La chiesa cattolica dedica la giornata del 27 agosto a Santa Monica che fu la madre di Agostino d’Ippona, un altro santo venerato dai cattolici. Santa Monica nasce a Tagaste, in Algeria, nel 331 da una famiglia berbera che versava in buone condizioni economiche tanto che alla ragazza fu permesso di studiare e lei ne approfittò per leggere la Bibbia e approfondire le sacre scritture visto che l’impostazione familiare era di origine cristiana. Molto giovane sposò Patrizio, un piccolo possidente terriero che non era battezzato e conduceva una vita abbastanza dissoluta. Da questo matrimonio nacquero tre figli: Agostino, Navigio e una femmina di cui non si conosce il nome, tutti cresciuti secondo la fede cristiana. Ben presto Patrizio si trasferì a Roma per lavoro e Monica decise di seguirlo ma il marito, contrario alla sua presenza, la lasciò con l’inganno a Cartagine.



Qualche anno dopo Patrizio decise di convertirsi e si fece battezzare ma morì l’anno successivo, nel 372, e da quel momento Monica prese in mano le redini della famiglia, sia dal punto di vista economico che morale. Nel 385 la santa riuscì a raggiungere prima Roma e poi Milano dove il figlio Agostino, ispirato da tanto fervore, decise di assecondare la madre e ricevere il battesimo. Seguì il figlio in tanti viaggi e con lui e i suoi seguaci discuteva di filosofia, teologia e di altri argomenti culturali, fatto abbastanza insolito perché alle donne in quei secoli non era possibile partecipare a conversazioni del genere. Era talmente colta e arguta che Agostino volle riportare nelle sue Confessioni parte dei discorsi materni su Dio e la religione. Nel 387, in procinto di partire da Ostia con il figlio maggiore alla volta dell’Africa, Monica si ammalò di malaria, malattia che la consumò in soli 9 giorni portandola alla morte il 27 agosto del 387.



Santa Monica, la protettrice di vedove, madri e donne sposate

Inizialmente il corpo di Santa Monica fu tumulato nella chiesa di sant’Aurea ad Ostia ma nel 1430 le sue spoglie furono traslate e portate a Roma, dove trovarono posto nella chiesa di San Trifone, oggi intitolata al figlio Agostino, in un sarcofago molto prezioso opera dello scultore Isaia da Pisa. Nell’iconografia classica la santa viene raffigurata tutta vestita di nero, il colore delle vedove, e con in mano un libro, simbolo della sua cultura. Per questo motivo viene considerata la Santa protettrice delle vedove ma anche delle donne sposate e delle madri.



Gli altri Beati di oggi

Nello stesso giorno di Santa Monica la chiesa cattolica festeggia anche altri santi fra i quali san Bacolo di Sorrento, sant’Amedeo di Losanna, san Cesario di Arles, san Licerio, san Rufo e santa Teona d’Alessandria.

Video, la sua storia