”GESÙ È NATO IN QUESTA NOTTE DI NATALE”. PAPA FRANCESCO CITA TOLKIEN
«Stanotte l’amore cambia la storia»: Papa Francesco ha sottolineato la centralità dell’adorazione, dell’incarnazione, della piccolezza che ama la libertà dell’uomo – che può anche rifiutarlo – contro le logiche di potere, delle armi, delle guerre che “allontanano” il Signore. Una profonda omelia quella letta da Papa Francesco nella Santa Messa della Vigilia di Natale 2023, dove ha annunciato la nascita al mondo del Dio della storia, anticipando il messaggio di pace che giungerà domani con la Benedizione Urbi et Orbi alle ore 12 in Piazza San Pietro.
«L’adorazione è la via per accogliere l’incarnazione – ha aggiunto il Papa – perché è nel silenzio che Gesù, Parola del Padre, si fa carne nelle nostre vite», ha ricordato ancora il Santo Padre prima di celebrare l’Eucaristia in Basilica di San Pietro. Con un insolito fuori programma Papa Francesco al termine della sua omelia di Natale ha citato il grande romanziere del “Signore degli Anelli”, J.R.R. Tolkien, uno degli autori cristiani più illuminati della cultura occidentale: «Un grande narratore di imprese epiche scrisse a suo figlio: ‘Ti offro l’unica cosa grande da amare sulla terra: il Santissimo Sacramento. Là troverai fascino, gloria, onore, fedeltà e la vera via di tutti i tuoi amori sulla terra». Al termine della Santa Messa, Papa Francesco pone il Bambinello nel Presepe presente in Vaticano presso la Basilica di San Pietro: Dio è nato, Dio si è fatto piccolo e viene a salvarci!
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO PER LA SANTA MESSA DELLA NOTTE DI NATALE 2023
«Il censimento di tutta la Terra: è questo il contesto in cui Gesù nasce»: così Papa Francesco apre l’omelia della Santa Messa della Vigilia di Natale 2023. Mentre l’imperatore conta gli abitanti del mondo, Dio vi entra di nascosto: chi vuole diventare grande non intercetta il Re della storia che entra, con la piccolezza, nel mondo: «solo alcuni pastori, relegati ai margini della vita sociale, si accorgono di Gesù». Dopo il parto, il Signore nasce a Betlemme e «si lascia umilmente conteggiare», è «uno tra i tanti»: non c’è un Dio adirato che castiga ma un Dio misericordioso che entra debole nel mondo, si incarna per dare la pace agli uomini. «Il nostro cuore è a Betlemme oggi dove ancora domina la logica perdente della guerra, delle armi, che impediscono a Cristo di trovare l’alloggio nel mondo», sottolinea Papa Francesco appellandosi alla pace.
«C’è un mondo che cerca il potere e la potenza, la fama e la gloria, tutto si misura con risultati con l’ossessione della prestazione; ma nel censimento risalta anche la via di Gesù che viene a cercarci nell’incarnazione, non è il Dio della prestazione»; ma, si chiede il Santo Padre nell’omelia, «noi in che Dio crediamo? Nel Dio della prestazione o dell’incarnazione?, un Dio a nostra immagine o chi viene per liberarci dal male?». Gesù si fa vicino nel Natale per cambiare la realtà dal di dentro, è tutto l’opposto di un Dio «distante e controllore»; ma durante il censimento di tutta la Terra, «Gesù è nato per tutti. Guardiamo così al Dio vero, che rivoluziona la storia abitandola, che ci rispetta al punto che permette di rifiutarlo, dà alle nostre vite una speranza più grande dei nostri problemi». Con Gesù nel Natale – ricorda Papa Francesco nella Santa Messa della Notte – l’infinito si fa finito, ecco lo stupore del Natale: «non è un miscuglio di affetti mondani e addolciti, ma l’indomita tenerezza di Dio che salva il mondo incarnandosi».
Un Bambino Gesù che è vicino, tenero e con compassione: «stupiamoci perché Gesù si è fatto carne, si è fatto fragile, ma Dio è entrato fino in fondo nella nostra condizione umana». Si è spinto fin qui perché il Signore ama il suo popolo, sottolinea il Papa: «per Dio che ha cambiato la storia noi non siamo numeri ma siamo un volto, il nostro nome è scritto nel Suo cuore». Ma guardando al nostro cuore, giudicandoci come inadeguati e troppo fragili, «dobbiamo lasciare l’iniziativa di Gesù per noi, non rimaniamo nella prigione delle nostre tristezze ma facciamo come i pastori, lasciamo il recinto delle malinconie e abbracciamo la tenerezza del Dio bambino». In Cristo l’uomo può riscoprirsi un figlio amato da Dio, ricorda Papa Francesco nella seconda parte dell’omelia: «Cristo non guarda i numeri ma i volti, chi guarda a Lui?». Maria, Giuseppe, i Magi, serve imparare da loro perché stanno con lo sguardo fisso a Gesù: «non parlano ma adorano, questa notte fratelli e sorelle è il tempo dell’adorazione, la via per accogliere l’incarnazione». Adorare, spiega il Santo Padre, non è perdere il tempo me è permettere che Dio possa abitare in noi: «stringiamoci intorno a Te per adorarti, solo cosi potremo testimoniare al mondo la bellezza del Tuo volto».
IL PERDONO DELLO SPIRITO PER IL MONDO IN GUERRA: L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO NELLA MESSA DI NATALE
Dopo l’iniziale Canto della Kalenda – l’annuncio liturgico del Natale del Signore riportato nel Martirologio Romano, tradizione ripresa con il Concilio Vaticano II – è ufficialmente cominciata la Santa Messa di Mezzanotte di Natale, con gli omaggi floreali di tanti bambini gioiosi per la nascita di Gesù raffigurato nella statuetta del Bambinello. Prendendo parola prima dell’inizio della Liturgia della Parola, Papa Francesco ha lanciato un breve appello verso lo Spirito Santo per recuperare il dono del perdono in questi tempi tumultuosi.
«Provati dalle tenebre del peccato e dagli orrori della guerra, chiediamo al Padre il dono dello Spirito affinché rinnovi la faccia della Terra: Padre fa che ci perdoniamo a vicenda nel profondo del cuore», ha detto Papa Francesco invocando la discesa dello Spirito nella Notte di Natale. Le due Letture della Santa Messa della Vigilia sono il passo dal Libro del Profeta Isaia – “Ci è stato dato tuo figlio” – come Prima Lettura, mentre la Seconda è il passo della Lettera di San Paolo apostolo a Tito, “È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini”. Il Vangelo invece è il passo di San Luca sulla nascita di Gesù Cristo. Ecco qui il libretto pdf della Santa Messa della Vigilia di Natale 2023 con Papa Francesco.
L’ANGELUS DELLA VIGILIA E LA MITEZZA DI GESÙ: INIZIA LA SANTA MESSA CON PAPA FRANCESCO
Inizia in questi minuti la Santa Messa della Vigilia di Natale 2023 con Papa Francesco che seguiremo in diretta video streaming lungo l’intera celebrazione dalla Basilica di San Pietro: l’annuncio del Signore che è nato aprirà la celebrazione eucaristica poco dopo le 19.30, con prevista fine della Santa Messa della Notte attorno alle ore 21. In attesa dell’omelia di Papa Francesco per questo Natale 2023, nell’Angelus della Vigilia recitato quest’oggi in Piazza San Pietro lo spazio è stato lasciato al valore della “mitezza” del Cristo.
«L’ombra è un dono che ristora, e l’angelo descrive proprio così il modo in cui lo Spirito Santo discende su Maria, il modo di fare di Dio: Dio sempre agisce come amore gentile che abbraccia, che feconda, che e custodisce, senza fare violenza, senza ferire la libertà. Così è il modo di agire di Dio»: una mitezza che viene a liberare e salvare lasciando però l’assoluta e piena libertà nel cuore dell’uomo. Una gentilezza, quella richiamata da Papa Francesco, che possiamo recuperare noi tutti: «in un certo modo, possiamo sperimentare anche tra di noi, ad esempio quando tra amici, fidanzati, sposi, genitori e figli, si è delicati, si è rispettosi, prendendosi cura degli altri con gentilezza. Pensiamo alla gentilezza di Dio! Dio ama così e chiama anche noi a fare lo stesso: accogliendo, proteggendo, rispettando gli altri». Alla Vigilia di Natale 2023 davvero è ancora possibile chiedersi con sincerità di farsi attraversare e conquistare dalla mitezza e dolcezza del Bambin Gesù: «facciamogli posto nel cuore accostandosi al Suo perdono e all’Eucaristia», sempre nel solco dell’esempio della Madonna, «Maria ci aiuti ad essere aperti, accoglienti verso la presenza di Dio, che con mitezza viene a salvarci», conclude Papa Francesco nell’Angelus prima della Santa Messa della Notte di Natale.
SANTA MESSA DELLA VIGILIA DI NATALE 2023: LA NOTTE DI GESÙ CON PAPA FRANCESCO, INFO DIRETTA VIDEO
In presenza e alle 19.30, seguendo la tradizione di questi ultimi anni: la Santa Messa della Vigilia di Natale 2023 con Papa Francesco è il primo degli appuntamenti con cui la Chiesa celebra la Natività e i primi passi nel mondo di Colui che con la Sua venuta lo ha radicalmente cambiato. «Oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore»: il Vangelo di San Luca con pochissime parole fa memoria del riaccadere continuo della Natività celebrata nella Santa Messa della Notte di Natale 2023 con Papa Francesco e l’intero clero in Vaticano.
La “Santa Messa della notte” è per l’appunto il primo appuntamento irrinunciabile per celebrare il Natale del Signore: come lo scorso anno, il Santo Padre dà appuntamento alle ore 19.30 in Basilica di San Pietro in Vaticano per l’inizio della Santa Messa della vigilia, con diretta tv su Rai 1 e Tv2000 e la diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News. «Il messaggio della Nascita di Gesù è antico e sempre nuovo», è unico, ma può essere trasmesso a seconda della tradizione, «con originalità e un proprio timbro, con stili diversi, a partire da culture e lingue diverse, ma senza cedere al consumismo», ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza gli artisti per il Concerto di Natale nei giorni scorsi. Il Vangelo del Natale, continua il Papa, è unico ma può essere cantato anche in modo non uniforme: «Invece la tendenza del modello tecnocratico è il contrario, è omologare, uniformare. Ma l’arte, è diverso e i cantici di Natale vanno cantati con quell’arte che viene dal cuore. Sappiamo, purtroppo, che anche il Natale è vittima di questo modello commerciale e consumistico. Ma che almeno i canti natalizi conservino questa poesia e questa spontaneità che dà loro tanta vita. Aiutateci a difenderlo da questo abuso».
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO DELLA MESSA DI NATALE DEL 2022: “GESÙ DÀ CARNE ALLA FEDE”
«Gesù, guardiamo a Te, adagiato nella mangiatoia»: Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa della Vigilia di Natale dello scorso anno insistette sul significato del Natale per ritrovarne il senso originario in un mondo sempre più secolarizzato. «Ti vediamo così vicino, vicino a noi per sempre: grazie, Signore. Ti vediamo povero, a insegnarci che la vera ricchezza non sta nelle cose, ma nelle persone, soprattutto nei poveri: scusaci, se non ti abbiamo riconosciuto e servito in loro. Ti vediamo concreto, perché concreto è il tuo amore per noi: Gesù, aiutaci a dare carne e vita alla nostra fede».
Il senso del Natale è nel Vangelo dove Gesù insegna e accompagna, fin dai primi passi nella venuta del mondo: la vicinanza nella mangiatoia, la “povertà” della Natività con la nascita umile del Re del mondo e la concretezza di quella Santa Notte. «Lui che si è fatto carne. Lui che è nato nella mangiatoia, cerca una fede concreta, fatta di adorazione e carità, non di chiacchiere ed esteriorità. Lui, che si mette a nudo nella mangiatoia e si metterà a nudo sulla croce, ci chiede verità, di andare alla nuda realtà delle cose, di deporre ai piedi della mangiatoia scuse, giustificazioni e ipocrisie. Lui, che è stato teneramente avvolto in fasce da Maria, vuole che ci rivestiamo di amore. Dio non vuole apparenza, ma concretezza», sottolineò Papa Francesco.
NATALE 2023 CON PAPA FRANCESCO IN DIRETTA VIDEO STREAMING: TUTTE LE CELEBRAZIONI FINO ALL’EPIFANIA
L’intera celebrazione della Santa Messa della Vigilia di Natale 2023 sarà seguita – come del resto tutte le altre celebrazioni del Tempo di Natale 2023-2024 con Papa Francesco – con la diretta tv su Rai 1 e Tv2000 ma anche con la diretta video streaming sempre su VaticanNews e RaiPlay. Avendo celebrato oggi la Santa Messa per la solennità del Natale, domani 25 dicembre Papa Francesco si “limiterà” alla Benedizione “Urbi et Orbi” dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro alle ore 12: il Santo Padre Francesco rivolgerà il Suo messaggio natalizio al mondo e impartirà la Benedizione “alla città e al mondo”.
Prima di Natale, la Sala Stampa del Vaticano ha reso poi disponibile l’intero calendario delle Sante Messe e Celebrazioni di Papa Francesco per il Natale/Fine Anno: dopo la Santa Messa della Vigilia oggi 24 dicembre, e le celebrazioni del 25 dicembre, l’appuntamento con il Santo Padre torna già lunedì 26 festa di Santo Stefano Protomartire con l’Angelus alle ore 12. Il calendario delle Feste liturgiche prosegue con la recita dei Vespri e del Te Deum sabato 31 dicembre 2022 alle ore 17: il Capodanno con Papa Francesco invece viene celebrato alle ore 10 con la Santa Messa in San Pietro per la Festa di Maria Santissima Madre di Dio, seguita alle ore 12 con l’Angelus e il Messaggio di pace. Da ultimo, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa per l’Epifania del Signore il 6 gennaio 2023 alle ore 10 in Vaticano: anche in questo caso, seguirà l’Angelus in Piazza alle ore 12.