Il governo ha accolto un ordine del giorno del Partito Democratico in cui si chiede di sanzionare gli operatori che avessero utilizzato in modo fraudolento la cassa integrazione Covid, citando il caso di Visibilia Editore, che coinvolge la ministra del Turismo Daniela Santanchè. “Voglio ringraziare il governo”, ha spiegato il dem Arturo Scotto, che ha firmato l’odg insieme a Chiara Gribaudo.



“Chiedo l’approvazione di questo ordine del giorno perché da un’inchiesta di Report sono emersi alcuni fatti, che dovrebbero essere confermati, relativi all’azienda Visibilia Editore, controllata per il 48,8 per cento dalla Ministra Santanché, vicende confermate anche da diverse inchieste della Consob, così come è scritto e citato nell’ordine del giorno”, ha aggiunto Scotto, come riportato da Open: “Da questa inchiesta, come lei ben sa, signor Presidente, e come sa benissimo la Vice Ministra, ci sarebbero prove concrete che la cassa integrazione straordinaria da Covid è stata usata impropriamente dalla proprietà, con lavoratori in cassa integrazione a zero ore che, però, sono stati al lavoro. Dunque, ci troveremmo di fronte a una frode. Nell’ordine del giorno noi chiediamo di aumentare i controlli, di sanzionare e recuperare quelle risorse e, ovviamente, di intervenire su chi ha commesso questi illeciti. Dunque, se è chiaro a tutti cosa stiamo votando in questo momento, il giorno dopo che quelle accuse dovessero corrispondere a verità la Ministra Santanché dovrebbe dimettersi. Dunque, io ringrazio il Governo per aver annunciato che la Ministra Santanché si dimetterà…”.



Santanchè, Crippa (Lega): “È giusto che il ministro si prenda le sue responsabilità”

Il sì all’ordine del giorno su Visibilia non è da interpretare politicamente, ha spiegato il primo ministro Giorgia Meloni: “Il ministro Santanchè sarà in Aula e chiarirà”. La Lega ha invitato la ministra alla responsabilità qualora dovessero emergere illeciti nella sua attività da imprenditrice. “Sono curioso di ascoltare Santanché e di aspettare dei fatti un po’ più oggettivi rispetto all’inchiesta di Report. Se poi si dovessero verificare i fatti e dovessero succedere delle evidenze per cui ci sono irregolarità, è giusto che il ministro si prenda le sue responsabilità“, le parole del vicesegretario della Lega Andrea Crippa. Il dibattito politico è più acceso che mai, in tackle la segretaria Pd Elly Schlein, che ha ricordato che “ministri in Italia e in Europa che si sono dimessi per fatti ben meno gravi di quelli che paiono emergere dalle inchieste giornalistiche”.

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