Sant’Alessandro di Alessandria si celebra il 26 febbraio. Il Beato viene ricordato come un grande uomo, un Patriarca amato dal popolo che al popolo e a Dio dedicava tutto il suo amore, nonché ogni sua capacità. Devoto e dedito al bene era amato e rispettato anche dagli altri uomini di chiesa. Oltre che per la sua magnificenza, il Patriarca d’Egitto viene ricordato anche per la sua corretta e leale opposizione nei confronti di Ario, eretico che desiderava ottenere la carica di Patriarca. La cosiddetta “questione ariana” si consuma nella prima metà del IV secolo d.C. e vede Sant’Alessandro divenire Patriarca della Chiesa d’Egitto nel 313. Contro il suo contendente Alessandro si dimostrò tuttavia sempre comprensivo, intercedendo per Ario che era stato scomunicato e trattandolo con grande tolleranza anche di fronte alle teorie eretiche riguardanti la sostanza di Cristo presentate da Ario. La tesi di Ario, in contrapposizione con quella della Chiesa, sosteneva che il Figlio fosse stato generato dal Padre e non poteva dunque essere definito propriamente eterno così come lo era invece il Padre. La disputa si concluse nel 325 con il Primo Concilio di Nicea con la definitiva condanna dell’eresia ariana: Alessandro vi prese parte redigendone gli atti, mentre Ario venne definitivamente bandito da Alessandria.



Sant’Alessandro fu vescovo dal 313 fino al 328 d.C. anno della sua morte e nell’arco della sua virtuosa esistenza scrisse numerose lettere di carattere teologico. In tempi in cui le persecuzioni contro i cristiani si avviavano al tramonto, Alessandro cercò di facilitare il riavvicinamento alla Chiesa dei tanti fedeli che per paura dei martirii si erano allontanati da Cristo. Sant’Alessandro di Alessandria viene ricordato dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e dalla Chiesa Copta. In Italia il giorno della celebrazione è il 26 febbraio, giorno in cui si festeggia anche l’onomastico di tutti coloro che si chiamano Alessandro. In questo giorno il Santo viene ricordato con la celebrazione della Messa Tridentina, celebrazione straordinaria in latino, caratterizzata da grande solennità.



Sant’Alessandro, la sua vita

Sant’Alessandro, nato nel 250 d.C., divenne Patriarca di Alessandria d’Egitto nel 313, dove fece edificare la Chiesa di S. Theonas. Alessandria d’Egitto è una grande città, dove vivono oltre 5.000.000 di persone, nonché uno dei più importanti porti del Paese. La sua fondazione risale al 331 a.C. Oggi Alessandria è una città in cui la modernità convive con le testimonianze della sua millenaria storia: la Bibliotheca Alexandrina è un edificio moderno che richiama alla memoria la celeberrima Biblioteca di Alessandria, mentre in città si possono visitare numerosi musei come il Museo Reale dei Gioielli; la Colonna di Pompeo, le Catacombe di Kom El Shoqafa e il Forte Qaitbey sono ulteriori testimonianze del passaggio della storia sulle coste del Mar Mediterraneo.



Gli altri Beati di oggi

Il 26 febbraio si festeggiano anche San Nestore, vescovo e martire crocifisso nel III secolo e San Faustiniano, vissuto nel IV secolo e autore di numerose conversioni al cristianesimo.

Video, la sua storia