Il 4 gennaio di ogni anno, il calendario romano ricorda la figura di Sant’Angela da Foligno, terziaria francescana e mistica vissuta a cavallo tra il XIII e il XIV secolo. Beatificata nel 1693 secolo da Papa Innocenzo XII, è stata canonizzata solo recentemente da Papa Francesco, nel 2013.
Sant’Angela da Foligno: da una vita dissoluta alla conversione
Non ci sono tantissimi documenti e racconti che riguardino la vita terrena di Sant’Angela da Foligno, tant’è che si ipotizza una nascita nella città di Foligno nell’anno 1248 in un giorno non precisato. Della sua prima parte di vita e in particolare dell’infanzia e degli anni dell’adolescenza non si sa nulla, ma si ritiene che si sia sposata giovanissima e che trascorse, riportando quanto evidenziato in alcuni scritti, una vita definita selvaggia, adultera e sacrilega.
Aveva quindi intrapreso una strada di perdizione dedita al peccato, salvo poi convertirsi grazie ad una confessione al Cappellano del vescovo. Secondo gli studiosi questa conversione avvenne nell’anno 1285, intorno ai 37 anni. Decise di consacrare il resto della sua vita a Cristo, dopo la morte di tutta la sua famiglia: prima morì il marito e in seguito i figli e la madre.
Sant’Angela a questo punto decise di entrare nell’anno 1291 nel Terzo Ordine Francescano, conosciuto anche come l’Ordine Francescano Secolare sposando appieno lo stile di vita che San Francesco d’Assisi aveva previsto per un buon cristiano. Le sue giornate passavano infatti nel pieno rispetto dell’esempio del santo di Assisi portando avanti un’opera di costante penitenza e di imitazione di quello che aveva fatto Gesù Cristo, concentrandosi sulla sua Passione, come fecero in futuro Margherita da Cortona e Camilla da Varano.
Si dedicò quindi alla contemplazione fino al giorno della sua morte che arrivò, secondo tradizione, il 4 gennaio del 1309. A sottolineare questa sua straordinaria trasformazione e di come si occupò della meditazione di alcune questioni di natura teologica, Sant’Angela viene venerata con il titolo di Santa e Magistra Theologorum ossia di maestra dei teologi. Questo rimarcava il fatto che durante gli ultimi anni della sua vita avesse costantemente al suo fianco dei figli spirituali che si occupavano di teologia, tra cui il più famoso è conosciuto è Ubertino da Casale. Dopo la sua morte si decise di collocare le spoglie mortali della Santa sempre a Foligno nella chiesa dedicata a San Francesco che poi è diventata anche santuario della stessa Santa Angela.
La testimonianza delle visioni mistiche e la raccolta nel Liber
Occorre però fare una precisazione storica in quanto ci sono documenti che asseriscono che le spoglie della Sant’Angela da Foligno vennero inserite in una tomba comune, salvo poi essere recuperate e riconosciute come salma di Angela e quindi posizionate in un luogo a sé stante. Sempre secondo gli storici e quanti si occupano della storia della Chiesa, questo fatto rimarcava che al momento della morte Santa Angela non veniva vista come una donna che potesse in qualche modo avvicinarsi alla santità. Da sottolineare che durante la sua vita terrena abbia avuto diverse esperienze mistiche che vennero poi riconosciute grazie al fatto che si iniziò a confidare con un frate di cui si conosce pochissimo, se non l’iniziale del nome (A).
Il frate decise di scrivere tutto questo e di riportarlo in una sorta di memoriale che poi fece valutare da esperti di religione, tra cui il Cardinale Giacomo Colonna che lo approvò probabilmente nell’anno 1297. Questo memoriale farà parte di un testo pubblicato nell’anno 1985 da Thier e Calufetti, conosciuto con il titolo di Liber. In questo libro ci sono anche tutte le lettere che Sant’Angela da Foligno inviava periodicamente ai cosiddetti figli spirituali che la seguivano con costanza e ammirazione.
Foligno e le sue bellissime chiese: cosa vedere
La città di Foligno si trova in Umbria e in particolare è collocata nell’attuale provincia di Perugia. Conta all’incirca 60.000 abitanti ed offre ai propri visitatori diverse location di interesse non solo religioso ma anche turistico. Ad esempio, è imperdibile una visita presso l’abbazia di Sassovivo che dispone di un meraviglioso Chiostro centrale, senza poi dimenticare Palazzo Trinci in cui ci sono sale straordinarie come quelle dedicate a Sisto IV. In questa città sono state realizzate opere d’arte straordinarie poi portate via ed esposte in musei d’eccellenza come il Louvre. Ricordiamo la Madonna di Foligno realizzata da Raffaello e oggi conservata nella pinacoteca Vaticana. Tra le tantissime chiese presenti c’è la cattedrale di San Feliciano, il Palazzo delle canoniche, la chiesa di San Lorenzo, la basilica di Santa Maria Infraportas e la chiesa di Sant’Agostino che è Santuario della Madonna del pianto.
Gli altri Santi del giorno
Il 4 gennaio di ogni anno, oltre a Sant’Angela da Foligno, vengono ricordati dal calendario romano altri santi e beati tra cui Sant’Ermete, San Caio, San Gregorio che ha rivestito il ruolo di vescovo di Langres, San Rigomero, San Rigoberto, la Beata Cristiana da Santa Croce, Santa Elisabetta Anna Seton e Sant’Emanuele Gonzalez Garcia.