Ricorre oggi l’onomastico di Maria ma nel giorno in cui viene celebrato il Santissimo Nome non ci si può esimere dall’analizzarne a dovere il significato. Lo ha fatto con dovizia di particolari Vatican News, il portale ufficiale del Vaticano, che sottolinea come Maria è uno dei nomi più diffusi nel mondo ebraico. Una delle prime interpretazioni sulle origini di questo nome si attribuisce al fatto che Anna ringraziò molto dopo aver avuto la bambina, perciò l’avrebbe chiamata “dono ricevuto da Dio”. Un’altra interpretazione fa discendere il nome Myriam da “mrr”, cioè “essere amaro”, in riferimento alla tradizione di Maria, Madre del dolore. Tra le ipotesi più accreditate, quella di Maria derivante da “or”, luce, più “yam”, mare, ovvero “illuminatrice” ma anche ”stella del mare”, con possibilità di equivoco tra “stella” e “stilla” e quindi anche “goccia del mare”. In Maria, scrive sempre Vatican, “poi, è raccolto “un mare di grazie” e tutte vivono in lei”. Una interpretazione derivante ancora una volta dall’ebraico prende le mosse dal significato di “prima pioggia stagionale”, con Maria descritta come “pioggia di grazie”. C’è poi la radice “moreh”, secondo cui Maria significherebbe “signora e padrona”; ma anche “marom”, “altezza”, e infatti Cristo è il sole che sorge dall’alto. L’interpretazione corretta? Ovviamente non ci è dato di conoscerla…(agg. di Dario D’Angelo)
NOME DI MARIA “ORIZZONTE DELLA NOSTRA VITA “
La Festa del Santissimo Nome di Maria non fa che confermare alla Chiesa di Dio quanto ogni singola creatura abbia una relazione intrinseca, unica e originaria con il Cielo: la protezione materna di Santa Maria che dall’avvento del cristianesimo abbraccia il Figlio dell’Uomo viene oggi celebrata dal calendario ecclesiastico e va ben oltre il “semplice” buon onomastico da augurare a tutte coloro che si chiamano Maria. Come ben spiegato Liut sull’Avvenire nel “santo del giorno” il nome di Maria custodisce «l’orizzonte che dà senso alla nostra vita: essere chiamati per nome significa entrare in una relazione di prossimità». Quel nome con cui noi tutti siamo chiamati è una relazione affettiva creata dai nostri genitori e ci lega a loro per tutta la vita: ecco, lo stesso viene vissuto dalla Vergine Maria nel suo abbandono totale al Figlio che è anche suo Dio. «Da secoli i fedeli chiamano per nome Maria, instaurando così con lei un legame che coinvolge il cuore e l’anima e che da speranza […] Gli studiosi hanno cercato l’origine del nome di Maria, formulando diverse ipotesi a partire dai possibile significati nelle lingue antiche; per i cristiani esso è da sempre sinonimo di santità e di porta aperta verso il Cielo», conclude Avvenire.
LA PREGHIERA DEL PAPA A SANTA MARIA
“Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori”…così recita l’Ave Maria che tutti i cattolici imparano fin da piccoli e non c’è forse giorno migliore di questo 12 settembre per prendersi il tempo di una preghiera visto che proprio oggi ricorre l’onomastico della Madre di Gesù Cristo.
In questo giorno così speciale, però, si può decidere di usare anche le parole di Papa Francesco, che alla Vergine Maria ha dedicato un’apposita preghiera di cui vi riportiamo il testo: “Vergine e Madre Maria, tu che, mossa dallo Spirito, hai accolto il Verbo della vita nella profondità della tua umile fede, totalmente donata all’Eterno, aiutaci a dire il nostro “sì” nell’urgenza, più imperiosa che mai, di far risuonare la Buona Notizia di Gesù. Tu, ricolma della presenza di Cristo, hai portato la gioia a Giovanni il Battista, facendolo esultare nel seno di sua madre. Tu, trasalendo di giubilo, hai cantato le meraviglie del Signore. Tu, che rimanesti ferma davanti alla Croce con una fede incrollabile, e ricevesti la gioiosa consolazione della risurrezione, hai radunato i discepoli nell’attesa dello Spirito perché nascesse la Chiesa evangelizzatrice. Ottienici ora un nuovo ardore di risorti per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte. Dacci la santa audacia di cercare nuove strade perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne. Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre dell’amore, sposa delle nozze eterne, intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima, perché mai si rinchiuda e mai si fermi nella sua passione per instaurare il Regno. Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce. Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen. Alleluia“. (agg. di Dario D’Angelo)
MARIA, LA MADRE E L’AMORE
Per la Chiesa è la Madre di tutti, non solo di chi è venuto “dopo Cristo” ma dell’intera umanità che proviene direttamente da quell’affetto materno incarnato dal Santissimo Nome di Maria: per tutte le Maria (o nomi compositi) oggi è il caso di fare un deciso buon onomastico, ma Santa Maria per l’intera Chiesa Cattolica non è altro che la testimonianza reale dell’Amore di Cristo per ciascuno dei suoi Figli. «Dopo il nome di Gesù non c’è nome più dolce e soave da invocare di quello della Madre Sua e nostra», scrive Vatican News, il canale ufficiale della Santa Sede, per celebrare la giornata di oggi sotto il nome e la benedizione della Madre di tutti. Il nome di Maria porta consolazione a chi è afflitto, allieta il mondo ma non solo: «il nome di Maria fa anche inchinare gli angeli al solo pronunciarlo, e fa tremare dalla paura i demoni», conclude il Vaticano esortando alla festa dell’intera cristianità in questo 12 settembre. (agg. di Niccolò Magnani)
I 3 SIGNIFICATI DEL SANTISSIMO NOME
Sono tre i principali significati del nome di Santa Maria, che quest’oggi viene celebrata dalla Chiesa cattolica. Il primo, come ricorda il sito dei Papaboys, è quello di “mare”, dall’ebraico Maryam, nome che viene usato per esprimere la “sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei”. Così come tutti i fiumi sfociano prima o poi nell’oceano, “così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse prerogative e carismi furono versati sopra l’anima della Vergine”. Il secondo significato è quello di amarezza, visto che il cuore della Beata Vergine Maria nuotò in un mare di angoscia, così come aveva del resto già predetto il Profeta: “Come la Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù”. Infine il terzo significato, stella, una parola che ritroviamo anche nell’appellativo con cui la Chiesa invoca la stessa madre di Gesù: «Ave, Maris Stella». Questo vocabolo lo si evince anche dalle parole di S. Bernardo, che racconta così di Maria Santissima: “Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra negli abissi, percorre la terra, infiamma d’amor divino ogni cuore, suscita le virtù e distrugge il vizio”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SANTA MARIA OGGI 12 SETTEMBRE
Il 12 settembre la Chiesa cattolica e il mondo cristiano nella sua interezza dedicano la giornata alla celebrazione del Santissimo Nome di Maria. Questa importantissima e sentita ricorrenza ha origini antiche, perchè risale, fonti storiche alla mano, al XII secolo. Tuttavia, per dovere di precisione, va detto che in quell’epoca era una festività celebrata soltanto nel territorio che oggi corrisponde a quello della Spagna. Il suo carattere di celebrazione a livello universale per quel che concerne tutto il mondo cristiano è dovuta alla decisione di Papa Innocenzo XI, il quale sul finire del 1600 e precisamente nel 1685, decise che la ricorrenza istituita da Giulo II doveva essere celebrata dai cristiani in ogni parte del mondo cattolico.
Date queste coordinate storico-temporali, parlando di Maria, si può iniziare con il dire che essa nasce nel I secolo a.C. e che la sua famiglia d’origine è di condizioni sociali non troppo agiate. Maria a 14 anni viene fatta convolare a nozze con Giuseppe, ebreo come Maria e di professione falegname. Le fonti ci raccontano che, secondo la tradizione ebraica, una volta celebrata l’unione, la sposa può andare a vivere sotto lo stesso tetto con il marito soltanto dopo un anno. Questo è il motivo per cui quando l’Arcangelo Gabriele si presenta a Maria, quest’ultima è ancora nella casa dei genitori. Dopo l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele, che comunica a Maria che sta portando in grembo il figlio del Signore, i Vangeli raccontano di come Giuseppe rimanga spiazzato dalla gravidanza, considerando il fatto di non vivere ancora con Maria. Tuttavia una notte, in sogno, gli appare un angelo che gli svela come suo figlio sarà Gesù. Poi Giuseppe e Maria vanno a vivere nella stessa casa. Quando le cose sembrano andare avanti tranquillamente, ecco arrivare la necessità di andare a Betlemme, per rispondere al censimento richiesto dalle autorità romane. Il viaggio è molto complicato e Maria alla fine partorisce in una grotta, perché nessuno ha ospitato lei e Giuseppe. Successivamente alla nascita di Gesù e dopo l’incontro con i Re Magi, Maria e Giuseppe sono costretti a darsi alla fuga perché Erode è sulle tracce loro e del figlio di Dio. Degli anni giovanili di Gesù si sa davvero poco e le fonti tornano ad essere abbastanza ricche quando Gesù ha 30 anni. Troviamo Maria, ormai vedova, che conscia del ruolo di suo figlio, lo saluta mentre è in partenza per predicare la parola del Signore. Inoltre, Maria è sotto la croce, a vegliare il Figlio negli ultimi attimi della sua vita terrena. Di lei si sa che la morte la coglie pochi anni dopo: e subito dopo aver esalato l’ultimo respiro, Maria viene assunta in Cielo.
Santissimo Nome di Maria, uno dei culti più importanti del mondo cattolico
Il culto del Santissimo Nome di Maria, come è facilmente intuibile, risulta essere uno dei più importanti e sentiti in tutto il mondo cattolico, ma anche in altre religioni, come ad esempio il protestantesimo. Questa importanza è certificata anche dal fatto che sono diverse le città, tra cui ad esempio Roma, che festeggiano questa ricorrenza in modo molto sentito.
Gli altri Beati di oggi
Il 12 settembre si ricordano altre importanti figure della cristianità. Tra coloro che oggi sono santi si può ad esempio ricordare San Sivlino di Verona, mentre tra i beati, Giacomo Bushati.