Ogni anno, il 13 gennaio, la Chiesa ricorda Sant’Ilario di Poitiers. Vissuto nel IV secolo, è stato teologo e vescovo riconosciuto soprattutto per le azioni di difesa verso la fede cattolica. Convertitosi al cristianesimo, in particolare si oppose alle eresie ariane che negavano la divinità di Cristo, e fu noto e citato in innumerevoli scritti (anche postumi), per le sue opere teologiche e la sua eloquenza. Il suo scritto più importante pervenutoci è appunto il De Trinitate.



Sant’Ilario di Poitiers: guerriero della Santissima Trinità e fine teologo

Sant’Ilario di Poitiers nacque nel 315, proprio a Poitiers, in Francia, da una famiglia pagana e molto ricca. Ricevette la migliore istruzione, approfondendo soprattutto la filosofia, si sposò ed ebbe un figlio. Poteva dirsi realizzato, ma in fondo al suo animo era inquieto, come tutti i filosofi di cui leggeva avidamente gli scritti. La sua vita cambiò intorno ai 30 anni, quando incontrò la piccola comunità cristiana della Gallia, poiché ne rimase folgorato. Fu battezzato una notte di Pasqua e, a seguito della morte del vescovo della città, fu nominato lui a furor di popolo.



Quando assunse la carica si batté contro chi negava la piena divinità di Gesù Cristo, e sostenne, per confermare la sua tesi, che fosse una creatura divina ma non Dio. Questa sua battaglia teologica gli costò sei anni di Esilio. Sant’Ilario fu un sostenitore acceso della dottrina della Trinità e giocò un ruolo significativo nel Concilio di Nicea del 325, che stabilì la formulazione della fede cristiana riguardo alla natura di Gesù Cristo.

Sant’Ilario morì nel 367, ma fu proclamato Dottore della Chiesa solo nel 1851 da papa Pio IX per il suo contributo significativo alla teologia cristiana. Una leggenda narra che una volta, durante una discussione sulla religione, una colomba si posò sulla sua testa, a voler simboleggiare la presenza e l’approvazione dello Spirito Santo.



Feste e sagre in Francia e in Italia

Il 13 gennaio si festeggia Sant’Ilario di Poitiers in tutta la Francia, e gli eventi variano in base alla tradizione di ciascuna zona, ma in generale ci sono Sante Messe, processioni, recite del Santo Rosario ed eventi quali mercatini solidali. In Italia, specialmente in alcune regioni settentrionali come la Lombardia e il Veneto, la festa di Sant’Ilario è consuetudine in alcune parrocchie, anche se non sono note particolari sagre o eventi di grande richiamo.

Poitiers

Poitiers è una città situata nella parte occidentale della Francia, capoluogo del dipartimento della Vienne nella regione della Nuova Aquitania. È una cittadina ricca dal punto di vista del patrimonio culturale, artistico e architettonico, fu infatti fondata dai Romani, e ha una storia che risale all’epoca gallo-romanica. Non solo, di grande interesse sono i monumenti medievale, come la Cattedrale di San Pietro (capolavoro dell’arte romanica) e la Chiesa di Saint-Hilaire-le-Grand, che risale al IX secolo. Oltre a queste icone architettoniche, Poitiers è nota per le sue strade lastricate, i vicoli pittoreschi e i resti delle mura cittadine medievali, ma si tratta di una città molto moderna: è infatti anche un centro culturale e universitario importante. La presenza dell’Università di Poitiers contribuisce alla vivacità della località, attira studenti da tutto il mondo e non sono rari i festival culturali, gli eventi artistici e le manifestazioni, non puramente legate alla storia, all’arte e alla letteratura.

Gli altri Santi del giorno

Oltre a Sant’Ilario di Poitiers, il 13 gennaio si festeggiano Sant’Arcadio di Mauretania, martire del III secolo che venne perseguitato e ucciso per la sua fede cristiana durante l’Impero Romano, e Sant’Erardo di Jülich, vescovo di Colonia nel X secolo, noto per il suo impegno pastorale e la sua vita di preghiera. Tra i Santi meno conosciuti e festeggiati il 13 gennaio citiamo: Ermilio e Stratonico, Agrizio, Remigio, Chentigerno, Gumesindo e Servidio, Goffredo, Iutta, vedova. Tra i Beati: Veronica Negroni da Binasco ed Emilio Szramek.