Il calendario cristiano, nel giorno del 15 dicembre di ogni anno, ricorda Santa Virginia Centurione Bracelli. Durante la sua vita terrena è stata una religiosa che si dedicò lungamente nel supportare le persone bisognose attraverso opere di carità e per questo le è stato attribuito l’appellativo di “Madre Teresa di Genova”. Inoltre, viene celebrata per essere stata la fondatrice della Congregazione delle suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario. San Giovanni Paolo II ha proclamato la sua beatificazione a Genova il 22 settembre 1985, mentre la canonizzazione è avvenuta a Roma nel 2003.
La vita di Santa Virginia: una giovane vedova che ha deciso di dedicare la sua vita a Dio tramite i poveri
Secondo la tradizione, Santa Virginia Centurione Bracelli è nata a Genova il 2 aprile del 1587 in una famiglia nobile e particolarmente agiata dal punto di vista economico. Suo padre Giorgio è stato, infatti, il Doge della Repubblica di Genova nel 1621 e nel 1622. Ha avuto quindi tutto il meglio che si potesse avere in quel periodo a partire dall’educazione religiosa. L’intendimento dei genitori era quello di indirizzare la figlia verso le opere letterarie, permettendole di apprendere la lingua latina e tutto il necessario per poter svolgere attività in questo ambito.
Tutto cambiò però quando morì molto presto sua mamma Lelia e così il padre, seguendo un po’ gli usi e costumi di quel periodo, si vide costretto a promettere in sposa la giovane Virginia ad una erede di una ricca e nobile famiglia di nome Gaspare. Il loro matrimonio non fu certamente felice, perché immediatamente l’uomo si ammalò di tubercolosi e così Virginia si ritrovò vedova a soli 20 anni.
Suo padre Giorgio cercò una nuova sistemazione per la figlia, ma quest’ultima decise di fare voto di castità e di dedicarsi all’aiuto delle persone bisognose. Utilizzò le proprie risorse economiche per fondare scuole e collegi. In quel periodo c’era un particolare bisogno di aiuto per le persone disagiate anche perché c’era in atto una guerra che portò a Genova tantissimi profughi in cerca di rifugio.
Dopo il 1630, iniziò anche ad occuparsi di accoglienza e di assistenza per le bambine povere e nel 1631 decise di lasciare la propria abitazione per trasferirsi nel convento di Monte Calvario, dove in seguito avrebbe fondato la Congregazione delle suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario. Fece parte della cosiddetta associazione delle Otto signore della Misericordia e si occupò di una parte significativa della città di Genova, per dare supporto a oltre 600 famiglie. Si occupò anche della vita religiosa del territorio organizzando processioni e la consacrazione nella repubblica alla Vergine Santissima. È morta nella casa di Carignano, un quartiere residenziale della sua città, il 15 dicembre del 1651 all’età di 64 anni.
Il quartiere di Carignano a Genova si trova nella parte più a est della città e rappresenta comunque una zona centrale. Si sviluppa prevalentemente su una collina a circa 50 metri sul livello del mare. È un quartiere particolarmente suggestivo per le viste mozzafiato che sa offrire e per le tante architetture civili e religiose presenti al suo interno, come l’ex convento di Sant’Ignazio che attualmente è sede dell’archivio di Stato Villa Croce oppure Villa Mylius. Qui è anche ubicata una splendida Basilica dedicata a Santa Maria Assunta e la chiesa del Sacro Cuore di San Giacomo di Carignano.
Gli altri Santi del giorno
Il giorno del 15 dicembre, oltre a Santa Virginia, vengono ricordati San Valeriano, il Beato Marino, Santa Maria Crocifissa di Rosa, il Beato Carlo Steeb e la Beata Maria Vittoria Fornari.