Per la giornata di oggi, 26 luglio, la Chiesa celebra i santi Anna e Gioacchino. Non ce ne vogliano coloro che si chiamino con il secondo nome, ma Anna è senza dubbio uno dei più diffusi in Italia, e vanta una lunga tradizione nei secoli sia al nord quanto al sud Italia. Per l’occasione e celebrare Sant’Anna abbiamo deciso di raccogliere alcune delle frasi d’auguri più belle, come ad esempio: “Il nome Anna deriva dall’ ebraico Channah c vuol dire favore, grazia. Buon onomastico alle donne di nome Anna!”.



Così invece disse un giorno il Monsignor George Ganswein: “Oggi festeggiamo la festa di Sant’Anna e Gioacchino. Proprio a loro, ai nonni di Gesù, è stato donato un compito speciale: quello di generare l’Immacolata che a sua volta ha dato vita al Figlio di Dio”. Un esempio di frase d’auguri più classica: “Sarebbe impossibile non ricordarsi di te il 26 luglio! Felice onomastico”. Una citazione per Sant’Anna di Fabrizio Caramagna: “Anna. Chi ti ha chiamato così, ti ha dato il nome più bello e occhi dove l’eternità passa e fa il suo nido”. Chiudiamo con Nei, e le sue parole dedicate al nome celebrato oggi: “Anna è stella, Anna è donna, Anna è amica, Anna è un amore per la vita”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SANTI ANNA E GIOACCHINO, IL SANTO DEL GIORNO, OGGI 26 LUGLIO 2023

Il 26 luglio di ogni anno, la Chiesa celebra i Santi Anna e Gioacchino, genitori della Vergine Maria. Sant’Anna è la protettrice delle donne incinte, alla quale si chiedono un parto sereno, un figlio in salute e latte in abbondanza per nutrirlo. Entrambi sono Santi patroni di tanti comuni italiani.

La stirpe dei Santi Anna e Gioacchino e il miracolo della nascita di Maria “amata da Dio”

Secondo la tradizione, Anna era figlia di Matan, un sacerdote della città di Betlemme, e discendeva dalla tribù di Levi e dalla famiglia di Aronne.
Secondo quanto riportato dai vangeli apocrifi invece, sembra che fosse figlia di Achar e sorella di Esmeria, la mamma di Santa Elisabetta e nonna di San Giovanni Battista.



Anna, rimasta vedova, si sposa con Gioacchino, un uomo virtuoso e molto ricco che apparteneva alla stirpe di Davide. Gioacchino era ormai in un’età avanzata e per più di vent’anni il loro matrimonio non portò alla nascita di un figlio. Gioacchino, umiliato pubblicamente per questo motivo, decise di ritirarsi nel silenzio del deserto. Mentre la coppia era separata, ricevettero entrambi la visita di un angelo che annunciava loro che a breve avrebbero concepito un figlio. I due si incontrarono quindi alla Porta Aurea di Gerusalemme e dal loro casto bacio avvenne il concepimento della Vergine.

La bambina fu chiamata Maria che significa “amata da Dio”. Come espressione di gratitudine, Gioacchino porterà al tempio i suoi doni: insieme con la bimba, dieci agnelli, dodici vitelli e cento capretti bianchi immacolati.

La famiglia decise di stabilirsi a Gerusalemme, nei pressi della piscina di Betzaeta, luogo dove oggi sorge una chiesa costruita nel XII secolo dai crociati per celebrare la figura di sant’Anna. Secondo la tradizione, le reliquie di Sant’Anna furono custodite dapprima in Terra Santa e in seguito trasferite da alcuni monaci in Francia.

A causa delle invasioni arabe il corpo fu murato all’interno di una cappella nella cattedrale di Apt, e solo molti anni più tardi, grazie ad alcuni miracoli, si riuscì a recuperare i resti. Questi furono divisi tra diversi nobili e rappresentanti del clero e il teschio della santa viene portato ancora oggi in processione nella città di Castelbuono in Sicilia.

Il culto e le celebrazioni

I Santi Anna e Gioacchino sono i patroni dei coniugi, dei genitori, dei nonni e di diversi comuni italiani come Colleferro Scalo, Napoli, Caserta, Vernole e Colfiorito.
Tra i comuni in cui il culto di questi santi è molto profondo vi è, come abbiamo accennato in precedenza, quello di Castelbuono, un comune della città metropolitana di Palermo.

Questa piccola cittadina di poco più di 8 mila abitanti ha origini antichissime, infatti i primi insediamenti risalgono al III millennio a.C..
Si tratta di un luogo ricco di fascino e di numerosi punti di interesse come il castello costruito nel 1317 e voluto dal conte Francesco I Ventimiglia, ma anche la splendida fontana della Venere Ciprea (XV secolo), che faceva parte di un sistema di fontane interno al meraviglioso giardino rinascimentale, appartenuto alla nobile famiglia dei Ventimiglia. In questo luogo sono presenti diverse congregazioni religiose sia maschili che femminili, tra cui una dedicata proprio a Sant’Anna.

La festa di Sant’Anna si svolge ogni anno a partire dal 17 fino al 27 luglio. La cittadina conserva gelosamente il teschio della mamma di Maria nella Cappella Palatina del castello appartenuto ai Ventimiglia.
La festa inizia con la novena che si tiene dal 17 al 24 luglio con due momenti importanti: la messa mattutina e la processione serale della statua della santa per tutte le strade della città.
Il 25 luglio si svolge il corteo della chiavi in cui il sindaco consegna le chiavi per aprire l’urna in cui è conservato il teschio della patrona, mentre il 26 luglio, giorno della celebrazione, avviene un’importante gara sportiva famosa a livello mondiale: il Giro podistico internazionale di Castelbuono.

Gli altri Santi del giorno

Il 26 luglio, oltre ai Santi Anna e Gioacchino,  si celebrano anche Santa Bartolomea Capitanio, San Tito Brandsma, Beato Giovanni Ingram e Beato Giorgio Swallowell.