Santina D’Alessandro e Giuseppe ‘Pippo’ Biondo non hanno mai creduto al suicidio del figlio Mario, trovato senza vita nel suo appartamento di Madrid il 30 maggio 2013. Per le autorità spagnole il giovane cameraman palermitano si tolse la vita ma da allora la sua famiglia ha lottato affinché potesse emergere la verità sulla sua morte drammatica in merito alla quale hanno sempre sostenuto che sia stato un omicidio. “Nostro figlio ci è stato tolto da mani assassine ma stiamo lottando con tutte le nostre forze perché possa avere giustizia”, aveva tuonato qualche anno fa mamma Santina, come riferiva Il Sicilia, e da allora non ha mai smesso di cercare verità e giustizia per la morte prematura dell’amato figlio: “Come può una madre dimenticare il proprio figlio? Come può un padre seppellire il dolore insieme al figlio? Come potranno mai i fratelli dimenticare il loro adorato fratello e compagno di giochi?”, aveva proseguito.
Di recente la donna, sempre supportata dal marito Pippo, era intervenuta per commentate le ultime novità sul caso ed intervistata da Yes Life Magazine aveva ribadito il suo punto di vista – condiviso dall’intera famiglia – sulla tragica perdita di Mario. Dopo i recenti riscontri che avrebbero appurato il duplice accesso ai social del figlio nei momenti precedenti e immediatamente successivi alla sua morte, la donna ha commentato: “E’ una prova granitica, non stiamo parlando di un parere di un esperto, qui stiamo parlando di prove tecnologiche”.
SANTINA E PIPPO BIONDO, GENITORI DI MARIO: LE PAROLE SU RAQUEL SÁNCHEZ SILVA
Santina e Pippo Biodo, mamma e papà di Mario, sono uniti nella loro battaglia. La donna, in particolare, nella recente intervista ha ribadito i tanti dubbi che ruotano attorno alla vicenda, a partire da Raquel Sánchez Silva, moglie del figlio, mai indagata. “Siamo sempre stati convinti che nostro figlio è stato ucciso e questa convinzione ci ha portato oggi ad avere delle prove importanti. Se noi ci fossimo arresi, a quest’ora non ci sarebbe nessun caso Mario Biondo”, ha commentato la madre. Eppure in Spagna il caso è stato prontamente chiuso come suicidio: “Io sono sempre stata convinta che qualche personaggio potente abbia deciso che la morte di Mario dovesse essere suicidio. In Spagna hanno in tutti i modi cercato di depistare, hanno sempre risposto con porte in faccia alle nostre richieste”, ha proseguito, spiegando come dalla magistratura spagnola non abbiano mai avuto alcuna collaborazione. “Io non so cosa è successo quella notte, io penso che qualcosa mio figlio ha scoperto per essere stato ucciso, qualcosa che magari poteva rovinare qualcuno, motivo per cui è stato messo a tacere. Adesso questo ci conferma che qualcuno era a casa e mio figlio è stato ucciso e per depistare hanno fatto credere che mio figlio avesse fatto chissà quali cose vergognose per screditarlo, per farci vergognare di aver messo al mondo questo figlio”, ha aggiunto.
Parlando ancora di Raquel ha ribadito il silenzio della moglie dalla morte di Mario ed in merito mamma Santina ha chiosato: “Ho sempre pensato che lei nasconda qualcosa, non so cosa. Io non voglio dire che lei ha ucciso mio figlio, non posso dirlo, non ho le prove di questo però il suo comportamento in questi anni ci ha sempre lasciati perplessi”.