Santa Rebecca Pietra Choboq Ar-Rayès si celebra il 23 marzo come ogni anno. Si tratta di una religiosa libanese che è stata proclamata santa da Papa Paolo Giovanni II nel 2001 per le sue opere caritatevoli e per il lavoro che incessantemente l’hanno vista impegnata nel sostegno dei più poveri e bisognosi. Il Papa decise di organizzare una solenne celebrazione dell’evento a Piazza San Pietro, nel cuore di Roma e dello Stato Vaticano. Non si hanno notizie di chiese che sono state consacrate a Rebecca né di città e località nel mondo che hanno scelto Santa Rebecca come patrona ma il suo culto è molto sentito soprattutto nella comunità cattolica mediorientale.
Santa Rebecca Pietra Choboq Ar-Rayès, la sua vita
In realtà non si hanno molte notizie di Santa Rebecca Pietra Choboq Ar-Rayès . Si sa che nasce il 29 giugno del 1832 a Himlaya, una località rurale che si trova in Libano. La famiglia è cattolica ma la giovane Rebecca non cresce con particolare fervore religioso. Ad appena sette anni la ragazza resta orfana di madre e per questo motivo viene inviata a Damasco presso una famiglia ricca per svolgere il lavoro di domestica. Quando rientra in patria, qualche anno dopo, comunica alla sua famiglia il desiderio di consacrarsi alla vita religiosa ed entra nella congregazione delle Figlie di Maria. Nel 1856 prende i voti perpetui e inizia la sua opera di evangelizzazione, occupandosi dei più sfortunati e facendo l’insegnante di religione. Nel 1872, a causa di una crisi religiosa e mistica che investe la sua congregazione, Rebecca cambia e si trasferisce nel monastero di San Giuseppe di Jrabta, che si trovava a Batrun, dove trascorre tutto il resto della sua vita. Negli ultimi anni della sua vita, Rebecca è certa di essere messa alla prova dal Signore. Infatti viene colpita da una malattia molto misteriosa che le causa violentissimi mal di testa e problemi agli occhi, tanto che negli ultimissimi mesi perde anche l’uso della vista.
Tutti gli altri Beati
Nel giorno del 23 marzo, la Chiesa cattolica festeggia anche San Benedetto, San Giuseppe Oriol, Sant’Ottone, la beata Annunciata, San Fingar, il beato Pietro da Gubbio, San Walter e San Vittoriano.