Il calendario romano ci ricorda di commemorare il giorno 17 luglio di ogni anno la figura di Sant’Alessio di Roma detto anche l’uomo di Dio. Un personaggio molto importante per la storia cristiana di quel tempo anche perché era inizialmente un patrizio romano che ad un certo punto decise di fare una scelta molto importante rinunciando al suo precedente matrimonio e tutta la vita mondana fatta di agi e ricchezze per diventare un mendicante.



Sant’Alessio, la vita del santo

Secondo la tradizione è nato a Roma nel corso del IV secolo dopo Cristo in una data non conosciuta ed è morto il 17 luglio del 412. Non si hanno tante fonti sulla sua esistenza se non delle Antiche Tradizioni che sono state tramandate e che peraltro non sempre coincidono. Secondo la leggenda siriaca Alessio era il figlio di una famiglia Romana che all’epoca viveva a Costantinopoli ed era impegnato con una donna molto importante con la quale stava convolando a nozze. La sera delle nozze decise di cambiare completamente la sua esistenza e convinse la stessa donna a rinunciare al matrimonio. Naturalmente questo ebbe delle ricadute nei suoi rapporti con la famiglia e contribuì alla scelta di lasciare la terra natia per andare in Siria del nord che grosso modo corrisponde all’attuale regione della Turchia.



Poi si spostò verso la città di Laodicea e quindi a Edessa. Iniziò a fingersi mendicante per raccogliere dei soldi che poi puntualmente metteva a disposizione delle persone povere della città per dare un contributo tangibile. Questo lo fece praticamente per tutta la sua vita e decisi di raccontarlo soltanto in punto di morte, quando si trovava in ospedale rimarcando di essere un importante membro di una famiglia Patrizia Romana di Costantinopoli. Ci sono poi delle altre versioni che invece sono state diffuse negli ambienti romani e in alcune territori della Grecia. In particolare sembra che dopo aver vissuto quasi sempre da mendicante nella medesima città appena indicata decise di far ritorno a Roma presso la casa del padre dopo 17 anni. Il papà però non lo riconobbe e quindi continuò a vivere in un sottoscala nella città di Roma. Prima di morire però decise di scrivere tutte le fasi della sua esistenza affidandole ad un biglietto.



Gli altri santi di oggi e la città dove è morto S.Alessio, Edessa

L’antica città di Edessa si trovava nel territorio della Mesopotamia ed era stata fondata durante il periodo ellenistico da re Seleuco I Nicatore intorno al terzo secolo avanti Cristo. Oggi si trova sul territorio della Turchia e si chiama Sanliurfa. È una città che conta quasi 400.000 abitanti e si trova più o meno ad una ventina di chilometri di distanza dall’importante sito archeologico di Gobekli Tepe.

Ci sono diversi luoghi storici che possono essere rifiutati recandosi in questo territorio facendo un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo. Il giorno del 17 luglio di ogni anno si festeggia Sant’Alessio ma anche altri Santi della chiesa cristiana tra cui san Giacinto, santa Giusta, santa Rufina, santa Marcellina, san Teodosio, sant’Ennodio, san Fredegando, san Chenelmo, san Leone IV, san Colmano, santa Edvige, la beata Teresa di Sant’Agostino Lidione e san Pietro Liu Ziyu.