Tutti gli anni, il 27 gennaio la Chiesa ricorda Sant’Angela Merici, mistica italiana e fondatrice della Compagnia delle dimesse di Sant’Orsola. Fu una donna rivoluzionaria per il suo tempo, in quanto aprire le scuole alle ragazze, nel XVI secolo, contravveniva alla consuetudine che vedeva l’istruzione appannaggio esclusivo degli uomini.



La vita di Sant’Angela Merici: un’innovatrice degna dello spirito del Rinascimento

Sant’Angela Merici nacque nella cittadina di Desenzano del Garda, in Lombardia, nel 1474. Rimasta orfana alla tenera età di 10 anni, fu accolta con sua sorella nella casa dello zio a Salò.
La morte improvvisa della sorella la turbò profondamente, e Sant’Angela Merici iniziò a pregare con forza per la pace dell’anima di sua sorella, implorando Dio di rivelarle la sua condizione.



Secondo la tradizione la sua richiesta fu accolta ed ebbe la visione dell’anima di sua sorella in pace in Paradiso in compagnia degli Angeli.
Alla morte dello zio, quando aveva vent’anni, ritornò nella casa di famiglia a Desenzano, e qui iniziò a nascere il suo progetto.
Sant’Angela Merici sentiva infatti forte il bisogno di fornire le basi della religione cattolica alle giovani ragazze, così decise di trasformare la sua casa in una scuola per le bambine della zona.

Secondo una leggenda agiografica Sant’Angela Merici si recò in Terra Santa e lì ebbe una visione: una scala che arrivava in cielo percorsa da angeli e vergini. A un certo punto vide sua sorella, la quale le rivelò che avrebbe dovuto realizzare una congregazione composta da vergini che avrebbero dedicato la propria vita alla formazione religiosa delle bambine. La giovane venne quindi chiamata a Brescia per fondare una scuola simile a quella realizzata a Desenzano.



Il 25 novembre 1535 Sant’Angela Merici scelse 28 vergini e fondò l’ordine delle dimesse di Sant’Orsola, in un piccolo edificio nei pressi della Chiesa di Santa Afra a Brescia.
Sant’Angela Merici morì il 27 gennaio 1540 e le sue reliquie sono conservate ancora oggi nella chiesa a lei dedicata a Brescia.
Fu beatificata da Papa Clemente XIII nel 1768, e in seguito canonizzata da Papa Pio VII nel 1807.

Sant’Angela Merici: i patronati

Sant’Angela Merici è patrona della diocesi di Brescia e della cittadina di Desenzano del Garda in cui è nata e vissuta.
Quest’ultimo è un comune piuttosto importante della provincia di Brescia, con più di 29 mila abitanti. La città è infatti il comune più popoloso del Lago di Garda, oltre che il secondo per numero di abitanti dell’intera provincia.

Fu edificato durante l’Età del bronzo sulla sponda meridionale del lago, e si caratterizza per gli innumerevoli siti di interesse e le bellezze naturali.
Un esempio è l’affascinante castello dei primi del ‘400, che ad oggi ospita durante la stagione estiva numerosi concerti e spettacoli teatrali all’aperto.
Il 27 gennaio è una ricorrenza molto sentita da tutti gli abitanti del luogo, infatti ogni anno si svolge un’importante celebrazione liturgica in onore della Santa Patrona e la città si arricchisce di banchi gastronomici, e non solo, per le vie del centro.
In questa occasione viene inoltre organizzato un concerto tradizionale dalla banda cittadina che attira centinaia di persone da ogni parte della provincia.

Gli altri Santi del giorno

Il 27 gennaio la Chiesa celebra anche: Santa Elvira, martire; San Giuliano di Le Mans, vescovo; San Vitaliano, Papa; Santa Devota, martire in Corsica; Sant’ Enrico de Osso y Cervello, sacerdote; Beato Paolo Giuseppe Nardini, sacerdote e fondatore; Santa Maria di Gesù, fondatrice; Beato Giorgio Matulewicz, arcivescovo; Beato Giovanni di Warneton, vescovo; San Gilduino.