IL CASO DELLA CLINICA SANTA RITA DI MILANO A CRONACHE CRIMINALI
La “clinica degli orrori” al centro della nuova puntata di “Cronache Criminali“, in onda oggi, lunedì 26 agosto 2024, alle ore 23:30 su Rai 1: si tratta della Clinica Santa Rita di Milano, al centro di un caso che portò all’arresto di 13 medici. Vengono ripercorse le indagini che hanno portato in carcere il dottor Paolo Brega Massone, il primario condannato per la morte di quattro pazienti, ma anche per truffe al servizio sanitario nazionale e circa 120 casi di lesioni.
Lo scandalo scoppiò nel 2008 e partì dalle truffe: se ne occuparono i pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella, che ha ripercorso nei mesi scorsi le tappe di questa vicenda in un incontro con alcuni studenti di Piacenza. Emergono così retroscena scioccanti, come quello degli organi sani che venivano asportati pur di lucrare, visto che ad esempio da un pezzo di polmone la clinica riusciva a ricavare 11mila euro.
All’epoca si stavano occupando di un’inchiesta sulla malasanità, in particolare volevano capire chi effettuava frodi ai danni dello Stato, per questo furono intercettati tutti i primari coinvolti nell’indagine e sequestrate le cartelle cliniche dell’indiziato principale, Brega Massone. Si arrivò così all’arresto di 13 medici e del legale rappresentante della Clinica Santa Rita di Milano con accuse pesanti, perché incrinavano il rapporto di fiducia tra medico e paziente: dalla truffa al falso ideologico, passando per lesioni gravi e omicidio.
LA CLINICA DEGLI ORRORI, STORIA DI UNA TRUFFA
La Clinica Santa Rita di Milano, che era considerata un fiore all’occhiello della sanità della Lombardia, venne appellata “la clinica degli orrori“, perché dalle indagini emerse che i pazienti erano considerati corpi da operare per fare profitto, non malati da guarire. Il caso portò alla luce un meccanismo di rimborsi gonfiati, poi emerse un quadro scioccante, perché la vicenda non riguardava solo la truffa milionaria, si scoprì che erano stati eseguiti tantissimi interventi inutili, alcuni dei quali dannosi, che avevano causato lesioni e avevano portato alla morte in quattro casi.
«A una ragazza di 18 anni furono asportate entrambe le mammelle per tumori che non esistevano», raccontò nei mesi scorsi Pradella, come riportato da piacenzasera. Alla fine, furono quasi 400 le persone a cui furono asportati organi sani per profitto.
“Cronache criminali” ha quindi ricostruito il caso tramite intercettazioni originali e interviste, come quelle ai pm che hanno condotto le indagini e all’ex ministro della Sanità Rosy Bindi, ma anche ai figli di due delle vittime e al difensore di Brega Massone, che era stato condannato all’ergastolo in primo grado e, dopo un complesso iter giudiziario, ha visto la sua pena scendere a 18 anni e 4 mesi, ma ne ha trascorsi 15 e mezzo in carcere per via del condono e l’affidamento in prova.