Il 10 ottobre la Chiesa celebra San Daniele Fasanella e i suoi compagni martiri. Le notizie riguardo Daniele e i suoi compagni sono contenute in un documento risalente al periodo tra il XVI e il XVII secolo, scritto da Mariano da Genova: si tratta di una missiva indirizzata a frate Elia per informarlo della terribile sorte di un gruppo di missionari. La storia risale al 1227 quando un gruppo di francescani tutti di origine calabrese e facenti parte dell’Ordine di Frate Elia decidono di partire per l’Oriente: si tratta di Ugolinoda Cerisano, Samueleda Castrovillari, Angeloda Castrovillari, Leoneda Corigliano, Domno di Montalcino, Ugolinoda Cerisano e ovviamente Daniele Fasanella.
Dalla Toscana raggiungono la Spagna e da qui la Turchia, in particolare Ceuta. Erano uomini alquanto coraggiosi visto che si preparavano ad affrontare un mondo ostile ai cristiani, dove la predicazione del loro credo era severamente vietata. Forti della fede in Cristo, diffondevano la parola di Dio in italiano e in latino, condannando senza paura l’islamismo e il credo di Maometto. Questo loro proselitismo li portò a essere incarcerati e torturati: subirono ogni sorta di violenza ma mai abbracciarono la fede islamica, rimanendo fedeli alla parola del Signore. La punizione per loro fu la morte per decapitazione. I loro corpi ormai trasfigurati furono presto raccolti da quei mercanti di Marsiglia, di Genova e di Pisa che in quel tempo affollavano il Marocco. Le loro spoglie furono trasportate in Spagna anche se sono molti i Paesi come l’Italia e il Portogallo che affermano di avere reliquie di San Daniele i suoi compagni martiri. Fu Leone X a dichiararli santi martiri con un decreto del 22 gennaio del 1516.
Santi Daniele e Compagni Martiri, i festeggiamenti per i Beati
San Daniele e i suoi Compagni Martiri sono festeggiati in Italia in particolare nei paesi di Orani, in provincia di Nuoro, e a Belvedere Marittimo nel cosentino. A Orani i festeggiamenti comprendono gare di poesia, giochi gonfiabili per i più piccoli, balli, il tombolone, concerti e dj-set; a Belvedere Marittimo invece, di cui san Daniele Fasanella è patrono, si svolge una suggestiva processione della statua del santo dal convento a lui intitolato alla Chiesetta in Marina e non mancano spettacoli pirotecnici e una fiera dedicata alle tradizioni e ai costumi locali.
San Daniele Fasanella è patrono di Belvedere Marittimo, borgo sito in Calabria sulla costa tirrenica che, secondo la leggenda, è stato fondato dal nipote di Noè di nome Gomero. La cittadina, che sorge proprio nel cuore del lussureggiante Parco Nazionale del Pollino, consta di una parte costruita sul litorale e un’altra, arroccata su uno sperone roccioso, di stampo medievale. Tra gli edifici più belli di Belvedere Marittimo c’è la Chiesa di Santa Maria del Popolo risalente al XVII secolo, all’interno della quale è custodita un’edicola contenente un gruppo scultoreo in marmo raffiguranti la Vergine del Popolo con il Bambino. Da vedere anche la torre di avvistamento di epoca normanna in contrada Rocca e il Convento dei Cappuccini, costruito nel XVI secolo sul punto dove nacque San Daniele Fasanella.
Gli altri Beati di oggi
Il 10 ottobre si celebrano anche i Santi Paolino di York, Tanca, Pinito di Cnosso, Eulampio ed Eulampia, Paolino di York, Daniele Comboni, Cerbonio di Populonia, Cerbonio di Populonia, Alderico di Sens e Chiaro di Nantes.