Il 26 settembre di ogni anno, la Chiesa celebra i Santi Cosma e Damiano, celebri anche come santi medici, poiché furono due medici gemelli, e fratelli maggiori di Sant’Antimo, Leonzio ed Euprepio.
Durante tutta la loro vita non vollero mai nessun tipo di compenso in seguito alla loro professione di guaritori e per questo presero il nome di Anargyroi, che in greco antico significa “senza argento” o “Santi non mercenari”, e fu proprio durante le loro guarigioni che riuscirono a convertire moltissime persone al credo cristiano. Non sorprende che siano i Santi protettori delle professioni legate alla medicina.



La vita dei Santi Cosma e Damiano: dedicata ai malati, gratuitamente

Secondo la tradizione, i Santi Cosma e Damiano erano originari dell’Arabia e provenivano da una famiglia benestante. Furono cresciuti dalla madre, Teodora, una fervente cristiana, poiché il loro padre, Nicefoto, morì a causa delle persecuzioni in Cilicia. Impararono la dottrina medica in Siria, all’epoca provincia romana, e iniziarono a praticare la loro professione nell’attuale Turchia.



Furono catturati durante le persecuzioni messe in atto dall’imperatore Diocleziano e sottoposti a torture così atroci che gli scritti riferiscono che furono martiri cinque volte. Alla fine furono uccisi tramite decapitazione, con i loro fratelli minori, a Cirro nel 303.

Il loro culto iniziò subito dopo la loro morte, infatti le loro reliquie furono suddivise e trasportate in diversi luoghi nei vari edifici sacri fondati in loro memoria.
Proprio per la loro vita trascorsa a curare le persone malate e in difficoltà sono stati nominati Santi Patroni di medici, chirurghi, dentisti, farmacisti e levatrici.



Le celebrazioni in ricordo dei Santi Cosma e Damiano in Italia

Vi sono inoltre città italiane che il 26 settembre celebrano i due santi gemelli con feste e sagre tradizionali.
Un esempio è la cittadina di Alberobello, in Puglia, in cui i Santi Cosma e Damiano sono ricordati con una processione dei simulacri, musica e fuochi d’artificio.

Anche in Sicilia, nella cittadina di Sferracavallo vicino a Palermo, i due santi vengono celebrati con una messa liturgica, giochi e una processione che si svolge durante tutta la giornata.

Ad Eboli invece i Santi Cosma e Damiano vengono celebrati secondo la tradizione nella notte tra il 26 e il 27 settembre, durante la quale i fedeli vegliano in preghiera, per poi terminare con la processione dei santi.

Infine è impossibile non citare la cittadina di Cosma e Damiano, in provincia di Latina, dove, secondo la leggenda, i due fratelli avrebbero sostato durante un loro viaggio verso Roma.
La grotta dove avrebbero riposato è oggi un santuario dedicato alle loro figure e domina il centro storico del paese. Questo piccolo paese di poco più di 6 mila abitanti, è situato su una zona collinare ed ha origini romane.
Nonostante le sue dimensioni ridotte si è dimostrato un importante punto di resistenza durante la Seconda guerra mondiale, tanto da essere insignito della Medaglia al valore civile nel 2002.

Gli altri Santi del giorno

Il 26 settembre, oltre ai Santi Cosma e Damiano, si celebrano anche i Santi Cipriano e Giustina, martiri; San Nilo da Rossano, abate; Santa Teresa Couderc, fondatrice; Beata Lucia da Caltagirone, vergine; Beato Luigi Tezza, fondatore e Beato Gaspare Stanggassinger, redentorista.