Il 1 ottobre la Chiesa Cristiana festeggia Santa Teresa del Bambin Gesù o di Lisieux, suora carmelitana e Dottore della Chiesa. È Patrona dei missionari e copatrona di Francia accanto a Santa Giovanna d’Arco. I suoi scritti sono considerati opere fondamentali, soprattutto Storia di un’anima, la sua autobiografia in cui parla della teologia definita della “piccola via” o dell'”infanzia spirituale”.



Santa Teresa del Bambin Gesù: la Santa che sperimentò la mancanza di fede

Marie-Françoise Thérèse Martin nacque in Francia, nella cittadina di Alençon, il 2 gennaio dell’anno 1873. La sua era una famiglia piuttosto ricca ma assai devota e i suoi genitori erano Zelia Guerin e Giuseppe Stanislao Martin.
La piccola, che sin dai primi anni di vita si mostrò vivace, intelligentissima, molto graziosa e un po’ testarda, rimase purtroppo orfana di madre ad appena 4 anni: sarà suo padre, assieme alle sue sorelle, a crescerla e ad educarla. Le furono vicini anche quando a 10 anni si ammalò così gravemente che i medici la diedero per spacciata: la statua della Madonna però le sorrise e Maria Teresa miracolosamente guarì.



La fanciulla, che da piccola si atteggiava a piccola suora per rendere felice Dio, ebbe la sua illuminazione durante la Prima Comunione e all’età di 14 anni tentò di entrare in convento, ma fu rifiutata per la giovane età.
L’anno seguente, trovandosi con suo padre a Roma, si prostrò addirittura davanti al Papa per chiedere il permesso di farsi monaca a soli 15 anni, ma il sant’uomo la invitò ad attendere la volontà del Signore.

Dopo mesi di mortificazioni e preghiere, Maria Teresa nell’aprile del 1988 entrò nel monastero delle suore Carmelitane, prendendo i voti due anni dopo e adottando il nome di Suor Teresa del Bambin Gesù.
Inizialmente le furono affidati i compiti di rammendare e di lavare i panni e suor Teresa di Lisieux adempì ai suoi doveri con impegno e devozione, nonostante la sua salute la vessasse di continuo: la stessa giovane era convinta che avrebbe vissuto poco, ma si considerava un “giocattolo” nelle mani del Signore. Anzi, Teresa predisse che dopo la sua morte sarebbero piovute dal cielo un’infinità di rose, ossia di grazie per chi l’avrebbe invocata.



La tubercolosi però non le diede scampo e gli ultimi momenti della sua vita furono dolorosi e tremendi per la giovanissima suora, che scrisse di vivere nella tenebra “in assenza di Dio”, rispecchiando così le difficoltà nella fede che ogni credente sperimenta nella sua vita. Spirò il 30 settembre del 1897 a soli 24 anni: il Crocifisso e l’Immacolata furono le ultime cose che vide, mentre le ultime parole che pronunciò furono “oh Dio, vi amo”. Il suo corpo incorrotto si trova in una teca all’interno della Basilica di Lisieux.

Le celebrazioni per Santa Teresa del Bambin Gesù

La festa più importante dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù si svolge proprio a Lisieux, seconda meta di pellegrinaggio francese dopo Lourdes: i festeggiamenti iniziano a fine settembre, tra celebrazioni liturgiche e processioni tra la Cattedrale e la Basilica della città.
Vale la pena visitare Lisieux per ripercorrere alcuni momenti della vita di Santa Teresa del Bambin Gesù, a partire a Les Buissonnets, ossia la casa dove la piccola visse con la sua famiglia dall’età di 5 anni e ricca oggi di mobilio originale e oggetti personali della santa.

Oltre alla Basilica dove è custodito il suo corpo, nella Cattedrale gotica, tra le più antiche di tutta la Normandia, si trova la cappella dove Maria Teresa riconobbe la sua vocazione.
Il Carmelo di Lisieux è invece il luogo dove la Santa visse da monaca da 15 anni fino alla sua morte ed è presente anche un reliquiario.

Gli altri Santi del giorno

Il 1 ottobre si celebrano anche San Virila di Leyre, San Romano il Melode, San Nicezio di Treviri, Beato Diego Botello, San Bavone di Gand e il Beato Luigi Monti.