Ogni anno, il 9 agosto, la Chiesa celebra la figura di Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, una delle donne più affascinanti e complesse del secolo scorso. Cresciuta in una famiglia di credo ebraico, a 14 anni abbandona la fede e si dichiara agnostica, decidendo di dedicare la sua vita allo studio della filosofia, fino alla folgorazione della fede in Cristo. Diventa suora e dopo alcuni anni viene catturata dai nazisti che la porteranno nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau dove morì, il 9 agosto 1942.



La storia di Santa Teresa Benedetta della Croce

Santa Teresa Benedetta della Croce nasce con il nome di Edith Stein, il 12 ottobre 1891 a Breslavia, da una famiglia ebrea tedesca.
Ultima di sette fratelli, iniziò un’importante percorso di studi che la portò ad approfondire soprattutto la filosofia e la psicologia, laureandosi nel 1917 e diventando l’assistente del celebre filosofo Edmund Husserl.
Nonostante questi studi all’epoca fossero riservati prevalentemente al mondo maschile, la sua carriera accademica sembrava ormai avviata, ma alcuni fatti cambiarono la sua vita.



Edith iniziò a cercare la verità di Dio a causa di una serie di eventi: dapprima vedendo come la vedova di un professore che lei stimava molto riuscì a sostenere il profondo dolore della perdita grazie alla sua fede in Dio, infine nel 1921, mentre era ospite di un’amica, trovò in biblioteca un libro che narrava la storia di Santa Teresa d’Avila.
Dopo averlo letto, Edith capì che quella era l’unica verità e fece suo il motto di Santa Teresa: “Dio basta”.

Nel 1922 ricevette il battesimo, nonostante la sua famiglia fosse contraria, date le origini ebraiche. Edith iniziò quindi a insegnare prima nel collegio delle domenicane di Speyer e in seguito in diversi luoghi della Germania e all’estero.
Purtroppo però proprio in quegli anni il regime nazista iniziò ad imporre le sue regole e a discriminare gli ebrei, così Edith si segregò nel Carmelo di Colonia con il nome di Teresa Benedetta della Croce, decidendo dal 1938 di essere per sempre carmelitana.



Purtroppo la sua presenza in quanto ebrea metteva in pericolo le altre sorelle, così Santa Teresa si spostò in Olanda, nel Carmelo di Echt; nel 1940 i nazisti invasero l’Olanda e il 2 agosto 1942 irruppero nel Carmelo prelevandola e trasferendola nel campo di concentramento di Auschwitz.
Fu proprio in quel luogo che qualche giorno più tardi, il 9 agosto appunto, fu uccisa nella camera a gas.
Uno dei pochi superstiti raccontò come la Santa, nelle sue ultime ore, si dedicò anima e corpo a consolare le altre donne in preda allo sconforto, cercando di calmarle e aiutarle.

La canonizzazione di Santa Teresa Benedetta della Croce e il premio Edith Stein

Santa Teresa Benedetta della Croce divenne un esempio di ricerca continua della verità con il suo amore tenace e il coraggio con cui ha affrontato ogni attimo della sua vita. Venne proclamata Santa l’11 ottobre 1998 da Papa Giovanni Paolo II e dichiarata Patrona d’Europa.
La figura di Santa Teresa Benedetta della Croce è molto amata in tutta Europa, tanto da esserle stato dedicato un premio che prende il suo nome, il premio Edith Stein, che ogni due anni viene assegnato a persone, associazioni o istituzioni che si sono distinte per il loro impegno sociale, politico o civile.

Il culto dell Santa

Nel comune di Lissone, un piccola cittadina di poco più di 46 mila abitanti nella provincia di Monza e Brianza in Lombardia, è presente la Comunità Pastorale dedicata al culto di Santa Teresa Benedetta della Croce, in cui ogni anno il 9 agosto ricorre la Festa Liturgica di Santa Teresa Benedetta della Croce, copatrona d’Europa e patrona della Comunità Pastorale.
Lissone inoltre è un luogo ricco di arte e cultura, sede di una delle più grandi biblioteche della provincia, la Biblioteca del Mobile e dell’Arredamento, un esempio unico in Italia, e il museo d’Arte Contemporanea.

Gli altri Santi del giorno

Oltre a Santa Teresa Benedetta della Croce, il 9 agosto si ricordano anche San Romano di Roma martire, beato Giovanni Guarna da Salerno domenicano, San Nateo vescovo e abate.