Ogni anno, il 12 settembre, la Chiesa celebra il Santissimo Nome di Maria. La devozione al nome della Madonna fa riferimento al fatto che, nella Bibbia, il nome di una persona corrisponde al suo scopo e ruolo nella vita. Tra tutte le ricorrenze in cui si celebra la Vergine, in questo giorno si festeggia l’onomastico di chi si chiama così.



La storia della devozione e il significato del Santissimo Nome di Maria

Questa celebrazione vanta una serie di vicissitudini storiche. La festività fu concessa la prima volta nel 1513 da Roma a Cuenca, una diocesi spagnola. Successivamente soppressa da Papa Pio V, fu ripristinata da Papa Sisto V e poi estesa al regno di Napoli e Milano nel 1671. Il 12 settembre 1683 Papa Innocenzo XI universalizzò la festività estendendola a tutta la Chiesa in omaggio alla vittoria sui turchi che assediavano Vienna ad opera di Giovanni III Sobieski. Ancora oggi si venera la Madre di Gesù come massimo esempio di amore materno incondizionato.



Molteplici le interpretazioni del nome di Maria, tre le prevalenti. Stando alla tradizione tramandata da antichi rabbini, la radice del nome sarebbe da ricondurre al termine ebraico MRR che significa “amaro”. Si tramanda che alla nascita della madre di Gesù il faraone rese amara la vita degli ebrei con l’ordine di sopprimere i neonati israeliti.

Più solare la seconda interpretazione, secondo cui il nome Maria deriverebbe dalla fusione di due parole ebraiche, Moreh e Yam, rispettivamente “Maestra” e “Mare”, che unite significherebbero “Signora del Mare”. La terza variante, infine, nascerebbe dall’equazione lessicale M- ‘Or, letteralmente “luce” in ebraico, sempre in tandem con Yam, mare. In questa ultima interpretazione Maria significherebbe “Stella del mare”, anche se San Girolamo opta per la definizione “Stilla maris” traducibile in “Goccia del mare”.



Infine se il nome di Maria fosse di origine egiziana, esso contiene la radice del verbo “amare”. La Madonna  è quindi “l’Amata”, colei “in cui non vi è difetto”, “piena di grazia “, come la chiama l’Arcangelo Gabriele.

Sagre e festeggiamenti in onore del Santissimo Nome di Maria

Ogni anno Busalla, in Liguria, allestisce cinque giornate di celebrazioni religiose per la festa patronale del Santissimo Nome di Maria. L’evento catalizza l’attenzione della comunità locale (e non solo!) chiamata ad omaggiare la madre di Gesù con un ricco programma di manifestazioni all’insegna di musica, sport, enogastronomia, spettacoli, fiere e rievocazioni in costume per le vie del borgo, nel cuore della Valle Scrivia.

La kermesse tocca il momento religioso più alto nella processione dell’effigie della Madonna portata dai Cristesanti, preceduta dalla banda musicale della città di Cogoleto. In chiusura suggestivo spettacolo pirotecnico sul ponte Zuccarino. Anche Loano, in provincia di Savona, festeggia il Santissimo Nome di Maria con un carnet di celebrazioni promosse dalla Confraternita dei Disciplinanti Bianchi di San Lorenzo Battista. Fra gli eventi clou il concerto del corpo bandistico loanese e la processione per le vie cittadine con la statua della Beata Vergine ornata di fiori e lumi.

Cosa vedere a Busalla, città patronale del Santissimo Nome di Maria

Il rinomato centro dell’alta Valle Scrivia si fa apprezzare per le sue vestigia medievali. Fonti storiche ne attestano l’origine nel XIII secolo, come si evince da un documento d’archivio datato 1239. Anticamente Busalla era un crocevia strategico per mercanti diretti alla pianura Padana, poi si è sviluppata come stazione turistica d’élite, di cui resta l’emblema di Villa Borzino. La storia più recente la vede come avamposto di gruppi partigiani nel corso della seconda guerra mondiale. Oggi il borgo ha ampliato la zona industriale ed è frequentato dagli amanti del trekking in visita alle bellezze naturalistiche del Parco naturale regionale dell’Antola, fiore all’occhiello dell’entroterra ligure.

I Santi del giorno

Il 12 settembre, oltre al Santissimo Nome di Maria, si ricordano: San Reverenzio, sacerdote, San Silvino di Verona, vescovo e San Guido di Anderlecht, pellegrino.
Fra i Beati si celebrano Giacomo Bushati, sacerdote e martire, Francesco Maqueda Lopez, seminarista e Tommaso Zumarraga, martire dell’Ordine dei Domenicani.