Le Sardine sono pronte a diventare protagoniste della politica italiana su base nazionale. Il movimento nato a Bologna, nei giorni delle elezioni regionali in Emilia Romagna, compie oggi due anni e Mattia Santori ha fatto un primo bilancio ai microfoni di Adnkronos. L’attivista, candidato con il Partito Democratico alle recenti comunali a Bologna, s’è detto soddisfatto del percorso del movimento, ma è solo all’inizio…
Il prossimo weekend a Marzabotto è in programma l’assemblea nazionale delle Sardine per discutere il futuro, che sarà naturalmente nel Centrosinistra, anche se Santori è cauto: “Bisogna capire se le Agorà sono la sala d’attesa per entrare nel Pd o se invece sono una nuova casa da costruire tutti insieme”. Il leader delle Sardine ha parlato di bilancio positivo, considerando che il movimento ha centrato l’obiettivo di “risvegliare la politica”: “Quello che è successo, anche al di fuori dei riflettori, è che tante persone si sono avvicinate alla politica in maniera concerta e le ultime elezioni ne sono stata una dimostrazione. E poi il terzo punto è l’aggregazione: lavorare come cerniera tra tante realtà che ci sono. Non solo con le Agorà ma giorno per giorno. Abbiamo collaborato con oltre 120 organizzazioni locali e nazionali, con i referendum, l’assemblea per il clima, meeting e riunioni antifasciste”.
SANTORI SUL FUTURO DELLE SARDINE
Soffermandosi sull’asse con il Partito Democratico, Mattia Santori ha evidenziato che sarà necessario capire se le Agorà invocate “sono la sala d’attesa per entrare nel Pd o se invece sono una nuova casa da costruire tutti insieme”. Secondo l’attivista, infatti, non è chiaro quanto il Pd sia disposto a mettersi in discussione”. Tornando sulla sua candidatura tra le fila dem a Bologna, Santori ha messo in risalto che quella è stata un’Agorà molto più concreta: “Quando si sceglie di amalgamarsi con il Pd per un progetto politico concreto dentro una coalizione che può essere la base per quella futura del 2023, allora quella è un’Agorà. Anzi è la dimostrazione pratica di quello che può essere il post Agorà”. Le Sardine nell’assemblea nazionale di Marzabotto discuteranno di futuro e prospettive, pronte ad incidere sempre di più a livello nazionale, poi Santori ha analizzato la corsa al Quirinale: “Si può sognare una presidenza della Repubblica donna, non ho il nome. ma partiamo da un’idea fuori dal coro e ad oggi non credo sia ancora possibile pensare a italiano di seconda generazione candidato al Colle, ma se già riuscissimo ad uscire dal fatto che debba essere per forza un uomo, bianco over 70 sarebbe un passo avanti”.