San Nicola Tavelic si ricorda come ogni anno anche oggi, 14 novembre 2022. Il Beato è il primo Santo della Croazia e insieme ai confratelli martiri viene onorato in diversi comuni in Italia e la festa più importante si svolge in Croazia, la sua terra natale. Vengono presiedute le solenni celebrazioni liturgiche dalle più alte cariche ecclesiastiche e vengono ricordate le sofferenze di questi difensori di Dio e della sua parola. I festeggiamenti perdurano fino a sera con processioni, manifestazioni folkloristiche e stand in cui vengono offerti prodotti gastronomici tipici del posto.
Si tratta di un momento di ritrovo per le famiglie e per i giovani che desiderano onorare le tradizioni e la memoria del Santo. In Croazia vengono organizzati eventi serali e notturni per continuare i festeggiamenti in memoria di San Nicola e dei suoi confratelli.
San Nicola Tavelic, la sua vita
San Nicola Tavelic nacque nel 1340 a Sebenico. Scelse subito di intraprendere la carriera del missionario dapprima in Bosnia e poi in Palestina. Grazie all’aiuto dei confratelli Stefano, Pietro e Deodato preparò un discorso a favore della religione cristiana che venne reso pubblico a Gerusalemme davanti al cadi’. Poiché le parole contenute nella lettera furono considerate altamente gravi e pericolose per la cultura di quei luoghi i confratelli vennero condannati a morte. La loro esecuzione fu effettuata il 14 Novembre del 1391 ed è per questo che San Nicola e i suoi fratelli vengono ricordati in questo giorno. Nel 1966 Paolo VI proclamò Santi tutti i componenti del gruppo e li dichiarò Custodi e martiri della Terra Santa. Il martirio dei confratelli fu molto duro per aver professato la dottrina di Dio davanti ai Saraceni ed aver così sfidato le loro credenze e principi. Le loro ceneri dopo aver arso i corpi al fuoco furono fatte sparire dai musulmani per timore che i cristiani potessero venerare in qualche modo le reliquie.
Purtroppo in quei tempi simili azioni contro il paganesimo o le ideologie dell’Islam potevano sfociare facilmente in tragedia. Si ricorda in particolare la tenacia e la fede avuta dai martiri quando fu chiesto loro di ritrattare quanto affermato nel fatidico discorso. Decisero di andare comunque incontro alla morte senza ripudiare le proprie credenze riguardo gli insegnamenti di Gesù. Questi giovani coraggiosi e timorosi di Dio vengono ricordati ancora oggi ed evocati dai fedeli per trovare un aiuto per la risoluzione di cause difficili o impossibili.
Gli altri Santi di oggi
In questo giorno si celebrano anche San Serapio d’Inghilterra, San Giovanni da Tufara, Santo Stefano Teodoro Cuenot, San Siardo, San Dubricio e San Giocondo di Bologna. Tra i beati ricordiamo Beato Giovanni Liccio domenicano e martire.