Sant’Elena si celebra il 18 agosto come ogni anno. La Beata è la protettrice degli archeologi (chiaro riferimento al ritrovamento della croce, viene anche invocata da coloro che hanno smarrito degli oggetti), dei divorziati e dei matrimoni difficili (perché ripudiata), dei convertiti (in quanto di nascita pagana si avvicinò in tarda età al cristianesimo), dei re e degli imperatori, dei fabbricanti di aghi e chiodi. Viene commemorata il 18 agosto dalla Chiesa cattolica mentre da quella ortodossa il 21 maggio.



Santa Elena è la patrona di molti comuni della Sardegna: Gonnosnò, Tula, Benetutti, Gairo, Tiana, Lotzorai, e Quartu Sant’Elena (in provincia di Cagliari) in particolare, dove viene ricordata il 14 settembre; per l’occasione è previsto un fitto calendario di festeggiamenti per oltre una settimana di eventi (sacri e non). Inoltre è patrona anche di: Rio di Pusteria (Bz), Cergnago (Pv), Montenars (Ud), Sant’Elena (Pd) e Casapesenna (Ce).



Sant’Elena, la vita della Beata

Le notizie circa le origini di Sant’Elena, Flavia Iulia Helena, madre dell’imperatore Costantino e per questo ricordata come S.Elena Imperatrice, sono piuttosto discordanti; secondo alcune fonti sarebbe nata a Roma verso l’anno 250, mentre altre sostengono che sia stata la città di Drepanum (nell’odierna Turchia) a darle i natali. A sostegno della seconda tesi vi è anche il fatto che proprio Costantino, in seguito, omaggiò la sua mamma cambiando il nome in Helenopolis (città di Elena). Quello che è certo è che provenisse da una famiglia plebea e pagana e che fu data in sposa ad un ufficiale dell’esercito romano tale Costanzo Cloro, dal quale appunto ebbe il suo unico figlio Costantino. Successivamente, quando il marito conquistò il titolo di Cesare fu da questo ripudiata (su ordine di Diocleziano) perché considerata una moglie non appropriata all’importanza dell’incarico ricevuto e fu quindi costretta ad abbandonare il figlio e il marito (affinché questi potesse sposare la figliastra di Massimiano).



Solo alla morte di Costanzo Cloro (nel frattempo divenuto imperatore) quando sul trono gli successe il giovane figlio, Elena poté riavvicinarsi a Costantino che le conferì il titolo di Augusta permettendole di avere accesso agli onori e al tesoro imperiale. Lei però, di ciò, non se ne fece mai vanto, anzi viveva nella modestia, sempre pronta ad aiutare chi ne avesse avuto bisogno. Il culto di S.Elena è legato al ritrovamento, durante un suo pellegrinaggio in Palestina, di alcune reliquie nei pressi del Calvario: la croce sul quale fu crocefisso Gesù, quella di uno dei due ladroni, la spugna intrisa d’aceto, resti della corona si spine, un chiodo e l’iscrizione sulla croce. Morì nel 328/329 e fu sepolta nel Mausoleo di Elena, sulla via Casilina a Roma.

Tutti gli altri Beati di oggi

Altri Santi venerati il 18 agosto sono: San Agapito, San Firmino di Metz, San Macario di Pelecete, San Floro, Santa Eliana, San Eonio di Arles, San Franco, San Leone, San Alberto Hurtado Cruchaga.

Il video sulla storia di Sant’Elena