Il 30 aprile la Chiesa celebra Santa Sofia, vergine e martire di Fermo. Secondo il “Martirologio Romano”, questa santa è celebrata nello stesso giorno di Santa Vissia. Purtroppo non esiste un testo che ne spieghi il motivo. Non si sa nulla della vita di queste due sante. Tuttavia, lo storico Ughelli, nel secondo volume de L’Italia Sacra, descrive la parrocchia di Fermo ad Ascoli Piceno e rivela che nella cattedrale della città si trovano delle reliquie in un’urna d’ebano. Una è la testa della martire Vissia e l’altra di Santa Sofia, appunto. Non è chiaro cosa ci facciano i due teschi nelle urne barocche con decorazioni in metallo dorato, ma non può essere una coincidenza che le due sante siano state martirizzate e decapitate nello stesso momento.



Secondo le conoscenze locali, Vissia e Sofia furono martirizzate nel 250 per ordine dell’imperatore Decio, che lanciò la settima persecuzione contro i cristiani. A Fermo esiste un elenco dei nomi di coloro che furono martirizzati e venerati. I prelati trasmisero un comunicato: il 5 agosto 1581 consegnarono l’elenco a un amico di Cesare Bonario, attraverso il quale si dice che abbia compilato il primo “Martirologio Romano”, che includeva le due sante il 12 aprile. Alcuni documenti locali ci dicono che Santa Sofia di Fermo è venerata anche il 30 aprile.



Devozione alla Santa nel mondo

Il culto della Santa è associato anche alla vedova Sapienza (Sofia) martire che viene celebrata il 30 settembre, insieme alle figlie Fede, Speranza e Carità. Inoltre, la sua venerazione è celebrata anche in oriente, il 1° agosto, con culto greco e assume nomi diversi, come Pistis, Agape ed Elpis.

Gli altri Santi del giorno

Il 30 aprile la Chiesa celebra altri santi: San Pio V Papa, San Giuseppe Benedetto Cottolengo sacerdote, Beato Benedetto da Urbino sacerdote cappuccino, Sant’Ercovaldo vescovo e Santa Maria dell’Incarnazione vedova e fondatrice.