Sant’Agostino viene celebrato il 28 agosto dalla chiesa cattolica, giorno della sua morte e giorno seguente a quando viene ricordata la madre Santa Monica. Noto anche come “dottore della grazia” è il maggiore rappresentante della Patristica. In vita è stato oltre a vescovo e teologo anche noto filosofo tanto che una delle sue opere più importanti, le sue Confessioni, viene studiata in tutto il mondo come capolavoro del pensiero. Viene tradizionalmente rappresentato a livello iconografico dalla mitra e dal pastorale tipici parametri vescovali. Fu annoverato inoltre, nel 1298, come uno dei primi quattro dottori della Chiesa.



Il Santo è Patrono delle città di Agosta, Alà dei Sardi, Coli, Ferrere, Ostia e molte altri ancora.

Sant’Agostino, la vita del Beato

Sant’Agostino nacque in Africa, a Tagaste, il 13 novembre 354. La mamma, Monica, era una cristiana convinta, mentre Patrizio, il padre, era nato pagano, ma in seguito si convertì quando Agostino era ormai adulto. Durante l’adolescenza Agostino iniziò lo studio della retorica, che lo attraeva moltissimo, anche se il giovane usava le conoscenze per alimentare non la virtù, ma il proprio orgoglio. Fu proprio sfruttando la vanità di Agostino che i manichei lo attirarono verso di loro. Agostino però si stancò presto di quella compagnia e li abbandonò per trasferirsi dapprima a Roma e poi a Milano, dove insegnava.



La madre Monica non abbandonò il figlio, ma lo seguì in Italia e restò al suo fianco fino alla morte.

Il pentimento di Sant’Agostino

Sant’Agostino, in un momento di grande afflizione durante il quale si pentiva per i peccati commessi e gli errori di gioventù, ebbe una sorta di visione che lo convinse a leggere le lettere di san Paolo. Da quel momento Agostino cambiò e abbracciò la fede e la grazia del Signore dedicandosi a una vita contemplativa e ascetica, dopo essere stato battezzato da sant’Ambrogio a Milano. Una volta tornato in Africa, Agostino ricevette la consacrazione, prima come prete poi come vescovo. Agostino si adoperò molto contro gli eretici, come avevano fatto altri grandi Padri della Chiesa prima di lui, scrisse inoltre numerosi libri e trattati, che sono giunti fino a oggi e rappresentano la sua eredità spirituale. Nei suoi testi Agostino si batte contro gli errori e i cattivi costumi della sua epoca.



Durante la vita Agostino fondò l’ordine degli agostiniani. Agostino spirò durante l’assedio di Ippona il 28 agosto 430.

Gli altri Santi di oggi

Oltre a Sant’Agostino, il 28 agosto si ricordano anche il vescovo Sant’ Alessandro I di Costantinopoli, il beato sacerdote e martire Alfonso Maria dello Spirito Santo (Jozef Mazurek), il laico francescano beato Angelo da Pesche d’Isernia, il sacerdote e martire beato Aurelio da Vinalesa (José Ample Alcaide), il vescovo San Bibiano (Viviano) di Saintes, i martiri beato Carlo Arnaldo Hanus e Sant’ Edmondo Arrowsmith, Sant’Ermete martire, Santa Fiorentina Vergine, la vedova santa Gioacchina De Vedruna i beati martiri e padri di famiglia Giovanni Battista Faubel Cano e Arturo Ros Montalt, il martire san Giuliano di Brioude, Santa Zelia Guérin. che fu la madre di S. Teresa di Gesù Bambino i Beati martiri Guglielmo Dean e compagni, il beato francescano Junipero (Ginepro) Serra, l’anacoreta san Mosè l’Etiope (di Scete), San Pelagio martire, il vescovo e martire san Restituto di Cartagine, il vescovo San Vicinio di Sarsina.

Il video della vita di Sant’Agostino