LA CHIESA ENTRA NEL GIUBILEO 2025: LA CELEBRAZIONE DEL NATALE DI GESÙ CON PAPA FRANCESCO
Nella notte di Natale inizia il tempo della speranza che la Chiesa di Cristo annuncia al mondo: l’apertura della Porta Santa in San Pietro e la successiva Santa Messa della Vigilia di Natale segna l’ingresso definitivo della cristianità nel Giubileo 2025, dedicato alla speranza cristiana che unica può donare al mondo la vera pace di Gesù. «Dio si è fatto uno di noi per farci diventare come Lui», ha detto Papa Francesco nella lunga omelia con alcuni passaggi a braccio dall’altare papale.
È con la Porta Santa aperta davanti a milioni di cristiani collegati in diretta video streaming (25mila i fedeli tra Piazza San Pietro e Basilica, ndr) che Papa Francesco dà inizio al Giubileo della speranza dove ogni singola persona in pellegrinaggio del proprio cuore può «entrare nel mistero dell’annuncio di grazia». Una Porta che si spalanca al mondo e per il mondo, con l’abbraccio di Cristo che nella notte di Natale si fa prossimo alle urgenze della Terra: «la speranza cristiana non è un lieto fine da attendere passivamente: è la promessa del Signore da accogliere qui e ora, in questa terra che soffre e che geme» ha detto Papa Francesco chiudendo l’omelia della Santa Messa della vigilia di Natale 2024.
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO NELLA SANTA MESSA DI NATALE 2024: “ECCO COS’È LA SPERANZA CRISTIANA”
Tra lo stupore dei poveri e il canto degli angeli, il Cielo si apre sulla Terra: «Dio si è fatto come noi per farci diventare come Lui, è sceso tra noi per riportarci all’abbraccio del padre». Questa è la speranza dell’uomo, Dio è con noi, l’infinitamente grande si è fatto piccolo nella gioia del Natale, «attraverso la piccolezza di un bambino». Così Papa Francesco apre l’omelia della Santa Messa di Natale 2024, ricordando come la speranza è viva e non delude: questa è la notte in cui la “Porta della speranza” si è spalancata sul mondo, sottolinea il Santo Padre dopo aver avviato il Giubileo 2024 proprio con l’apertura della Porta Santa nella Basilica della Cristianità.
Papa Bergoglio, dopo aver ricordato che «Dio perdona tutto e sempre», invita al cammino e al pellegrinaggio dalla notte di Natale fino ai confini più lontani del mondo: le guerre, i bimbi mitragliati, le bombe su scuole e ospedali, «non bisogna indugiare, andiamo a vedere il Signore nato per noi». Cristo si è fatto bimbo tra noi per testimoniare la pace, la verità e la giustizia: la speranza che nasce nella notte di Natale non tollera la pigrizia di chi si è “sistemato nelle proprie comodità” e chiede una piena “compassione” di chi abbiamo di fronte. A Natale è necessario trovarsi “insoddisfatti” per non rimanere pigri davanti al riaccadere del Signore: nella parte centrale dell’omelia di Natale, Papa Francesco invita a non fermarsi mai in quanto la speranza cristiana chiede di muoverci senza indugio. Il Giubileo è proprio il tempo della speranza, «invita a riscoprire la gioia dell’incontro spirituale, un impegno nella trasformazione del mondo».
Il tempo che si apre davanti diventi sempre più “giubilare”: il dono e l’impegno di portare speranza è il “compito” che la Chiesa chiede al cuore di ogni singolo fedele in questo tempo. La speranza dell’amore, della misericordia e del perdono: a questo parla la Chiesa aprendo il Giubileo 2025 nella Santa Messa della vigilia di Natale, «questa missione di speranza illumini il cammino di ogni giorno, in questa notte si apre la Porta Santa del cuore di Dio». Gesù nasce per ogni uomo e donna nella storia, ricorda ancora Papa Francesco, con Lui la gioia fiorisce e la vita cambia, «con Lui la speranza non delude». La speranza cristiana non è un quieto vivere ma è un alzare la voce per riconoscere la presenza di Dio nella storia, non tacendo le violenze e i soprusi: «la speranza cristiana esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione».
APERTA LA PORTA SANTA, PAPA FRANCESCO ANNUNCIA LA VENUTA DI GESÙ NEL MONDO: AL VIA LA SANTA MESSA IN SAN PIETRO
«Io sono la porta, chiunque entra attraverso di me sarà salvato»: con l’apertura della Porta Santa in Basilica di San Pietro si è avviato il Giubileo della Speranza e, contemporaneamente, è iniziata la celebrazione della Santa Messa della Vigilia di Natale 2024. La diretta tv e video streaming mondiale dal Vaticano ha mostrato l’ingresso attraverso la Porta Santa di pellegrini in arrivo da più di 50 Paesi del mondo, dietro a quel Pontefice che in carrozzina ha appena annunciato al mondo la Venuta nel mondo del Bambino Gesù, come «luce nella storia dell’eternità».
Basilica e piazza gremite, la cristianità intera entra nell’Anno Santo giubilare con la dedica continua alla speranza di Cristo pur in un mondo dominato da violenza, guerra e buio: dal “primo pellegrino”, Papa Francesco, fino all’ultimo che entrerà nella Porta Santa del prossimo anno, sono tutti chiamati a testimoniare la luce di Cristo nel mondo, il «Dio con noi, l’Emmanuele». Come si legge nel libretto della Santa Messa di Natale, «oggi è nato per noi il Salvatore»: nei prossimi minuti la diretta della celebrazione vedrà l’omelia di Papa Francesco in questa santa Notte di Natale 2024.
LA NASCITA DI GESÙ E L’APERTURA DELLA PORTA SANTA: LA VIGILIA DI NATALE CON PAPA FRANCESCO, INFO DIRETTA VIDEO STREAMING E TV
L’apertura della Porta Santa e poi la diretta della Santa Messa della Vigilia di Natale 2024: Papa Francesco si appresta a celebrare i riti della Natività in questo particolare 24 dicembre 2024, primo giorno ufficiale del Giubileo 2025 dedicato alla speranza di Cristo. Si parte dunque oggi alle ore 18.30 con la preghiera di preparazione in Basilica di San Pietro, prodromo del rito di apertura della Porta Santa presieduto da Papa Francesco, con immediatamente successiva la celebrazione eucaristica della Santa Messa della notte di Natale 2024.
Appuntamento come sempre da seguire in diretta tv e video streaming con molteplici canali a disposizione: la diretta completa del Natale del Signore con Papa Francesco è offerta da Rai 1 e da Tv2000, mentre il collegamento live in video streaming è garantito dall’app RaiPlay, dal portale online Rai1-RaiPlay e ovviamente dalla diretta live del canale YouTube di Vatican News (qui a fondo pagina, ndr).
«Vi annuncio con grande gioia, oggi è nato per voi un Salvatore Cristo Signore», così il Vangelo della Santa Messa della Vigilia di Natale tratto da San Luca rende a pieno titolo l’annunciazione al mondo della venuta del vero Salvatore, colui che non solo promette la speranza ma che la incarna dall’origine dei tempi. «Mentre l’imperatore conta gli abitanti del mondo, Dio vi entra quasi di nascosto; mentre chi comanda cerca di assurgere tra i grandi della storia, il Re della storia sceglie la via della piccolezza», così Papa Francesco nell’aprire l’omelia della Santa Messa della notte dello scorso anno, anticipando la Benedizione Urbi et Orbi del giorno di Natale (in programma domani a mezzogiorno, sempre in Vaticano). La speranza nella “piccolezza” per un Bene ultimo più “grande”, ovvero il compimento del proprio destino: questo “promette” la venuta del Signore e questo si celebra oggi con la Santa Messa della Vigilia, unita all’apertura ufficiale dell’Anno Santo 2025.
DIRETTA SANTA MESSA DELLA NOTTE DI NATALE IN STREAMING VIDEO: LA SPERANZA CRISTIANA È GIÀ UNA CERTEZZA
«Speriamo dai…»: comunemente utilizziamo il concetto della speranza per definire qualcosa che vorremmo ma che non siamo così certi che possa avvenire. Un grande sentimento di cuore che si “scontra” con una realtà “cattiva” e “contraria”: ecco, la venuta di quel piccolo Bambinello più di duemila anni fa ha rivoluzionato (anche) il concetto di speranza per la storia dell’umanità. La speranza di una vita eterna, di un Bene ultimo comune per tutti, l’amore integrale che possa accogliere l’interezza della nostra persona: tutti insieme in un’unica venuta, quella di Gesù nella notte del Santo Natale, annunciando al mondo che la speranza di felicità non solo è possibile ma è già avvenuta nella storia terrena del Cristo.
La vita, le opere, i miracoli, l’insegnamento, la Passione con morte in croce e la Resurrezione in Cielo: nel Santo Natale in potenza c’è già tutto in quella mangiatoia, con il mondo intero che assiste al miracolo della vita eterna che si “carne” per salvare il singolo cuore di ciascuno di noi. Nella Santa Messa della Vigilia di Natale Papa Francesco aprirà la Porta Santa per dar vita al Giubileo ordinario dedicato alla speranza: una speranza cristiana, per l’appunto, che promette di liberare l’umanità da male e peccato non come “utopia” finale ma in forza del fatto che all’origine vi è già una certezza. Il Figlio di Dio nasce per noi, per liberare il mondo e per condurci alla vita eterna, con l’anticipo di quel “centuplo quaggiù” che rende la vita cristiana degna di essere vissuta non solo in vista del Paradiso post-terreno. Come ha spiegato ancora Papa Francesco nella penultima Udienza Generale prima di Natale, l’Avvento è il momento dell’anno che invita a prepararci ad «accogliere Gesù senza riserve, in quanto Egli è la nostra speranza». Qui il libretto della Santa Messa della Vigilia di Natale con Papa Francesco
PRIMA DELLA MESSA L’INIZIO UFFICIALE DEL GIUBILEO 2025: PAPA FRANCESCO APRE LA PORTA SANTA IN SAN PIETRO
Come già anticipato, non sarà una Santa Messa della Vigilia di Natale come altre quella prevista questa sera nella Basilica simbolo della cristianità: dalle ore 18.30 in poi Papa Francesco presiederà l’Apertura della Porta Santa dando così il via ufficiale al Giubileo Ordinario della Speranza che si esaurirà il prossimo 6 gennaio 2026 con la cerimonia di chiusura, sempre in San Pietro. Una preghiera di preparazione, accompagnata dai canti del coro del Vaticano, introdurrà il rito della Porta Santa aperta per l’Anno Santo (gesto che viene poi ripetuto anche nelle altre Basiliche papali da qui ai primi di gennaio, coinvolgendo Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano).
Oltre ai presenti in Cattedrale, sarà possibile seguire l’intero rito di Apertura del Giubileo 2025 – e la successiva Santa Messa con Papa Francesco – con i maxischermo dislocati in tutta la piazza del Colonnato: non sono previsti biglietti a pagamento ma solo un’iscrizione tramite il Portale del sito Giubileo, disponibile a questo link (fino ad esaurimento posti). Il Giubileo dedicato quest’anno alla Speranza cristiana è un Anno Santo “particolare” indetto dalla Chiesa per la prima volta da Papa Bonifacio VIII nel 1300 come forma di testimonianza della santità di Dio in cui chiedere perdono e remissione da tutti i peccati. Per l’intero anno, con i pellegrinaggi presso le Basiliche papali di Roma e/o in tutti gli altri luoghi sacri (santuari, Cattedrali e Basiliche), la Chiesa impartisce l’indulgenza plenaria che permette di liberare per grazia il cuore dal “peso” del peccato. Un’esperienza di misericordia che rappresenta la base solida del Giubileo avviato e annunciato in questa raccolta e commossa notte di Natale, simbolo di una speranza cristiana che all’origine si fonda sulla certezza della vita, morte e resurrezione del Figlio di Dio.