Il giorno 26 luglio di ogni anno la Chiesa Cattolica Cristiana ricorda e festeggia San Gioacchino e Sant’Anna, i genitori della Vergine Maria. San Gioacchino e Sant’Anna sono i patroni dei coniugi, dei genitori, dei nonni e sono celebrati e ricordati in tante cittadine italiane come Colleferro Scalo, Napoli, Vernole e Colfiorito. Sono patroni anche della piccola cittadina piemontese di Basaluzzo che conta circa 2000 abitanti e che si trova per la previsione della provincia di Alessandria. La cittadina ha origini abbastanza antiche perché ci sono dei riferimenti storici risalenti a prima dell’anno 1000, in particolare c’è un documento nel quale viene evidenziato come l’allora imperatore Ottone II decise di concedere questa terra come Feudo al monastero di San Salvatore di Pavia.



Ci sono altri documenti risalenti a qualche anno più tardi che ricordano questa transizione di proprietà salvo poi arrivare all’anno 1949 nel quale il comune di Alessandria decise di acquistare letteralmente la cittadina. Sul territorio ci sono delle architetture di interesse come la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea E il castello militare che un tempo veniva usato per le difese dalle invasioni.



Santi Gioacchino e Anna, la vita dei Beati

Andiamo a scoprire qualcosa di più dei Santi Gioacchino e Anna. Secondo la tradizione Gioacchino fatto sarebbe il nonno di Gesù Cristo nato in un’antica città israeliana della Galilea che si trova a pochi chilometri da Nazareth. L’epoca di riferimento è ovviamente quella del I secolo Avanti Cristo. La sua storia non è stata mai riportata nei testi biblici canonici ma ci sono dei riferimenti invece nei Vangeli Apocrifi in particolare nel protovangelo di Giacomo e nel Vangelo dello pseudo Matteo. Secondo la tradizione San Gioacchino era uomo virtuoso e molto ricco perché faceva parte della tribù del regno di Giuda e veniva direttamente dalla stirpe di Davide. A un certo punto incontra nella sua vita Anna che conosce soltanto quando quest’ultima era in età avanzata. La loro unione viene sancita dal sacro vincolo del matrimonio. Il motivo per il quale il matrimonio si è avuto in tarda età e che Anna era già stata sposata di un uomo di cui non si conoscono le generalità ma che era scomparso precocemente. La tradizione vuole che la coppia avesse grande difficoltà nel riuscire ad avere dei figli in ragione della presunta infertilità proprio di Gioacchino il quale in una situazione mai confermata sarebbe stato pubblicamente umiliato da un altro uomo che gli impedì di poter effettuare il tradizionale sacrificio al tempio per il solo fatto di non essere stato capace di dare dei figli a Israele.



Questa è una vicenda che trova dei riscontri storici perché effettivamente nel mondo ebraico il fatto di non avere dei figli viene visto come una sorta di punizione imposta da Dio. Umiliato nell’animo, Gioacchino decise quindi di ritirarsi nel deserto vivendo tra i pastori e lasciando di fatto la sua Sposa. Durante questo periodo sembra che un angelo gli apparve e si manifestò davanti agli occhi di Anna preannunciando il concepimento di un figlio. Animati da questa nuova speranza i due decidono di rincontrarsi alle porte di Gerusalemme e dalla loro unione, si ha il casto bacio che sarebbe il momento dell’ Immacolata Concezione di Maria. I due insieme a loro figlia rimasero a vivere a Gerusalemme nella zona in cui si trova la porta dei Leoni nella parte più orientale. Proprio in questa zona della città, i crociati nel corso del XII secolo decisero di erigere una chiesa dedicata a Sant’Anna e che oggi viene custodita dai Padri Bianchi ossia una società clericale.

Tutti gli altri Beati di oggi

Il giorno del 26 luglio di ogni anno si ricordano anche altri personaggi che si sono fatti apprezzare nella loro vita terrena. In particolare vengono festeggiati e ricordati anche Sant’Erasto, San Simeone che era un monaco, Sant’Austindo vescovo della città di Auch, la Beata Camilla Gentili, il Beato Ugo degli Atti, Santa Bartolomea Capitanio e Beato Tito Brandsma.

Il video della storia dei Santi Gioacchino e Anna