Auguri buon onomastico Anna: il Santo del giorno di oggi 26 luglio
Oggi ricordatevi di fare gli auguri a tutte le Anna che conoscete di buon onomastico perché il santo del giorno che si festeggia il 26 luglio è Sant’Anna e San Gioachino. Questi erano i genitori della Vergine Maria, concepita quando entrambi avevano già raggiunto una tarda età , come dono divino in risposta alla loro suppliche. Castelbuono in provincia di Palermo la festa patronale in onore di Sant’Anna dura più di una settimana, dal 17 al 27 luglio, ed è molto sentita e partecipata anche dagli abitanti dei comuni vicini. In questo lasso di tempo la statua della santa viene portata in processione ogni giorno seguendo un percorso prestabilito ma sempre diverso, per toccare tutti i quartieri del centro abitato.
Il 25 luglio ha luogo invece lo storico corteo delle chiavi durante il quale il l’arciprete riceve dalle mani del primo cittadino le chiavi che aprono l’urna contenente le reliquie della santa. Il 26 luglio di ogni anno, sin dal 1912, si svolge il giro podistico internazionale di Castelbuono, una corsa che si svolge lungo la strada più antica d’Europa. Le celebrazioni si concludono infine il 27 luglio con la processione solenne delle reliquie di sant’Anna insieme alle reliquie del beato Guglielmo Gnoffi compatrono di Castelbuono. Oltre a Gioacchino ed Anna il 26 luglio si ricordano anche Sant’Erasto e San Simeone.
Santi Anna e Gioacchino, la loro vita
Non ci sono molte notizie certe e documentate sui Santi Anna e Gioacchino: sappiamo che appartenevano entrambi alla stirpe di Davide e che vivevano a Gerulasemme. In più di vent’anni di matrimonio non erano riusciti ad avere figli, cosa che all’epoca veniva interpretata come un’assenza di benedizione da parte di Dio e generava anche una scarsa considerazione a livello sociale. Sia Gioacchino che Anna pregarono Dio a lungo e in vari modi chiedendo la possibilità di generare un figlio. Giacchino si ritirò anche nel deserto, digiunando per quaranta giorni e supplicando il Signore di dargli una discendenza finchè un angelo mandato dal cielo avvisa i due sposi, separatamente, che diventeranno finalmente genitori e che della loro prole si parlerà ininterrottamente fino alla fine dei tempi. Nasce quindi Maria, amata e desiderata a lungo, e consacrata al servizio al tempio già all’età di tre anni, come promesso al Signore durante le loro suppliche.
Di Gioacchino non sappiamo altro, di Anna gli scritti apocrifi riportano che visse fino all’età di circa 80 anni e che le sue reliquie dalla Terra Santa furono traslate in Francia e deposte in una cappella scavata sotto la cattedrale di Apt nella regione della Provenza, dove il culto e la devozione per questa santa sono molto sentiti. In origine i due santi venivano celebrati in date diverse, sant’Anna veniva ricordata il 26 luglio nel giorno della morte e San Gioacchino il 20 marzo. È stato solo dopo il Concilio Vaticano II che la celebrazione dei due santi è stata unita in un’unica data, per ricordare insieme queste due importantissime figure che diedero i natali alla Madonna. Sant’Anna è patrona di numerose città in Italia e nel mondo, a lei sono dedicate tantissime chiese e diverse confraternite, è inoltre la protettrice delle gestanti e delle partorienti.