELLA SANTA MESSA SU RAI 1

Secondo il calendario liturgico ufficiale del Messale CEI 2024, la Santa Messa in diretta tv su Rai 1 di questa mattina nella Cattedrale di Avezzano avrà ovviamente le medesime Letture e Vangelo del giorno di tutte le parrocchie mondiali di Rito Romano: la Prima Lettura è tratta dal Libro di Isaia e narra della temibile persecuzione cui gli uomini di fede possono subire nel corso della loro vita. Una persecuzione a cui però la compagnia del Signore non viene mai: «Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba», dice il poeta nel passo di oggi, con il Signore Dio che assiste l’uomo «chi mi dichiarerà colpevole?».



La Seconda Lettura scelta dal Messale della Conferenza Episcopale Italiana è tratta dalla lettera di San Giacomo Apostolo che coglie un tema centrale del cristianesimo anche di oggi: «La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta». Una fede che resta a parole è infatti l’esatto contrario della testimonianza resa da Gesù nel corso della storia: avere fede senza le opere, chiede il Cristo ai discepoli, cosa può mai generare?

Infine, il Vangelo della Santa Messa su Rai 1 di oggi 15 settembre tratto dal passo di Marco sui patimenti a cui il Figlio dell’uomo è chiamato a soffrire per vince il male: è il Vangelo in cui San Pietro riconosce in Gesù «tu sei il Cristo», è il Vangelo dove il Signore chiede con costanza ai propri apostoli «e voi chi dite che io sia?», come richiama un recente podcast sugli insegnamenti del Servo di Dio Don Luigi Giussani. È però anche lo stesso Vangelo dove Gesù rimprovera lo stesso San Pietro perché aveva redarguito il Signore dopo il discorso in cui annunciava la Passione e morte in Croce («Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, venire ucciso e dopo tre giorni risorgere»). Qui Gesù di scatto lo caccia via «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». È un altro passaggio centrale del cristianesimo, quello in cui Gesù annuncia che chi vuole vivere e avere salva la vita lo dovrà seguire: anche chi perderà la vita in nome Suo, comunque, l’avrà salva eternamente.