Il 20 settembre di ogni anno la Chiesa Cattolica celebra Sant’Andrea Kim Taegon, sacerdote e missionario sudcoreano del XIX secolo, ricordato insieme ad altri 103 martiri coreani. Fu il primo martire della Corea a causa delle sanguinose persecuzioni dei cristiani in Asia.

La vita di Sant’Andrea Kim Taegon: un ponte tra Oriente e Occidente

Sant’Andrea Kim Tae-gon nacque il 21 agosto 1821 in una famiglia di nobili origini della Corea del Sud durante il periodo della dinastia Joseon.
Suo padre, Ignazio Kim Che-jun, era un fervente cattolico e l’educazione di Andrea fu pregna di principi cristiani, tanto che la casa in cui abitavano era stata trasformata in una sorta di chiesa che accoglieva i credenti della zona e i nuovi fedeli che desideravano ricevere il sacramento del battesimo.



Lo stesso Andrea fu battezzato presso la loro dimora all’età di 15 anni e quello stesso anno inviato a Macao, una regione della Cina, per ricevere gli insegnamenti necessari per prendere gli ordini.
Nel 1844 Andrea tornò in Corea come diacono e fu tra i principali organizzatori dell’accoglienza di uno dei più importanti esponenti della Chiesa francese, monsignor Jean Joseph Ferréol, tanto da riceverlo personalmente con un’imbarcazione che prevedeva esclusivamente marinai cristiani, presso l’enorme porto di Shanghai.



Negli anni successivi, Sant’Andrea Kim Taegon si impegnò come missionario in diverse aree della Corea, nonostante il costante pericolo di persecuzioni.
Proprio per la sua abilità di confondersi tra il popolo, il vescovo Ferréol lo scelse come responsabile delle difficili comunicazioni tra l’Oriente e l’Europa, ma fu scoperto per caso e immediatamente arrestato.

Nonostante le sue nobili origini, di fronte al suo rifiuto di rinnegare la sua fede e Gesù Cristo, Sant’Andrea Kim Taegon fu barbaramente torturato, fino ad essere condannato a morte per decapitazione il 16 settembre del 1846 nella città di Seul, diventando a tutti gli effetti il primo sacerdote coreano martire.
Sant’Andrea Kim Taegon fu beatificato il 25 luglio 1925 da Papa Ignazio e, in seguito, nominato patrono dei sacerdoti coreani nel 1949.



A distanza di quasi 40 anni, il 6 maggio 1984, fu santificato da Papa Giovanni Paolo II insieme al catechista Paolo Chong Ha-sang e ad altri 102 martiri, proprio nella città in cui era stato ucciso.
In Italia e nel mondo non vi sono particolari feste o celebrazioni legate alla figura di Sant’Andrea Kim Taegon e dei suoi compagni.

Gli altri Santi del giorno

Il 20 settembre la Chiesa Cattolica celebra anche: San Giuseppe Maria de Yermo y Parres, Sacerdote; Sant’ Eustachio Placido, Martire; San Giancarlo Cornay, Sacerdote e martire; Beato Francesco de Posadas, Domenicano; Santi Lorenzo Han I-hyong e compagni, Martiri; Santi Ipazio, Asiano e Andrea, Martiri; Beato Adelpreto di Trento, Vescovo e martire; San Dorimedonte, Martire; Beato Tommaso Johnson.