Il 9 luglio di ogni anno il calendario romano ci ricorda la commemorazione di Santa Veronica Giuliani conosciuta anche con il nome di Orsola. Visse a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo ed è considerata una delle più importanti mistiche della storia, per via delle numerose rivelazioni che ricevette e per il fatto che ebbe le Stimmate. Conosciamo la sua storia grazie al suo direttore spirituale che le disse di scrivere un diario con le sue esperienze. Il risultato è una collana di dieci libri dal titolo Tesoro Nascosto. Fu canonizzata da Papa Gregorio XVI nel 1839.
Santa Veronica Giuliani: il dialogo costante con il Regno dei Cieli e le Stimmate
Santa Veronica Giuliani nacque a Mercatello sul Metauro, nell’attuale provincia di Pesaro e Urbino, il 27 dicembre del 1660. Il padre si chiamava Francesco e la madre Benedetta. La sua era una famiglia composta da ben sette figlie, tra le quali ben tre decisero di consacrare la propria vita al Signore.
Perse la mamma quando aveva solo 7 anni e a 17 decise di entrare a far parte dell’Ordine delle Clarisse cappuccine del monastero di Città di Castello. Sarà questo il luogo in cui vivrà per tutto il resto della vita, dedicandosi alla preghiera e dando supporto alle persone bisognose. Impegno talmente importante che già nel 1716 venne eletta badessa dello stesso monastero.
Per le numerose esperienze mistiche che la raggiunsero, il suo direttore spirituale le ordinò di fissare tutto nero su bianco ed è così che nacquero i suoi diari che non smise mai di scrivere fino alla morte. Santa Veronica riportò tutti i momenti salienti delle sue visioni, con particolare riferimento alle cinque Stimmate ricevute da Gesù e di come ebbe modo di combattere contro figure sataniche, nonché di avere un dialogo quotidiano con due angeli custodi e con la Vergine Maria.
Gli scritti di Santa Veronica Giuliani furono pubblicati solo molto più tardi, tra il 1825 e il 1928 per un totale di dieci volumi. La morte colse Santa Veronica Giuliani il 9 luglio 1727 e l’autopsia rivelò un cuore trafitto da parte a parte: per questo motivo è Patrona degli sportivi della scherma.