In particolare il giorno del 2 marzo viene ricordata Sant’Agnese di Boemia che oltre a essere stata una fervida religiosa di origine ceca, è anche principessa e fondatrice del monastero dell’ospedale di San Francesco. È amatissima soprattutto in Repubblica Ceca. La città di Praga è la più importante del paese non solo perché ne rappresenta la capitale ma anche per storia, cultura, economia e numero di abitanti. Non a caso Praga era stata anche precedentemente la capitale della Cecoslovacchia in diversi periodici e si fa apprezzare per la bellezza del suo centro storico che nel 1992 è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’Umanità dall’Unesco. Tra i luoghi più iconici di Praga c’è Piazza della città vecchia, il Castello di Praga, il Vicolo d’Oro, la meravigliosa Cattedrale di San Vito, l’iconico Ponte Carlo e il muro di Lennon. Nel giorno del 2 marzo trovano spazio nel calendario liturgico romano tanti altri importanti personaggi che ne hanno scandito la storia nel corso dei secoli come San Troadio, San Caedda, il Beato Luca Casali da Nicosia, il Beato Carlo il Buono e la Beata Angela della Croce Guerrero Gonzalez.
Sant’Agnese di Boemia, la proclamazione della Beata
La proclamazione di Sant’Agnese di Boemia a Beata è avvenuta circa 700 anni più tardi della sua dipartita ed in particolare nel 1989 da parte di Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla. Agnese era la figlia del re di Boemia Ottocaro I e di sua moglie Costanza d’Ungheria. Venne allevata e cresciuta da Santa Edvige nel monastero cistercense di Trzebnica. Come era usanza dell’epoca, già all’età di 8 anni venne promessa in sposa a Enrico ossia l’erede dell’imperatore Federico II di Svevia. Tuttavia le cose cambiarono quando Sant’Agnese fu letteralmente conquistata dal messaggio evangelico di San Francesco d’Assisi e questo permise di maturare la sua vocazione religiosa. Potendo contare sull’importante sostegno di Papa Gregorio IX, riuscì a rompere il finanziamento con Enrico e si ritirò nella sua Praga fondando il primo convento dei frati minori della Regione. Nel 1234 fondò anche il Monastero Delle Clarisse sulle rive della Moldava. In quella stessa struttura si ritirò l’11 giugno sempre del 1234 diventando poi Badessa e conservando questo genere di incarico fino al giorno della sua morte avvenuta il 2 marzo del 1282. Le sue spoglie sono state sepolte nella chiesa di San Giorgio.