Nel calendario romano, il giorno del 7 maggio di ogni anno viene ricordata la figura di Santa Rosa Venerini che è stata una celebre religiosa ed educatrice italiana vissuta tra la seconda metà del Seicento e la prima metà del Settecento. Fu la prima in Italia a realizzare scuole pubbliche per le ragazze indigenti.

Santa Rosa Venerini, la prima a creare la scuola pubblica

Santa Rosa Venerini è nata a Viterbo il 9 aprile del 1656 da papà Goffredo, un medico di fama che ebbe un ruolo importante durante la peste. Sua madre invece faceva parte di una delle più nobili famiglie della parte alta del Lazio ed era reduce donna matrimonio terminato prematuramente per via della morte del marito.



A Rosa venne impartita una educazione religiosa dalla mamma e anche dalla zia materna che era madre superiora del convento di Santa Caterina a Viterbo. Nel 1685 decise di fondare, insieme ad altre due donne, una scuola il cui principale obiettivo era quello di offrire istruzione e una educazione religiosa alle donne più povere che non potevano permettersi i più rinomati istituti. Il progetto venne portato avanti anche grazie al supporto del Cardinale Barbarigo ed ebbe dei risultati straordinari anche soprattutto a Roma con la collaborazione di Lucia Filippini, a sua volta Santa.



Per l’epoca, questa era una rivoluzione sociale non di poco conto perché era inconcepibile che delle donne potessero impartire istruzione alle fanciulle e in particolare il catechismo. Infatti in quel periodo il catechismo era una pratica esclusivamente ad appannaggio degli uomini e soprattutto dei sacerdoti. Fortunatamente ebbe anche il benestare di Papa Clemente XI. A Roma vennero aperte ulteriori due scuole e il riscontro fu molto positivo.

L’opera venne portata avanti da Santa Rosa fino al giorno del suo della sua morte avvenuta il 7 maggio del 1728 in regione di un tumore al seno. Le sue spoglie sono state tumulate nella chiesa del Gesù a Roma. Il processo di beatificazione sia da avviato nel margine del 1952 da Papa Pio XII mentre la canonizzazione è avvenuta per mano di Papa Benedetto XVI, il 15 ottobre del 2006 grazie ad un miracolo che permise la guarigione a un bambino africano nell’anno 2005 che era alle prese con un gonfiore toracico inspiegabile.



Viterbo. la città di cui Santa Rosa Venerini è Patrona

Santa Rosa Venerini è la Patrone della città di Viterbo che conta circa 66.000 abitanti si trova nell’omonima Provincia nella parte settentrionale del Lazio. È un luogo ricco di storia e di tradizione tant’è che viene ricordata come la città dei papi in ragione del fatto che nel XIII secolo divenne sede pontificia. All’interno del tuo territorio c’è il famoso palazzo dei Papi attualmente ancora in uso e realizzato nell’anno 1199. Tra le altre bellezze assolutamente da visitare alle di Viterbo c’è il duomo noto anche come cattedrale di San Lorenzo. Si tratta di una struttura risalente al dodicesimo secolo dopo Cristo realizzata in parte in stile romanico e in parte gotico e rinascimentale. Tra le altre zone da visitare c’è il quartiere medievale di San Pellegrino con annesse Fontane, il Palazzo dei Priori e Villa Lante a Bagnaia ubicata nell’omonima frazione.

Gli altri Santi del giorno

Il calendario romano nel giorno del 7 maggio oltre a ricordare Santa Rosa Venerini offre l’opportunità di festeggiare tanti altri santi e beati della storia cristiana tra cui Santa Domitilla che è stata una martire, San Flavio, San Serenico, San Giovanni vescovo delle diocesi di Hexham e Newcastle. Inoltre vengono ricordate le figure della Beata Gisella, di Santo Antonio eremita nato a Kiev, di Beato Alberto da Bergamo e Sant’Agostino Roscelli, fondatore delle suore dell’Immacolata.