Nel calendario cristiano, il giorno 15 ottobre di ogni anno, viene commemorata e ricordata la figura di Santa Teresa d’Avila, conosciuta anche come Santa Teresa di Gesù. Entrò nel Carmelo de la Encarnación di Avila a vent’anni, dopo essere scappata di casa, ma ammise che la vera “conversione” per lei avvenne a 39 anni. Donna di grande intelligenza e talento per la scrittura, il suo testo più celebre è Il castello interiore, una sorta di “manuale” per l’elevazione verso Dio, spiegato in 7 punti. Fu una delle esponenti più importanti della Riforma cattolica grazie alle sue doti di autrice e fondatrice delle monache e dei frati Carmelitani Scalzi e alla creazione di monasteri sparsi per la Spagna, ma non solo: quand’era ancora in vita, un monastero di Carmelitani venne fondato a Lisbona, in Portogallo. La sua morte avvennne ad Alba de Tormes nel 1582, mentre era in viaggio.
Fu proclamata beata nel 1614 e in seguito Santa, da Papa Gregorio XV nel 1622. Nel 1970, insieme a Caterina da Siena, Paolo VI la ordinò Dottore della Chiesa.
La vita di Santa Teresa d’Avila: una vocazione precoce e una conversione in età adulta
Santa Teresa d’Avila è, nata il 28 marzo del 1515 nella città di Avila, in Spagna e in particolare nella regione di Castiglia e Leon.
La sua era una famiglia semplice con papà di stirpe ebraica, mentre sua moglie era figlia di una nobile famiglia del territorio. Lei è stata la terza figlia del secondo matrimonio del papà avvenuto in ragione della morte della prima moglie Caterina. In quel tempo, la città era molto importante dal punto di vista economico e permetteva anche una convivenza pacifica tra cristiani e musulmani. Suo nonno era abbastanza ricco perché si occupava del commercio di lane e di seta che importava dal lontano Oriente. Suo nonno era di religione ebraica, ma successivamente si convertì alla fede cattolica.
Ci sono poche notizie relative all’infanzia della piccola Teresa. Nel 1530, dopo la morte della mamma Beatrice, il padre decise di mandare la giovane Teresa a completare il proprio percorso scolastico presso il Monastero delle Agostiniane di Nostra Signora delle Grazie sempre ad Avila. Due anni più tardi dovette tornare presso la casa del padre per via di una grave malattia, ma riuscì a ristabilirsi. Sembrava aver abbandonato per sempre l’idea di poter avere una vita consacrata al Signore, ma nel 1536 decise invece di entrare in monastero presso le Carmelitane dell’incarnazione Di Avila. Suo padre cercò di opporsi per quanto gli fosse possibile, ma alla fine Teresa scappò dalla casa paterna e riuscì ad esaudire il suo desiderio.
Tra l’altro, il padre fece una sorta di trattativa con le monache del monastero per stabilire una di dote della figlia che era stata commisurata in 25 moggi di pane e 200 ducati d’oro. Già dopo i primi mesi di noviziato, dovette fare i conti con gravi disturbi fisici, ossia degli svenimenti ai quali si aggiungeva una sorta di mal di cuore. Il padre cercò di aiutarla portandola via dal convento e proprio quando sembrava in fin di vita si riprese.
Teresa attribuiva questa sua guarigione all’opera miracolosa di San Giuseppe ed allora iniziò a sperimentare degli stati di estasi che poi furono presenti per tutto il resto della sua vita. Dovette restare nell’infermeria del Convento per ben tre anni, perché faticava a recuperare le proprie forze. Ormai però si era disabituata alla vita monastica e soltanto un significativo evento avvenuto tra il 1554 e il 1555, diede vita a quello che la stessa Santa Teresa definì come la sua seconda conversione. La sua morte è avvenuta ad Alba de Tormes nella provincia di Salamanca tra il 4 e il 15 ottobre del 1582.
Avila è una città spagnola che conta circa 56 mila abitanti e si trova nella regione di Castiglia e Leon. È un luogo molto importante dal punto di vista culturale perché la città vecchia con le sue chiese fuori le mura, è un bene protetto dall’Unesco e dichiarato Patrimonio dell’umanità nel 1985. Ci sono diversi monumenti da visitare, come la Cattedrale che è stata dedicata al Cristo Salvatore e il convento e chiesa di Santa Teresa. Ci sono poi altre strutture architettoniche molto interessanti, come la chiesa di San Vincente e il convento di Nuestra Senora de Gracia.
Gli altri Santi del giorno
Il 15 ottobre pltre a Santa Teresa d’Avila, vengono ricordate anche altre figure: San Barses vescovo di Edessa di Osroene, San Severo vescovo di Treviri in Germania, Santa Tecla, il Beato Gonsalvo da Lagos, Santa Maddalena e il Beato Narciso Bastè.