Ogni anno, il 15 novembre 2025, la Chiesa Cattolica celebra Sant’Alberto Magno, Vescovo e Dottore della Chiesa. Sant’Alberto Magno viene ricordato come uno tra i più importanti teologi della storia della Chiesa, grande studioso ed erudito del XIII secolo, che dedicò la sua vita all’analisi delle opere di Aristotele e istitutore di San Tommaso d’Aquino.



La storia di Sant’Alberto Magno, il mentore di Tommaso d’Aquino

Sant’Alberto Magno nacque a Lauingen, una cittadina della Svezia, intorno al 1205 in una famiglia di nobili origini, figlio più piccolo del Conte di Bollstädt. Non si hanno notizie precise riguardo la sua infanzia, anche se le fonti sono concordi nell’affermare che per un periodo della sua vita Sant’Alberto studiò presso l’Università di Padova. Dopo avere ascoltato le parole di Beato Giordano di Sassonia, Sant’Alberto decise di prendere i voti ed entrò a far parte dell’Ordine dei Predicatori. Da questo momento iniziò ad approfondire i suoi studi teologici viaggiando tra le più importanti città europee, per poi arrivare intorno al 1240 presso l’Università di Parigi, dove fu assunto come docente di teologia.



Proprio durante questi anni avvenne l’incontro con il giovane Tommaso d’Aquino, che si rivelò ben presto uno tra i suoi studenti più talentuosi. Tommaso decise di seguire le orme del suo maestro ma morì precocemente, lasciando un grande vuoto in Sant’Alberto che affermò che “la luce della Chiesa si era estinta”. Nonostante questo duro colpo, Sant’Alberto ritrovò le forze per combattere quando scoprì che l’Arcivescovo di Parigi era impegnato a fare bandire i testi del suo amato pupillo. Così il santo arrivò immediatamente presso la capitale francese per difenderne le opere. Sant’Alberto, però, era ormai molto anziano e la sua mente aveva iniziato a vacillare, portando il santo ad isolarsi sempre più e a vivere i suoi ultimi anni lontano dal pubblico.
Sant’Alberto Magno venne a mancare nel 1280 nella città di Colonia, dove ancora oggi sono conservati i suoi resti.



Fu proclamato Santo e Dottore della Chiesa da Papa Pio XI nel 1931 e, dieci anni più tardi, il suo successore Papa Pio XII, lo dichiarò “Patrono dei cultori delle scienze naturali”.

I Patronati in Italia

Sant’Alberto Magno è patrono di diversi comuni italiani, tra cui la piccola cittadina di Castelletto di Branduzzo. Castelletto di Branduzzo è un paesino di poco più di mille abitanti della provincia di Pavia, in Lombardia. Qui fu edificata intorno al XV secolo la Chiesa dei Santi Alberto e Siro dove, ogni 15 novembre, si tiene la sacra celebrazione in onore dei due santi.

La festa vera e propria, però, si svolge durante la prima domenica d’agosto, durante la quale vengono organizzati numerosi eventi, tra cui banchi ricchi di prodotti gastronomici della tradizione, eventi musicali e diversi momenti per i più piccoli, come i giochi con i gonfiabili, l’esposizione di fumetti e la caccia al tesoro.

Gli altri Santi del giorno

Il 15 novembre la Chiesa Cattolica celebra anche: San Desiderio di Cahors, Vescovo; San Leopoldo III il Pio, Margravio d’Austria; Santi Giuria e Samona, Martiri; San Macuto di Alet, Vescovo; San Felice di Nola, Vescovo; Beata Lucia da Narni, Domenicana; San Giuseppe Pignatelli, Sacerdote; San Raffaele di San Giuseppe, Sacerdote; Beata Maria della Passione di Chappotin de Neuville, Religiosa e fondatrice; San Rocco Gonzalez de Santa Cruz, Martire; San Fintano, Recluso.