Il giallo di Santina Renda, scomparsa nel 1990 a Palermo, va avanti da 32 anni. La famiglia torna davanti alle telecamere di Chi l’ha visto?, assistita dall’avvocato Luigi Ferrandino, con un nuovo appello dopo l’elaborazione della age progression che ne mostra il presunto attuale aspetto. La piccola Santina Renda è sparita nel nulla mentre giocava in cortile con la sorella, Francesca, e alcuni amichetti. Era il 23 marzo e aveva appena 6 anni, da allora la madre non ha mai smesso di cercarla. Santina Renda rapita e uccisa oppure affidata a qualcuno e cresciuta all’ombra di una verità mai svelata? È la domanda che da decenni morde il cuore dei familiari della bimba mai ritrovata, un mistero simile, per molti aspetti, a quelli di Angela Celentano e di Denise Pipitone.



In tempi recenti, il legale che segue la vicenda avrebbe acquisito una segnalazione ritenuta degna di interesse su cui si sarebbero condensati gli sforzi per eseguire l’esame del Dna. Tra le ipotesi anche quella del sequestro a scopo di adozione. La madre di Santina Renda ritiene che la figlia sia ancora viva e chiede che si tenga accesa l’attenzione sul caso. Nel tentativo di arrivare a una svolta, la famiglia si è rivolta all’associazione Manisco World, di Virginia Adamo, come sottolineato dallo stesso avvocato Ferrandino a Mattino Cinque: “Questo caso è stato archiviato e abbandonato dai media, oltre che dagli investigatori. La famiglia spera di rimettere in moto questa indagine arrivando anche in altre parti del mondo“.



Il caso di Santina Renda a Chi l’ha visto?: l’appello della mamma

La madre di Santina Renda non intende arrendersi e lancia un nuovo appello attraverso i microfoni di Chi l’ha visto?. Questa sera, la trasmissione di Federica Sciarelli torna sul giallo della bambina scomparsa il 23 marzo 1990 a Palermo, da allora mai ritrovata. Un mistero su cui ora potrebbero arrivare impulsi importanti attraverso l’elaborazione dell’age progression annunciata dall’avvocato della famiglia, Luigi Ferrandino. Si tratta della creazione di un invecchiamento del volto realizzata con lo scopo di mostrare un’immagine dell’attuale aspetto che oggi Santina Renda avrebbe, 32 anni dopo la sparizione, esattamente come quelli prodotti nei casi di Angela Celentano e Denise Pipitone.



La sorella di Santina Renda, Francesca, era presente il giorno in cui la piccola è scomparsa e ha raccontato di aver visto un’auto di grossa cilindrata, a bordo un uomo con folta barba e occhiali da sole e una donna, nei pressi del luogo in cui giocavano. Santina Renda sarebbe stata prelevata, secondo la sua versione, da questi soggetti e da allora di lei non c’è pià traccia. “Dopo pranzo, come ogni giorno, siamo scese in cortile. Mentre giocavamo, intorno si aggirava una macchina bianca di grossa cilindrata, procedeva lentamente e ogni tanto si soffermava. Mi ricordo che a un certo punto si è fermata e ha richiamato l’attenzione di noi bambini con delle caramelle o pupazzi, non ricordo bene. Ho visto che ha attirato l’attenzione di mia sorella, poi se la sono presa per il braccio e se la sono infilata in macchina”.