Sant’Ignazio di Loyola si celebra il 31 luglio, nel calendario Cristiano viene data la giusta attenzione per ricordare la figura di quello che è stato un grande sacerdote vissuto nel corso del XV secolo nonché fondatore della compagnia di Gesù i cui componenti sono detti Gesuiti. Loyola è una antichissima città spagnola che fa parte dei Paesi Baschi e che oggi è conosciuta come Azpeitia. Conta circa 13.000 abitanti e si trova sulle rive del fiume Urola. Molti la ricordano per essere stata la città di Ignazio di Loyola mentre dal punto di vista storico venne fondata nel 1310 dal Re Ferdinando IV di Castiglia. Ci sono tanti monumenti e luoghi di interesse che possono essere visitati per gli appassionati di storia e di cultura.



Sant’Ignazio di Loyola, la vita

Ci sono tanti documenti che fanno riferimento a Sant’Ignazio di Loyola nato per l’appunto a Loyola il 23 ottobre dell’anno 1491 anche se non ci sono evidenze storiche in tal senso. Nacque in una famiglia benestante, molto numerosa perché erano ben tredici figli di cui 8 maschi e 5 femmine. Suo padre per permettersi di sfamare tutti i vari figli, era un soldato che all’epoca combatteva per dare lustro alle campagne di Enrico IV ma anche a supporto di altri potenti sovrani come Giovanni II oppure Ferdinando il Cattolico. Sua madre veniva da una famiglia di alto lignaggio che faceva parte della corte del re di Castiglia. Ignazio venne cresciuto da suo fratello Martin anche perché ben presto rimase orfano di entrambi i genitori per cui venne mandato in una città spagnola alla corte del ministro delle finanze del Re Ferdinando il Cattolico. Gli si voleva dare una educazione cavalleresca e al tempo stesso religiosa. Fino all’anno 1517 trascorse una vita molto agiata alla corte dei più importanti re d’Europa con tante occasioni per festeggiare e mangiare in splendidi banchetti. Tutto cambiò con la morte di Re Fernando: la famiglia di Ignazio cade in disgrazia.



Per guadagnarsi da vivere decise di seguire le orme paterne diventando un cavaliere armato combattendo tante battaglie. La conversione religiosa avvenne durante un periodo di degenza con Ignazio che era alle prese con una situazione grave di salute che superò soltanto con delle dolorosissime operazioni. Durante in tanti giorni e settimane che era costretto a letto, iniziò a leggere soprattutto testi sacri. Quelle letture stavano mutando il suo animo portandolo alla conversione, anche perché ormai si rese conto di non poter più avere un’ambiziosa carriera militare. Si dedicò alla preghiera e praticò un percorso di severe penitenze per quello che aveva fatto nella sua vita passata. In seguito volle approfondire alcuni studi che le portarono anche in Terra Santa che gli permisero, il 15 agosto del 1534, di fondare la compagnia di Gesù con l’obiettivo di seguire il lavoro missionario e di ospitalità a Gerusalemme. Morì a Roma il 31 luglio del 1556 all’età di 63 anni e venne proclamato Santo nel 1622 da papa Gregorio XV.



Gli altri Beati di oggi

Il giorno del 31 luglio di ogni anno nel calendario cristiano ci sono tante altri personaggi che vengono festeggiati onorati in tante città del mondo tra cui San Calimero, San Germano che è stato vescovo di Auxerre, Sant’Elena di Skovde, San Giustino de Jacobis, Beato Giovanni Colombini che è stato fondatore dei gesuati, Beato Everardo Hanse e il Beato Francesco Stryjas.

Il video col racconto della vita di Sant’Ignazio di Loyola