Santander Consumer Bank chiuderà le 21 filiali in Italia

Santander Consumer Bank (Scb), parte del gruppo bancario nato in Spagna e presente in tutta Europa, specializzato in Italia nel credito al consumo, chiuderà tutte le sue 21 filiali sul territorio nazionale, I dipendenti sono 738. Lo rendono noto la Fisac Cgil e la Fabi. L’azienda presieduta da Ettore Gotti Tedeschi e guidata da Alberto Merchiori, “ha consegnato alle organizzazioni sindacali una comunicazione inerente un piano di ristrutturazione relativo a Santander Consumer Bank, ai sensi dell’articolo 22 del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro“.



Fisac Cgil e Fabi fanno sapere che “viene stimato in eccedenza circa il 14% della forza lavoro della Banca, la riduzione di organico riguarda sia il personale delle unità locali sia della sede”. Le rappresentanze sindacali aziendali manifestano la propria preoccupazione e contrarietà “per un piano che impatta nuovamente sul personale, aggrava la desertificazione bancaria del territorio e mette in difficoltà molte aree disagiate. Sono state prontamente informate le Segreterie Nazionali, il livello di attenzione da parte del Sindacato sarà massimo”.



Santander Consumer Bank, fissato incontro con Fisac Cgil e Fabi

Fisac Cgil e Fabi rendono, inoltre, noto che il primo incontro tra sindacati e gruppo, è già stato calendarizzato con la Santander Consumer Bank (Scb) “per giovedì 14 settembre e sarà improntato alla disamina e alla discussione del piano per consentire poi di porre in essere tutte le procedure e le azioni atte a scongiurare ricadute pesanti sulle lavoratrici e i lavoratori“.  Già nel 2019 la Santander Consumer Bank aveva annunciato la chiusura di 140 filiali nel Regno Unito che erano sottoutilizzate o che si trovavano vicino ad altre località servite.



Susan Allen, responsabile del settore retail e business banking di Santander, aveva dichiarato di aver “dovuto prendere alcune decisioni molto difficili” perché “il modo in cui i nostri clienti scelgono di fare affidamento sulle banche è cambiato radicalmente negli ultimi anni”. Le transazioni nelle filiali di Santander erano diminuite del 23% negli ultimi tre anni, mentre erano raddoppiate le operazioni realizzate tramite gli strumenti digitali. La Communication Workers Union, che rappresentava i lavoratori aveva risposto dichiarando di aver ricevuto assicurazioni rispetto al fatto che Santander non avesse in programma ulteriori chiusure nel prossimo futuro.