Il 26 luglio di ogni anno, la Chiesa celebra i Santi Anna e Gioacchino, i genitori di Maria, la santa Madre di Gesù. Le notizie su di loro sono pochissime, per lo più ricavate da testi apocrifi e racconti della tradizione tramandati nei secoli.
Ciò che sappiamo sui genitori della Madonna, i Santi Anna e Gioacchino
Pare che Anna fosse la figlia di Achar e dunque sorella di Esmeria, ossia la madre di Elisabetta che partorirà Giovanni il Battista.
Gioacchino apparteneva alla nobile Casa di Davide ed era un sacerdote dedito alla pastorizia, ricco ma assai virtuoso: era infatti dedito a donare al tempio e al popolo una parte sontuosa del suo ricavato.
Gioacchino e Anna si sposarono ma non ebbero figli, cosa che secondo la legge ebraica era segno di sfavore da parte del Signore. Un giorno addirittura un certo Ruben, un sacerdote o forse uno scriba, invitò Gioacchino ad abbandonare il tempio perché non era degno di essere lì.
Gioacchino rimase molto colpito, tanto da ritirarsi nel deserto per 40 giorni, supplicando Dio di avere un figlio. Anche Anna pregò con pari intensità e alla fine un angelo apparve loro annunciando la lieta novella e l’arrivo di in figlio. Il loro bacio quando si incontrarono davanti alle porte di Gerusalemme, le stesse dal quale più di 30 anni dopo entrerà il Messia il giorno della Pasqua ebraica, è stato oggetto di un’iconografia ampia e carica di suggestione.
La bimba la chiamarono Maria che significa “amata dal Signore” e, come voleva la legge ebraica, la presentarono al tempio per consacrarla a Dio, come avevano i coniugi promesso a Dio nel caso in cui le loro preghiere fossero state esaudite.
Non si sa nulla della morte di Gioacchino, mentre di Anna si presume sia morta all’età di 80 anni e che le sue reliquie siano arrivate in Francia, dove si troverebbero ancora oggi all’interno della Cattedrale di Sainte Anne di Apt.
Le celebrazioni per ricordare i Santi Anna e Gioacchino
I Santi Anna e Gioacchino sono celebrati ad esempio a Foggia, nel Borgo Croci dove si usa consumare per l’occasione pizze fritte e lumache (ciammaruchelle), a Floresta, dove si svolge la fiera degli attrezzi agricoli e l’asta delle tipicità locali, seguite dalla processione e da uno spettacolo pirotecnico, e ad Arco di Trento, dove alle celebrazioni liturgiche in onore di Sant’Anna, si uniscono le bancarelle della fiera in Piazzale Segantini e il Piazzale Schotten.
A Garzigliana Sant’Anna si festeggia anche con degustazioni e caccia al tesoro: si tratta di un piccolo borgo il cui simbolo è senza dubbio il Santuario di Montebruno, risalente al 1486 e costruito, sulle sponde del Trebbia, sul luogo in cui la Vergine Maria apparve a un piccolo pastorello. Quando la popolazione accorse sul luogo miracoloso, vi rinvenne una statua della Madonna su di un albero di faggio: la stessa statua è oggi all’interno del Santuario, assieme a splendidi affreschi e un crocifisso seicentesco.
Gli altri Santi del giorno
Il 26 luglio sono celebrati, tra gli altri, anche Sant’Erasto, Beato Jorio, San Tomman, San Tito Brandsma, San Giorgio Preca, Beato Edoardo Twing e Sant’ Austindo.