COM’È NATA LA TRADIZIONE DEL SANTA TRACKER
Si chiama “Segui Babbo Natale” in Italia, per Google è Santa Tracker: in ogni caso parliamo di una tradizione natalizia ormai globale, quella di seguire Santa Claus mentre fa il suo giro planetario, sfidando il tempo per consegnare i doni richiesti. Se pensate che sia un’abitudine stupida quella di informarsi sul percorso che Babbo Natale segue per tenersi aggiornati, allora vi stupirete nello scoprire che almeno 100 mila bambini contattano il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord America proprio per informarsi sulla posizione di Santa Claus.
Ci sono poi altri milioni di bambini che si informano online, anche per Natale 2024. Il NORAD, che di solito scruta il cielo per scongiurare potenziali minacce (basti pensare alla vicenda del pallone spia cinese dell’anno scorso), a Natale si ritrova a dover rispondere anche a domande sull’arrivo di Babbo Natale a casa dei più piccoli, evidentemente insicuri riguardo la loro possibile presenza sulla lista dei cattivi o dei buoni. Un volontario del NORAD ha confermato che ogni anno arrivano richieste di questo tipo dai bambini.
SEGUI BABBO NATALE, DAL NORAD A GOOGLE
Il NORAD “insegue” Babbo Natale dai tempi della Guerra Fredda. Tutto iniziò con una telefonata accidentale di un bambino: era il 1955 e il giornale di Colorado Springs pubblicò un annuncio con un incoraggiamento ai bambini a chiamare Babbo Natale, con tanto di numero di telefono da chiamare. Effettivamente un bambino chiamò, senza sapere di aver contattato un’istituzione, ora nota come NORAD, che vede coinvolte Usa e Canada nella ricerca di potenziali pericoli. All’epoca le tensioni con l’Unione Sovietica erano crescenti, alla pari dei timori di una guerra nucleare, quindi aveva senso lanciare uno sforzo congiunto di quel tipo.
Un colonnello dell’aeronautica si ritrovò dall’altro capo del telefono un bambino pronto a leggere la sua lista di regali per Natale. Non volendo deludere le aspettative di quel bambino, l’ufficiale si finse Babbo Natale. Nacque così questa tradizione che poi si è evoluta nel tempo: il NORAD ha una sua app e un sito ufficiale per “inseguire” Babbo Natale dalle 4 del mattino del 24 dicembre alla mezzanotte, inoltre c’è pure un numero di telefono ad hoc per i più piccoli, ma è arrivato anche il Santa Tracker di Google con la sua grafica intuitiva che porta anche il conteggio dei regali consegnati.