Il gruppo Santander – leader internazionale nei finanziamenti e prestiti per utenti privati e imprese – ha recentemente introdotto il Prestito Flessibile: l’obiettivo è quello di andare incontro a tutti i suoi clienti offrendo una gestione semplificata delle rate di rimborso che da fisse diventano adattabili alle singole esigenze, per facilitare l’organizzazione familiare anche davanti ai piccoli imprevisti economici. Un vantaggio – insomma – doppio, perché se da un lato grazie al Prestito Flessibile Santander mira a semplificare la vita e l’economia personale dei singoli utenti; dall’altro rappresenta anche uno strumento importante (e vantaggioso) davanti ad un contesto economico in continua evoluzione senza la necessità di lunghe e tediosi rinegoziazioni del debito a fronte di difficoltà momentanee.



Di fatto – e a brevissimo lo vedremo nel dettaglio – grazie al nuovo servizio i clienti potranno modificare a piacere le singole rate del Prestito Flessibile, con due unici vincoli: il primo riguarda la durata, perché Santander ha fissato come limite minimo per richiedere la rimodulazione il settimo mese dall’inizio del rimborso; mentre il secondo riguarda l’eventuale durata del prestito, che se venisse rimodulato potrebbe estendersi e protrarsi anche per diversi mesi in più rispetto a quanto è stato deciso inizialmente. Il punto di partenza – suggerisce Santander – deve essere sempre un’attenta valutazione delle proprie capacità di rimborso, tenendo a mente che pur essendo flessibile, il prestito dovrà essere completamente rimborsato; pena le classiche sanzioni che potrebbero diventare un ulteriore fonte di problemi economici.



Come funziona il Prestito Flessibile di Santander: tutti i dettagli sul Salto e sul Cambio Rata

Ma in cosa consiste – nel concreto – il Prestito Flessibile di Santander? La risposta è abbastanza semplice, oltre che intuibile, perché si tratta di un servizio che permette ogni sei mesi di modificare le singole rate (sia aumentandole, che diminuendole) di un qualsiasi prestito; arrivando anche a richiedere il salto – o meglio, il rinvio alla fine del contratto – di una scadenza del pagamento del prestito. Di fatto i clienti Santander che sceglieranno il Prestito Flessibile si troveranno davanti a due opzioni: da un lato il ‘Cambio Rata‘ e dall’altro il ‘Salto Rata‘; interamente – e comodamente – gestibili grazie all’app clienti, all’area riservata sul sito dell’istituto o contattando telefonicamente il servizio clienti.



Scendendo nel dettaglio del nuovo servizio: il Cambio Rata offre – dopo i già citati sei mesi dall’inizio del rimborso – la scelta tra la rata base discussa con gli esperti di Santander durante la stipula del Prestito Flessibile, una più bassa ed una più alta, con l’ovvia conseguenza che nel primo caso la durata del prestito rimarrà invariabile, nel secondo aumenterà e nel terzo diminuirà; mentre con il Salto Rata si può – appunto – tardare un pagamento per poi assolverlo alla fine del piano di rimborso senza modificare il numero totale delle rate.

Scegliendo il Prestito Flessibile è bene tenere a mente che il Cambio potrà essere chiesto solamente ogni sei mesi per un massimo di 13 volte durante l’intero piano di rimborso, così come il Salto è limitato ad uno solo all’anno e un massimo di 3 per la durata del prestito; così come Santander impone la regolarità nel resto dei pagamenti, pena l’esclusione dal programma e l’ingresso in un piano di rimborso tradizionale.