Per il calendario cristiano, il 7 luglio di ogni anno si ricorda Sant’Antonino Fantosati. Si tratta di una missionario italiano, frate francescano appartenente all’Ordine dei Frati Minori Riformati, molto importante per la sua opera missionaria in Cina alla fine dell’800, in cui è stato anche vicario apostolico dell’arcidiocesi dell’Hunan meridionale. Venne ucciso il 7 luglio del 1900, durante una sommossa xenofoba messa in atto da alcuni rivoltosi del territorio, noti come “boxers, che avevano scatenato una furiosa e sanguinaria persecuzione contro cristiani ed europei in generale, provocando in soli cinque mesi e nelle sole province dello Shan-si e dell’Hu-nan, una carneficina di circa 20.000 vittime fra vescovi, sacerdoti, religiosi, suore, catechisti e cristiani cinesi.



La vita di Sant’Antonino Fantosati, missionario e vescovo

Sant’Antonino Fantosati è nato a Trevi, in provincia di Perugia, il 16 ottobre del 1842. Il suo nome all’anagrafe in realtà è Antonio poi cambiato in Antonino quando diventò un frate minore. È stato poi ordinato sacerdote presso la cittadina di Carpineto Romano, in provincia di Roma, il 13 giugno del 1865. Ebbe un legame molto importante con la famiglia del Cardinale Gioacchino Pecci che poi sarebbe diventato Papa Leone XIII.



La sua missione in Cina ebbe inizio dopo un colloquio con padre Berardino da Portogruaro. La partenza avvenne con altri missionari, tra cui anche padre Elia Facchini canonizzato da Papa Giovanni Paolo II, il 2 ottobre dell’anno 2000. Non appena arrivato nella regione cinese, decise di vestire i panni locali in segno di rispetto e nel 1878 venne nominato amministratore apostolico di quella Arcidiocesi.

Papa Leone XIII, che aveva molta fiducia in lui, volle che fosse proprio Sant’Antonino ad occuparsi del Vicariato Apostolico e infatti nel 1892 fu consacrato vescovo e gli venne assegnata la sede di Adraa in Antiochia. Per un breve periodo di tempo, quindi, tornò in Europa, per poi ripartire nuovamente missionario in Cina dove però dovette fare i conti con delle pesanti persecuzioni. Durante quella drammatica sommossa del 7 luglio del 1900, il suo corpo fu bruciato e le ceneri disperse. Sono state recuperate alcune reliquie tra cui un frammento di osso che oggi viene conservato presso il convento San Martino di Trevi.



Gli altri Santi del giorno

Oltre a Sant’Antonino Fantosati, il 7 luglio la Chiesa ricorda, tra gli altri: San Panteno, Sant’Edilburga, Sant’Edda, San Villabaldo, San Marco Ji Tianxiang e San Maria Guo Lizhi. Fra i Beati invece abbiamo: Ifigenia di San Matteo, Benedetto XI e Giovanni Giuseppe Juge de Saint-Martin.