La storia di Santa Paola Elisabetta di Cerioli è quella di una donna devota e che ha dedicato tutta la vita all’amore verso il prossimo diffondendo la fede e la speranza, senza mai perdere la sua fiducia verso Dio anche nei momenti di dolore e di difficoltà. Infatti è una donna che ha sofferto, ma che ha trasformato questa sua esperienza in una grande forza da trasferire ai bisognosi, ai meno fortunati e ai più poveri. Nasce il 28 gennaio del 1816 a Soncino, nei pressi di Cremona, figlia di una famiglia nobile. La sua salute sin da bambina era abbastanza cagionevole e anche quando divenne adulta fu sempre di corporatura molto gracile e delicata, tutti fattori che hanno contribuito a farle acquisire una sensibilità maggiore nei confronti delle persone che aveva intorno e che si trasformerà nel suo messaggio di fede, amore e carità.
A 19 anni il padre decide di darla in sposa in sposa al nobile Gaetano Buzecchi dei conti Tassis, trasferendosi a Comonte dove rimase anche dopo la morte del marito avvenuta nel 1854. Questi anni furono molto difficili e segnarono ancora di più il legame di S. Paola Elisabetta Cerioli alla fede: la sua vita fu costellata dalla perdita dei suoi tre figli, il primo morto dopo il parto, il secondo in tenera età e il terzo a 16 anni. Dopo la morte del marito, rimasta sola e con un certo patrimonio a disposizione, la Santa dedicò tutta la sua esistenza ad aiutare gli altri, dando vita l’8 dicembre del 1857 all’Istituto Sacra Famiglia di cui ne divenne parte anche lei, con il nome di Suora Paola Elisabetta scrivendo le regole che furono approvate dal vescovo di Bergamo.
Successivamente la sua opera di carità e di sostegno dei bisognosi non cessò, ma si intensificò con la creazione anche della confraternita dei Fratelli della Sacra Famiglia con il fine di dedicarsi a diffondere la parola di Dio nei campi agricoli. Morì all’età di 49 anni a Comonte, il 24 dicembre del 1964. La devozione e l’amore che aveva dedicato nei confronti di tutti in bisognosi la portò ad essere beatificata da Papa Pio XII il 19 marzo del 1950 e successivamente propalata santa da Giovanni Paolo II, il 16 maggio del 2004.
Santa Paola Elisabetta di Cerioli, la patrona di Comonte di Seriate
Il ricordo di Santa Paola Elisabetta Cerioli è una pagina importante nel mondo cattolico, grazie al suo spirito di assistenza e devozione che l’hanno portata a rimanere nei cuori delle persone, contribuendo a sottolineare il ruolo di sostegno della Chiesa in un momento storico in cui la fede era minacciata da uno sviluppo esponenziale delle nuove scienze moderne. Il 24 dicembre la Santa viene ricordata con una messa in tutte le chiese e in particolare a Comonte, dove nella Chiesa della Visitazione si effettua una processione in suo onore.
Comonte di Seriate è il comune in cui la Santa ha vissuto ed è morta, dedicando la sua vita alla fede. Un comune della provincia di Bergamo le cui origini si fanno risalire all’epoca romana, e che durante l’epoca del Medioevo vide un ampio sviluppo grazie anche ai suoi collegamenti con la repubblica di Venezia e l’influsso della vicinanza con il Ducato di Milano. Una città che ha vissuto anche un momento buio durante la diffusione della peste nera del 1400, che ha minacciato quasi la sua scomparsa. Oggi è un luogo da visitare, in cui storia, tradizione e modernità sono in perfetto equilibrio fra di loro. Il turista o il viaggiatore che raggiunge Comonte, potrà vivere sia la genuinità dei singoli negozi con prodotti tipici della terra bergamasca sia i luoghi storici con costruzioni di origine medievali che spiccano lungo le vie del centro storico e nelle piazze. Da ricordare il Palazzo Comunale, la Torre di via Cerioli e il Catello di Rivoia.
Gli altri Beati di oggi
Il 24 dicembre si ricordano anche i seguenti Santi e Beati: Sant’Adele di Pfazlel; Sant’Annone di Worms; San Delfino di Bordeaux; San Giacobbe; San Gregorio di Spoleto; Santa Rachele; Beato Pietro de Solanes; Beato Andrea di Borgogna; Beata Angelina da Terni; Beato Bartolomeo Maria dal Monte