Santo Versace, fratello di Gianni, è intervenuto in qualità di ospite nel corso della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, condotta da Eleonora Daniele. Inevitabilmente, il suo intervento si è concentrato totalmente sulla scomparsa di Gianni, che “è nato due anni dopo di me ed è dentro la mia vita, in pieno. Io l’ho sempre seguito, sin da quando ho cominciato. Il 7 febbraio prossimo saranno 50 anni che lui ha iniziato questo lavoro: per lui è durato 25 anni, ma per il mondo continua ad andare avanti e lui continua a indicare la strada alla gente e ai giovani stilisti”.
Il 15 luglio 1997, Gianni Versace moriva dopo essere stato freddato da un serial killer: “Fu la mia segretaria che mi avvisò di quello che era accaduto – ha raccontato con gli occhi velati di commozione Santo Versace –. Eravamo a Roma per preparare una sfilata, che venne annullata. Dopo questa tragedia ero in trance, solo con i miei pensieri, anche se c’era gente attorno a me. Mi ricordo comunque un affetto straordinario intorno a noi, mi ricordo Elton John e Sting, oltre a Lady Diana. Erano tutti sconvolti al funerale”.
SANTO VERSACE, FRATELLO DI GIANNI: “PERSI ANCHE MIA SORELLA FORTUNATA”
Nel prosieguo della sua intervista a “Storie Italiane”, Santo Versace ha descritto la sua vita dopo la morte del fratello Gianni: “Ho compiuto 77 anni il 16 dicembre 2021 e devo ringraziare mia moglie per come mi cura. Lei ha 25 anni in meno di me e con lei è cominciata per me un’altra vita. È una donna straordinaria e sua nonna era amica e cliente di mia madre”.
Per il futuro, sarà sicuramente istituita la Fondazione Santo Versace, che si occuperà di fare rete delle fondazioni virtuose, quelle no profit, che gestiscono bene le donazioni. Nel passato della famiglia Versace, Santo ha dovuto affrontare anche il dolore della morte della sorella Fortunata, la primogenita, deceduta all’età di soli dieci anni: “Le venne una febbre altissima, forse per una peritonite, non si è capito mai cosa le sia accaduto veramente”.